domenica 30 dicembre 2007

E alla fine presi per Tuscolo.

Tranquilli amici, sono ancora vivo!! Il messaggio è per i più di venti orange che hanno corso con me..alla partenza..facendo il giro di Marino classico di circa 15 km e che non vedendomi rientrare hanno preferito andare a casa. Ho fatto solo una piccola deviazione per Tuscolo nel finale dell'allenamento e ho chiuso in 2h05' di lenta nella solitudine del vero runner, quello che familiarizza poco, lotta contro se stesso e alberga in lui l'orso delle nevi. E' stata una bella soddisfazione rientrare in Villa a Frascati e non trovare l'ombra di nessuno, mi ha dato il senso dell'impresa, di aver fatto qualcosa di diverso e di essere nella strada del recupero.

Dopo la cena con i colleghi sono andato a fare la notte e quindi le condizioni non erano delle migliori, ci ritroviamo in villa e siamo più di venti, che soddisfazione portare gli amici a correre sui tuoi soliti percorsi, partiamo e in un secondo siamo già sgranati, ognuno fa il suo ritmo, davanti si rallenta per aspettarci ma corriamo tutti a 20 metri dall'altro. Perchè? Non dovevamo vederci per fare una corsa assieme? Una volta fatti 2-3 gruppi che corrono allo stesso ritmo, poi si dovrebbe stare in compagnia, raccontare le proprie cose e sopratutto aiutarsi. E' un vizio vecchio quello di correre così, è un peccato perchè chi non conosce il percorso si innervosisce perchè non sa cosa fare, probabilmente le prossime volte ci pensa bene.

Insomma, resto dietro al gruppo con Ugo e l'amico di Firenze Francesco, e poi Sandro e Luigi, Teresa , Fulvia, Tonino , Max e Agostino. Il percorso è un pò impegnativo ma le gambe reggono e poi corro piano, resto con Tonino e Sandro e quando siamo a un'ora e venti passiamo davanti al bivio per Tuscolo, mi prende la voglia di deviare, ci penso un secondo e decido, saluto i compagni e salgo su. Sono 3 km di salita e poi 4 di discesa, fatto così il Tuscolo non è molto impegnativo, il problema è il mio stato , il fatto che corro da 80 minuti e che almeno altri 40 me ne aspettano.

Salgo senza fatica, non mi sembra vero, affronto i tornanti tranquillo e mi godo il bellisssimo panorama, è stata una scelta felice, per male che va qualcuno che mi dà uno strappo lo trovo. Quasi in cima alla salita incontro Patrizia e Fabrizio che fanno il giro contrario, ci scambiamo gli auguri e quel minuto che mi fermo mi serve per recuperare e quando riparto sento le gambe leggere. Solo io e i ciclisti su per la salita fino al valico..la salita è finita!!! Mando giù le braccia e comincio a scendere verso Frascati, nei posti in ombra c'è ancora un pò di ghiaccio sulla strada e allora mi metto in mezzo, padrone del campo. Incontro tanti che salgono di corsa o a piedi e incontro perfino Franco Gizzi che sale a piedi con bastone da funghi alla mano, ormai sono arrivato a valle. Entro in Frascati e rientro in villa, 2h05' con circa 20 km di corsa ma con piccole soste, ma l'importante era osare e correre oltre il solito, ci sono riuscito e da buon orso runner me lo sono gustato da solo!

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