martedì 30 settembre 2008

Cosa dice Calcaterra a Giampy?


Domenica a Colonna il vincitore della gara, il grande Giorgio Calcaterra ha detto qualcosa a Giampy, che cosa?

Provate ad indovinare, la frase più divertente, ironica e simpatica la premierò con lo zainetto memorabilia che la Running Evolution ha offerto ai Blogtrotters.

Il concorso è aperto a tutti, buoni belli cattivi e brutti!!!
Ps. ringrazio Frate Tack per la foto.

lunedì 29 settembre 2008

Un cielo azzurro e arancione


Alle 8.55 di stamani con il saluto alla metropolitana di Daniele e Mathias ,preceduto dal saluto all'aeroporto a Monica, si è concluso il Primo Raduno dei Blogtrotters, si è concluso un trittico di giorni vissuti intensamente e senza sosta.
Energie, trattenute in questi mesi senza corsa, si sono riverstate a valanga per vivere al meglio questo evento. Ma l'evento era dentro ad un altro evento. La gara organizzata da noi orange, la nostra gara di Colonna.
E allora ho vissuto su binari paralleli, emozioni allo stesso modo intense e per certi aspetti comunque diverse. Forse questa divisione interiore non mi ha permesso di essermi vissuto interamente una e l'altra parte di cielo, ma ce ne fossero tutta la vita di dilemmi del genere.
Sicuramente dovrò dividere in due post queste due fette di cielo, la parte azzurra del Blogtrotters e la parte arancione della Running, anche se in tante parti i contorni che delimitano i due territori emozionali sono molto pastellati e si confondono.
A presto, intanto grazie a tutti e due gli angoli di cielo.




martedì 23 settembre 2008

Mille palloncini orange

C'era una vispa nonnina che viveva lontano da qui, ogni settimana veniva a leggere queste pagine.
Leggeva pure il sito della nostra squadra e trovava un sorriso nel vedere le nostre facce e i nostri racconti.
Era orange nel cuore, ci conosceva tutti senza averci mai visto.
Ora la nonnina è volata via, sta incontrando altri nonni a cui raccontare l'amore di queste pagine.
Domenica mille palloncini orange li raggiungeranno in cielo a ricordare il nostro amore eterno.

Un forte abbraccio a Regina , Carlo , Riccardo e a tutta la loro famiglia.

domenica 21 settembre 2008

Ritorno ai 4 su 7

Non solo altro in questa settimana, apparentemente sembra che abbia trascurato la corsa, ma non è così. Certamente sono stato assorbito dal ritorno al lavoro, dall'inizio della scuola e dal dare una mano all'organizzazione della gara. Ma incredibilmente ho pure corso ed addirittura ho corso 4 volte. E' stata gioco forza una settimana di scarico, nelle ultime tre settimane ho corso tre volte a settimana e ho pure fatto 3 gare. Le gambe erano piene di acido lattico, indolenzite dal ritorno alla corsa dopo lo stop forzato.
Ho corso lunedì e martedì soltanto 4 km a seduta, gambe dure e fiato corto. Giovedì ho strafatto correndo 6 km con Teresa e finalmente oggi con Ezio ho corso 13 km. Stavo meglio, un pò riposato e anche se il ritmo non è ancora quello mio oggi sono rimasto veramente contento, piccoli passi per la ripresa.
Il fatto di avere soltanto l'obbiettivo di correre e basta mi permettere di essere sereno e di correre solo per il gusto di correre ed ogni seduta portata a casa è un successo.
Da domani si vedrà, questa sarà una settimana piena di cose da fare, cercherò di correre al mattino presto e di preparare al meglio il raduno dei Blogtrotters , in questo momento è la cosa che mi preme di più !!

giovedì 18 settembre 2008

Fuori c'è la fila..

