mercoledì 31 ottobre 2007

Maledetto polpaccio.


E all'improvviso ecco il buio, si spegne la luce che fino ad ora ha illuminato il tuo cammino e ha reso splendente la tua figura. Maledetto infortunio al polpaccio, sei arrivato sul più bello, nel mezzo di uno dei momenti più avvincenti dell'ultimo periodo. Corri sempre più forte, dimagrisci e corri sempre più forte, il morale va alle stelle e vai sempre più leggero e veloce , hai il mondo ai tuoi piedi e pensi di non fermarti più. E invece non è come credi tu, c'è sempre qualcosa che ti fa tornare con i piedi per terra, ti ricorda che ogni grande vittoria ha bisogno di piccole sconfitte. Oggi sei perdente e devi abbandonare per un pò il campo ma sai che per il bene tuo è meglio così e che quando sarai guarito potrai ritornare sulla tua strada. Gli anni passano e l'esperienza ha il suo peso ma ogni volta l'infortunio ha lo stesso sapore, quel gusto agro di stare ad un palmo da quello che desideri e di doverti allontanare velocemente. Riproverò a correre tra oggi e domani ma non penso di poter correre domenica a Varazze, partirò senza pretese ma con la gioia di ritrovare la mia famiglia e i miei amici più cari, tutte persone ,unite a quelle che lascio qui a casa,
che hanno un posto importante nella mia vita e che sicuramente mi allieveranno il dolore per non poter essere anche questa domenica tra i runners in strada.

domenica 28 ottobre 2007

Maratonina Castagne - Rocca di Papa.


E alla fine la stanchezza fa capolino in mezzo alle 6 gare in 40 giorni e 3 mezze maratone. L'indurimento ai polpacci continua e si sente più presente quando sforzo, ringrazio Marco per i consigli e speriamo di guarire in settimana. Non ho corso da mercoledì con l'intento di recuperare energie e mi sono presentato alla gara di oggi senza, oggi veramente, obbiettivi particolari. Soddisfatto per aver portato tutta la famiglia alla gara, mi presento al via privo dell'orologio e con gli U2 a palla nelle cuffie. Inzio un pò forte e sò che sto esagerando perchè arriveranno le salite e io è da tempo che non le faccio , corro a sensazione e ad un certo punto mi fermo addirittura nel bosco a fare pipì perdendo almeno 40 secondi. All'uscita dal bosco trovo Ugo e facciamo la gara insieme, corriamo bene sullo sterrato e poi quando ricomincia la salita mi sfilo un pò e lo lascio andare. Soffro verso la fine ma la salita finale mi ridà forza e chiudo sprintando, appena sentivo i polpacci tirare rallentavo per non farmi male. Chiudo in 46' e tutto sommato non è male, ho corso senza forzare e ho pure fatto sosta ai box. Ormai la testa è a domenica prossima perchè ho deciso di andare a Genova e di correre con Fabry la mezza di Varazze, sperando che i dolori mi lascino e che Fabry mi aspetti..

mercoledì 24 ottobre 2007

Libertà chiama prigionia.

Troppe volte si invoca alla propria libertà come ad un principio inviolabile e dal punto di vista dei diritti umani è sicuramente così. A volte si ostenta questa libertà per sottrarsi a doveri che dovrebbero essere sempre presenti in una società civile, in amore invece la si vede come una bandiera per attirare le persone nel proprio mondo. Ma da qualsiasi forma di libertà scaturisce sempre la voglia intrinseca di prigionia, si cerca la libertà da qualcosa per incatenarsi a qualcos'altro. Sentirsi pienamente liberi difficilmente appaga e fa venire subito voglia di essere dentro a qualcosa , ad avere un intorno definito e appartenere ad un disegno più grande.
La libertà altrui porta sempre qualcuno a pensare di poterla avvicinare e recintare, chi è libero è subito circondato da chi la vede come un pericolo per se stesso. La libertà degli altri fa paura e non la si comprende e quindi la si osteggia.

Cosa c'entra questo con la corsa? C'entra se si considera che la ricchezza dell'allenamento ti porta sempre a gradini più alti di preparazione e alla possibilità di scelta. Puoi andare a correre e decidere sul momento cosa fare, lungo o medio, ripetute o salite. Quando sei allenato pensi di poter fare quello che vuoi e di poter correre fianco a fianco con chi è meglio di te. Chi ti osserva pensa che tu possa fare questo o quest'altro, pensa che tu debba convogliare la tua energia in qualcosa di preciso. Ma fortunatamente il tuo corpo decide quale catena devi mettere, solo lui ti dà indicazioni dei confini della tua libertà e a te per sentirti veramente libero basta semplicemente farti imprigionare da te stesso.

Oggi volevo fare le ripetute e i miei compagni di allenamento Fabiana e Ugo non sono riusciti a prendere la mia libertà di voler correre forte e convogliarla in un allenamento progressivo. Il mio io voleva farmi sentire libero facendomi fare ripetute veloci, voleva farmi girare le gambe in un modo diverso e così è stato. 7 km di lenta a 5' e poi 15x200 mt in 40"/42" con 1' di recupero a passo. Springsteen nelle orecchie e zuccotto da marinaio in capo e via incontro alle mie catene, incontro a quella libertà condizionata che solo le mie gambe piene di sangue possono capire e ricercare.

L'espressione "libertà chiama prigionia" è nata mentre correvo e la sottolineatura di Fabiana ne ha fatto subito un modo di dire che ci è piaciuto, non ne abbiamo più parlato ma so che la pensiamo allo stesso modo e lo useremo spesso.