Nel post precedente si legge l'anima della nostra squadra, quando si corre in avanti a velocità folle si rischia di perdere il senso di tante cose, fortunatamente in noi c'è la voglia, l'intelligenza e l'affetto per riuscire a fermarsi un attimo e ricompattare il gruppo per ripartire insieme per nuove crescite e soddisfazioni.
Sono orgoglioso di far parte della Running Evolution e sono orgoglioso di tutti i 133..134..135..ogni secondo aumentano..iscritti a questa squadra.
In soli due anni abbiamo ribaltato una sonnolenza che gravitava nel podismo laziale e la nostra vitalità ha contagiato anche altri ambienti e altre società, non sarà certo merito nostro, ma la festa che facciamo la Domenica in giro per strada in qualche modo ha un pò trasmesso la voglia di sentirsi gruppo e di sentirsi parte di qualcosa.
Era la Best Woman del 2006 quando con Fausto guardavamo con invidia il Gazebo di una società, all'epoca se ne contavano 5-6 di gazebi alle gare, poi è arrivato il nostro tutto colorato e sabato scorso alla 12x1h di Caracalla erano oltre 20, un bello spettacolo, una bella festa per tutti.
Parlando di noi, siamo in fibrillazione per la gara, anche quest'anno abbiamo la sensazione che sarà un'edizione memorabile e l'attesa cresce, ogni giorno si aggiungono tasselli e una spunta sulla lista delle cose da fare viene messa.
Ma non c'è solo questo, c'è il ritorno d'immagine frutto di un anno di lavoro, c'è la fila dietro alla porta della sede per le iscrizioni. Chi ci conosce di persona, chi vede il sito , chi riceve il volantino in giro, tanti si avvicinano a noi e una volta entrati fanno fatica a non restare contagiati. In questi tre anni pochissimi sono andati via, motivazioni diverse ma sempre plausibili, in cambio sono arrivati elementi che hanno riempito il gazebo per non uscirne più.
Chissà quanti saremo nel 2009, cosa faremo, ma non facciamo la rincorsa ai grandi numeri, vogliamo sentirci una bella famiglia, siamo una bella famiglia. E come in tutte le famiglie c'è la giornata storta, c'è lo scontro, ma ci si vuole bene e alla fine ci si ritrova davanti ad una bella Porchetta alla brace e un bicchiere di vino.
Un arrivederci quindi a chi andrà via, un benarrivato ai nuovi ed un grazie di cuore a chi vuol restare con noi!!

martedì 16 settembre 2008

Forse l'ho capita..


Un cavallo depresso si sdraia e non vuole più saperne di rialzarsi.
Il fattore disperato, dopo aver provato di tutto, chiama il veterinario.
Questi, arrivato in loco, visita l'animale e dice al fattore:
"Casi così sono gravi; l'unica è provare per un paio di giorni a dargli queste pillole:
se non reagisce sarà necessario abbatterlo".
Il maiale ha sentito tutto e corre dal cavallo:
"Alzati, alzati, altrimenti butta male!!!"
Ma il cavallo non reagisce e gira la testa di lato
Il secondo giorno il veterinario torna e somministra nuovamente le pillole, dicendo poi al fattore:
"Non reagisce: aspettiamo ancora un po', ma credo non ci sia niente da fare“.
Il maiale ha sentito tutto e corre ancora dal cavallo
"Devi ASSOLUTAMENTE reagire: guarda che altrimenti sono guai!!!".
Ma il cavallo niente.
Il terzo giorno il veterinario verifica l'assenza di progressi e,
rivolto al fattore: "Dammi la carabina: è ora di abbattere quella povera bestia."
Il maiale corre disperato dal cavallo:
"Devi reagire, è l'ultima occasione, ti prego, stanno per ammazzarti!!!"
Il cavallo allora si alza di scatto e comincia a correre, salta gli ostacoli ed accenna passi di danza.
Il fattore è felicissimo e rivolto al veterinario gli dice: "Grazie!!! Grazie!!!
Lei è un medico meraviglioso, ha fatto un miracolo!
Dobbiamo assolutamente fare una grande festa:
Su, presto, ammazziamo il maiale!!!"



Morale Zen:
"FATTI SEMPRE I CAZZI TUOI!!!"

domenica 14 settembre 2008

12x1 h , vecchi amici e cose serie.



Copertina d'obbligo al mio amico Francesco, abbiamo abitato assieme per tre anni e mezzo ,dividendo l'appartamento da scapoli in via Boccea. Un sacco di cose ci uniscono ed erano 9 anni che non ci vedevamo, rincontrarlo è stato molto bello, certe amicizie non hanno fine e mi rendo conto che posso dire ciò di tante persone, passano gli anni ma rincontrarsi è sempre un emozione e per me ieri è stata una grande gioia.


Ciao Frangè e mò quando ci rivediamo..tra altri 9 anni?





Non sto per niente bene ma ieri ho corso comunque la mia terza gara in 20 giorni, la voglia di esserci è troppo forte e il malanno ,forse, non è strettamente legato alla corsa. Dice Marco che faremo un check-up reumatologico, faremo sapere gli sviluppi.


Sono orgoglioso della mia gara, siamo una società di 130 atleti e io ho fatto parte dei 24 che ieri erano in pista, malandato, sbeffeggiato, ci rido pure io ..tranquilli, ma comunque voglioso di stare lì. E' stata una festa del podismo laziale, 79 squadre a correre tutto il giorno assieme, ad incitarsi, a ridere e sudare.

Stonava l'assenza di qualche società, ci saranno sempre giustificazioni ma come dice il saggio..due indizi fanno una prova.. fare la morale agli altri e poi "bucare" e "snobbare" certi eventi non dà una buona immagine di sè. Ieri molti commentavano questi fantasmi ma non sta a noi giudicare, ognuno ha la propria strategia.


Per quanto mi riguarda, corro da venti giorni, sono fuori forma, fuori di testa e fuori dalla bilancia..quello che ho fatto ieri non fa testo, non è il mio standard, ho corso per allenarmi e comunque sono contento dei miei 11.743 metri, dalla disperazione di questa estate verso un pò di luce settembrina.


L'anno passato era andata meglio, leggetevi il post dell'epoca, ma ora sto facendo un pò di chiarezza dentro di me. Ho sempre dichiarato che non sento la Maratona come la mia gara, ho stima di tutti e di tutto ma non la reputo una distanza che mi dà soddisfazione, troppi sacrifici e troppe incognite, in parole povere non ci sono proprio portato.


Quindi niente Firenze, il malanno è ancora persistente e non voglio, probabilmente non posso, permettermi di aggravarlo facendolo diventare qualcosa di più serio e comunque in queste condizioni non riesco a fare una preparazione degna.


"Artrosi" permettendo, voglio puntare a preparare dei bei 10 km, voglio tornare all'antico e cercare di capire perchè un Giampy che correva la Mezza in 1h20 ora non riesce a fare neanche 5 km a 4'. Certo ci sono gli anni di mezzo, ma questi continuano a passare, il peso non è quello che era una volta, ma la domanda è:perchè gli altri possono e io no?


Ieri vedevo questi ragazzi di 50 anni che correvano a 4' , Angelo è una forza della natura con la sua corsa sotto i 3'40, Gian Carlo è un piacere vederlo correre, non sbuffa mai, mai un capello fuori posto, voglio essere come loro!!!


Presunzione, sì!, chiamatela come vi pare, ma era pure presunzione quella di correre la Maratona senza allenamento o di farla dopo mesi e mesi di notti, ora la mia presunzione si chiama 4' al Kilometro e sarò tanto più presuntuoso quanto più riuscirò a fare kilometri a quel ritmo.

Ora vado a preparare una bella tabella, poi vi farò sapere e comunque una tappa d'obbligo sarà il 5000 di Ladispoli del 23 Novembre, l'anno passato ci andai da solo e fui preso in giro da tutti e feci un bel 20'06 senza preparazione, quest'anno ci riandrò da solo..squadra che vince non si cambia!!!


Infine una citazione per GianCarlo, ieri è venuto a Caracalla alle 10 per salutarmi e incitarmi ai miei passaggi, mi colpisce di lui la sua battuta pronta e intelligente, non è mai banale.. e poi è uno spettacolo vedere come si prepara alla gara, concentrato, precisino..nientè è fuori posto, neanche un capello, maglietta stiratissima e calzino rigido.. un vero Top Runner..complimenti!!

giovedì 11 settembre 2008

Pendenze in ..corsa

A grande richiesta ecco la planimetria della gara di Colonna , dopo che su Blogtrotters avevo un pò raccontato il percorso si era sparsa la voce che la gara fosse tutta in salita.
Stasera con Luigi Mazzarocco e Alessandro Ellery Queen abbiamo fatto il giro della gara, ho le gambe dure e indolenzite ma lo vedo come un buon segno, basta avere pazienza. Certo all'inizio correvo proprio male , contratto e dopo anche peggio!! Comunque i 10 km li ho fatti in 56' netti e tenendo conto che i primi 3 erano ben oltre i 6' al km devo essere contento.

Dicevamo della planimetria, nel grafico in alto potete vedere in valore assoluto come si sposta l'altimetria della gara, partendo da un'altezza di 300 metri s.l.m. circa si arriva a salire fino ai 330 metri del km 2.700 per poi ridiscendere fino a toccare i 275 metri s.l.m. con un escursione massima, quindi, di circa 55 metri che si concentrano massimamente e comunque in discesa in due km che vanno dal km 2.700 al km 4.700


Il grafico in termini percentuali fa vedere com'è lo scostamento, non va oltre il 10%, e cioè trenta metri sui trecento iniziali.

Infine il grafico di sopra mostra quanto è il kilometraggio in pianura e quanto quello in salita e discesa, partendo e arrivando nello stesso punto salita e discesa si equivalgono intorno ai 2.700 metri ciascuno e al tratto in pianura va quasi 4.500 metri. Essendo il percorso sui 10 km possiamo tranquillamente dire che la pianura rappresenta il 46% del percorso mentre salita e discesa entrambi il 27%.
Credo che il 28 in Statistica che presi a Scienze Politiche , unito al 28 di Geografia Economica e Politica siano stati utili per poter rappresentare al meglio la gara di Colonna e convincere i timorosi che la gara non è dura ma va fatta con tecnica.
Avendo capito il percorso lo si può affrontare nel modo giusto per portare a casa un bel tempo e per fare un bell'allenamento.
Un consiglio che posso darvi è di riuscire a passare la salita iniziale nella posizione migliore possibile, tanti la subiranno e con la quantità di persone che ci sono una volta incanalati il sorpasso risulta difficoltoso.
Ora tocca a voi , vediamo come ve la cavate!!




mercoledì 10 settembre 2008

Ci stiamo..inColonnando!!

E così sono rientrato, da ieri sera niente più pesto e trenette, focaccia al formaggio e polpi accomodati. Comincio ad invecchiare e 560 km con i bimbi che strillano e la moglie che russa cominciano a farsi sentire, devo iniziare a mandarli in treno e viaggiare da solo.. vabbè!!
Oggi primo passo operativo della gara di Colonna, Fausto ci lavora tutto l'anno a livello di contatti, idee, organizzazione e tutto quanto serve a preparare un evento. Al tramonto del giorno della gara dello scorso anno già pensavamo a cosa sarebbe stato nel 2008 ed eccoci qui.
Oggi alle due e mezza ci ritroviamo in otto a Colonna, io, Franco Giacco, Franco Gizzi, Getullio, Luigi, Giovanni, Mauro Proiettile e il capo Mario Iannotti, operazione acquisizione viveri per la gara. Armati di furgone ci presentiamo dal Principe Pallavicini e carichiamo 800 litri di vino, il furgone s'impenna in salita ma ..bevendo qualche bottiglia..si riequilibra. Primo passo è fatto, carica e scarica e via al supermercato per la carica di prosciutti, lonze, pasta e salami. Altra impennata, altro riequilibrio e via. Finito il lavoro ci ricompensiamo con un..due..ehm ehm..tre bicchierozzi di vino, pane e pomodoro con lonza e caffè offerto dalla mamma di Fausto.
Questo è l'inizio di quindici giorni di fuoco che ci porteranno a quella mattina del 28 settembre dove tutto deve andare,,e andrà..alla perfezione, il lavoro e l'entusiasmo di tutti sarà l'ingrediente per un successo che per scaramanzia non voglio già attribuire.
Torno a casa bello..mbriaco alle sei di sera e alle sette sono già sulla porta scappando dallo scopettone di mia moglie che maledice il giorno in cui mi ha incontrato..finge lo so!.. scarpette e via di nuovo a Colonna, 5 km di lenta, tranqui tranqui solo per smaltire un pò, oggi mi sento solo dirigente, dell'atleta non c'è proprio niente. Corro con il Proiettile e apriamo scenari futuri su probabili vittorie ai campionati italiani di categoria sui 100 e 200 metri, oltre non si va.
Arriva Teresa e Fausto e Umberto, c'è pure una neo runner abbastanza impressionata dal nostro sudore e dall'alito acetagnolo che profondiamo. Insomma, il quartier Generale della gara si sta facendo sempre più pieno di persone e di cose, per noi orange in questo momento tutto il mondo è lì..al campo sportivo di Colonna!!

lunedì 8 settembre 2008

Gazzetta Run a Sanremo

E così eccoci a SanRemo, palme, canzoni e casinò.. un via vai di gente di tutte le stranezze, turisti in struscio perenne e giocatori incalliti in cerca di rivincite. Noi invece siamo in pieno relax, finto ovviamente, la foto ferma tutti i movimenti e non fa sentire l'audio dei continui rimbrotti ai mostricciatoli. Fa caldo anche qui e sarà una serata umida, il ginocchio è di pietra ma la gara la faremo, eccheccavolo!!!
Alle 18 mi incontro con quel simpaticone di Ale, con lui non si riesce mai a stare seri e fino alla mezzanotte, ora in cui entriamo in casa sua, mia moglie non riesce ancora a capire se veramente dovrò dormire con lui in tenda nel suo giardino.

Sono pronto per questa garetta, nonostante ci sia dietro la Gazzetta dello Sport, McDonalds, RunnersWorld ecc ecc, questa manifestazione non decolla, appena 200 arrivati nella competitiva e neanche altrettanti nella 5 km non competitiva, loro sparano altri numeri ma una sagra di paese li strabatte. Forse dovrebbero appoggiarsi un pò di più a società meglio organizzate e a dare un pò più di spazio ai locali, invece che tempestare l'etere per tutto il gorno con uno speaker che strilla senza dire nulla. Sconcertante poi a fine gara sul palco un nonsisachi che , salito per salutare , ringraziava la Gazzetta per l'invenzione del..Fantacalcio, che leva la gente dai bar e li stimola a pensare....sigh!!! sigh!!!
Gara in profonda notturna, immersa nella passeggiata di Sanremo, si correva da soli e non mi sono divertito, poi qui son tutti musoni e se gli parli non ti rispondono. Comunque porto a casa 10 km corsi intorno ai 5' e va bene così.


La domenica , dopo una ricca colazione direttamente dal bar sotto casa di Ale, bella gita mattutina a Mentone, in romanesco..scuffia.., Francia..Europa, giri l'angolo e stai in un altro mondo, educazione, parcheggi , pulizia ecc ecc, chi parla male dei francesi non ne ha mai conosciuto uno, portassero degli esempi e non il luogo comune del sentito dire.



Sotto a questo prato c'è il depuratore della città, da noi non si sa cosa ci avrebbero fatto sopra..
comunque, shopping a profusione e poi via a casa di Ale, girando l'angolo verso l'Italia.
Benvenuti, macchina in divieto di sosta davanti al suo cancello, manovre impossibili e primi colpi di clacson io bloccato sulla strada con un deficiente col gippone che continua ad andare fino ad inchiodare a 20 cm dalla mia macchina..bentornati in Italia!!!


Ricco pranzo con ben di dio vari, mancavano le ostriche ma altre perle sono calate sul desco domenicale a partire da favolosi ravioli di borragine fatti a mano.




Riposino ristoratore.. lui, io vigilavo sui marmocchi e poi via a casa.
Ora basta, valigie e domani si parte, mi manca casa e ora voglio tornare a rompere le palle ai miei amici romani che mi mancano tanto...ma proprio tanto!!!






sabato 6 settembre 2008

Vado a Sanremo



Sto chiudendo la porta di casa di mio fratello, lui è già scappato, destinazione Sanremo. Mi sono deciso a correre una tappa della Gazzettarun che si correrà stasera alle 20. Dieci kilometri da fare senza impegno, correre per correre per dimenticare che sono tutto un acciacco. Ieri con Fabry ci siamo divertiti con la carrozzella che vedete e che ha un qualcosa di sinistro e presagico, si dice così no? Il ginocchio continua a darmi fastidio, tornato a Roma approfondirò con altre analisi, ora basta. Ma intanto Firenze si allontana, in queste condizioni è improponibile, ma aspettiamo ancora un pò.

L'ultima volta che sono stato da Ale a Ventimiglia mi ha accolto così, un plateau des huitres, lo champagne non lo ricordo ma secondo me c'era pure quello. Stasera mi rivedrò con lui e dormiremo a casa sua, domani pranzetto e ritorno a casa.

Era il Festival di Sanremo dell'anno passato quando ci siamo visti ed un giorno venne a trovarci anche Fabry. Era il coronamento di un sogno lavorare all'Ariston al Festival, partivamo da ragazzi per andare lì davanti a vedere tutto lo star system che si agitava, i Duran Duran e altri. Una volta con Fabry e Simone riuscimmo a salire sul palco alla fine del Festival e andammo pure alla conferenza stampa dei Pooh. Un sogno dicevo, che si frantumò dopo poco quando una bella litigata con un collega brontolone e stressato mi fece girare tutto storto. Acqua passata, oggi vado a divertirmi..gara a parte..

giovedì 4 settembre 2008

D'a mae riva


D'a mae riva

sulu u teu mandillu ciaèu

d'a mae riva

'nta mae vitta

u teu fatturisu amàu

'nta mae vitta

ti me perdunié u magùn

ma te pensu cuntru su

e u so ben t'ammìi u ma

'n po' ciu au largu du dulù

e sun chi affacciòu

a sta bàule da mainà

e sun che a mia

trèi camixe de velluu

duì cuverte u mandurlìn

e 'n caima de legnu duu

e 'nte 'na beretta neigra

a teu fotu da fantin-a

pe puèi baxa acùn Zena

'nscià teu bucca in naftalin-a
(Fabrizio De Andrè )
Ormai è buio, le tue gambe stanche dalle corse rabbiose del passato spingono sulle mattonelle della passeggiata. Salsedine, umidità e quel sapore di mare che ti accompagna, mentre il sole già morto dietro la montagna si sposta facendo scorgere quello spicchio di luna che neanche riesce a colorare d'argento il mare.
Ansimi ma non ti senti, le canzoni di bruce ti accompagnano, come in tante corse in questi anni scorsi velocemente tra lavoro lacrime e gioie.
Ti vedi sulla banchina di Rostock, pensi di essere lì mentre i no-global dormono nelle loro tende prima di assediare i capi del mondo, ma non sei più lì.
Ti rivedi sui pontili di legno di Lisboa a sbattere i piedi sulle assi gonfie di salsedine di un acqua metà di fiume e metà di mare. Ma Lisboa è un ricordo, non è lì che stai correndo. Quante volte sei capitato a Losanna e ti allungavi per le ripide discese per correre sul lago e poi risalire affannato prima di andare a scoprire che Atene era la città olimpica e non Roma. Ma neanche Losanna hai negli occhi in questo momento. Quanti mari e quanti fiumi hai avvicinato nelle tue corse di questi anni, ti viene da pensare di essere sul lungomare di Rimini e di correre fino a Riccione e tornare, oppure sul molo di Pesaro a guardare i traghetti per l'est partire. NO, non è così!!
Ti è da teu riva!!
Sei a Cogoleto, parallelo 44.3, il tuo mare, il tuo mondo fino a quando hai scelto di essere grande, di sfidare il mondo e di continuare a sentirti come la tua famiglia errabonda. Cogoleto cambiata, Cogoleto irriconoscibile per i tuoi occhi romantici colorati di bianco e nero, impastati di speranze e di " vorrei morire qui..su questa spiaggia ..davanti a questi occhi!!"
Corri e ricordi, rincorri i ricordi che più non scordi, sei immerso nel tuo io antico, quello del ragazzino che correva sulle piastrelle vecchie e aveva tanti tormenti e tante speranze, tanti sogni.
Qualcuno ti riconosce, qualcuno ti saluta, il passo tuo è sempre lo stesso anche se appesantito, c'eri solo tu trent'anni fa su quelle mattonelle e un manipolo di tuoi amici e un allenatore pazzo che sognava più di voi.
A mae riva..quella che ci vedeva fino a tarda notte a pisciare sulla risacca le birre che ci facevano sentire grandi e trasgressivi, le nostre licenze erano quelle,:birre, scampanellate alle due di notte e interminabili partite a pallone in palestra fino a tarda notte.
Generazione cresciuta senza palle nella testa ma con le palle sotto, tutta la mia compagnia è uscita di qui, tutte le fabbriche sono fallite, i nostri sogni di morire su quella riva sono morti.
Ora ho amici sinceri, felici di rivederti e risorti da quello sfacelo di cui non abbiamo colpa.
Oggi ho conosciuto Lorenzo, trenta giorni di vita, per me un piccolo nipote, per l'affetto che mi lega alla madre, gli auguro di avere sogni da esaudire sulla spiaggia da a seu riva.

martedì 2 settembre 2008

Prime variazioni




Oggi ritorno in pista, ieri relax completo, spiaggia da mezzo giorno fino alle tre e poi di corsa a casa per un acquazzone e poi bella cena a casa di roberto a base di grigliata, cou cous ecc ecc.
Oggi quindi metto le scarpe in macchina e andiamo in spiaggia alle tre, verso le 5 mi metto le pegasus e parto per una mezzora di variazioni blande, giusto per riprendere confidenza con i lavori. Faccio in tutto sei kilometri e da cogoleto arrivo ad arenzano passando dalle gallerie della ferrovia vecchia, le gambe sono dure della corsa di domenica e anche il fiato è corto, ma resisto e dopo 3 km di lenta parto per variazioni di ritmo a sensazione tipo fartlek, ne faccio per due kilometri e chiudo con il kilometro finale in progressione in 4'40. In tutto sono 6 km corsi in 31' e quindi a 5'10, qualcosa comincia a smuoversi.Domani, ormai oggi, dovrei fare un lunghetto con fabry ma la vedo triste, decideremo al momento, anzi decideranno le gambe. ciao ciao