La Maratona di Fabrizio




Questo è il racconto di Fabrizio della sua maratona di Marengo che ha corso domenica scorsa in provincia di Alessandria e che ospito volentieri nel mio blog .




Dopo una notte praticamente insonne , ma ormai ci sono abituato, faccio colazione a base di caffelatte, pane miele e marmellata, un bacio ai miei due gioielli e parto verso Alessandria
Mi sento sicuramente piu’ tranquillo di Torino , 6 mesi fa, pero’ temo un po’ il freddo.
Passando da Masone noto l’estesa brinata che ricopre anche i rami bassi degli alberi. Ma!
Cosa belin mi metto, pesante poi ho caldo, leggero avro’ freddo. Speremmu ben.
Arrivo allo stabilimento Michelin di Spinetta Marengo verso le 9, scendo dall’auto e resto brinato. Non riesco a togliermi il freddo nonostante 2 maglie, un pile ed il K-Way. Anche le gambe nonostante la tuta tremano.
Ritiro il pettorale e decido di correre con maglietta maniche corte e canottiera. Ridiscendo dalla macchina, ma non riesco a smettere di tremare. Via le maniche corte , meglio le lunghe. Giro un po’ qua e la’ in cerca del sole fino a 15minuti prima della partenza . Decido di andare dallo striscione in mezzo agli altri partecipanti infreddoliti.
All’improvviso il freddo passa, e ora?
Mancano 5 minuti allo sparo, via di corsa verso la macchina. Via le maniche lunghe , dinuovo le corte!!! Mai decisione fu piu’ saggia.
Inizia la corsa , tutti via. Io me ne sto tranquillo passando al primo a 4.57, quello che volevo . Passano i chilometri, rimango con alcuni gruppetti parlottanti a sentire i vari dialetti padani che raccontano di storie di maratone. Dopo 5/6Km sento che il ritmo va bene, lento ma sempre sui 5/Km.
Bevo un po’ di acqua al decimo, mi sembra di stare bene. Vorrei allungare ma mi trattengo, fortunatamente.
Al 16 ci lasciano quelli della mezza, mi tiene compagna un tipo tranquillo con cui scambiamo 2 parole sul ritmo che vogliamo tenere . Gli dico che mi piacerebbe stare sui 5/Km e dice che va bene , ma dopo un Km vedo che allunga leggermente, dicendomi di non guardare lui altrimenti mi rovino la gara (altra saggia decisione).
Al 20 mangio un pezzo di banana ed un biscotto e bevo dei Sali.
Siamo al 21 (1h44’30”) , molto bene . Sono insieme ad una donna che poi si fermera’ ed ad altri 5 o 6 uomini, di cui 1 fa qualche Km piu’ veloce di noi per procedere a passo per 500m (boh?). Ad una curva secca mi ritrovo davanti al gruppo e tiro fino al 25 (sempre sui 4.58). Una signora incita la donna dicendogli che e’ terza , e lei maledice l’idea di non essersi iscritta per i problemi FIDAL. Io mi dico che se sono con la terza donna , vuol dire che non e’ poi cosi’ male.
Dopo il rifornimento ci disuniamo , io mangio un pezzo di mela ed bevo i soliti Sali, dopo poco ci ritroviamo in 5 e superiamo una ragazza. Arriviamo al 30, dopo il cavalcavia passato senza il minimo problema , cominciamo a superare qualcuno (da qui alla fine i sorpassi saranno 40). Si ferma la donna augurandoci in bocca al lupo , stranamente rimaniamo solo in due e sembra che teniamo un bel ritmo . Al 32 dico al mio socio che abbiamo aumentato, dopo 500m facciamo una curva e lui si ferma lamentando dolori al ginocchio. Per un attimo rimango basito e solo in mezzo alla campagna . Continuo del mio passo facendo 4 Km molto sotto i 5’ , il piu’ veloce in 4.46. Al 35 sento che mi sto disunendo, correndo male, sara’ il famoso muro. Mangio un altro pezzo di mela e bevo i soliti Sali. Al 37 mi supera un ragazzo che corre meglio e mi da la forza di riprendere la corsa lasciata per un paio di chilometri fa. Riprendo bene il ritmo dei 5’02” e vedo che continuo a raggiungere qualcuno, rinforzandomi mentalmente per gli ultimi chilometri.
Arrivo sull’ultimo rettilineo, prima del quarantesimo, lungo ed eterno rettilineo di 2.5Km.
Vedo lo striscione in fondo , bevo un po di acqua velocemente e continuo a dentri stretti.
Ultima curva , sento lo speaker fare il conto alla rovescia per le 3ore e mezza di corsa. So di essere partito un po’ dopo e tiro al limite del crampo per stare sotto le 3h30’, qualcuno mi incita... 3h 30’ 13 "!!!!!!

Fabrizio

martedì 23 ottobre 2007

Quei maledetti 2000 metri..


Ogni volta che si fa una bella gara non si vede l'ora di ricorrere, di rimettersi le scarpe e di scendere in strada per allenarsi subito e preparare una nuova gara. Così il lunedì post Latina è dedicato a rivedere la gara fatta, all'ammirazione per i risultati di tutti e un pò di rabbia per i crampi che mi hanno bloccato a fine gara. Addirittura sono riuscito a strusciare la macchina contro un pilone del parcheggio per essere troppo assorto in questi pensieri, ho passato la mattina ad organizzare mentalmente il pomeriggio per capire il momento migliore per uscire a correre.

Alla fine di tutte queste elucubrazioni mi decido e alle 4 vado in Villa con l'intenzione di fare 8-10 km di scarico senza pretese. I polpacci mi fanno ancora male e non voglio spingere, la Villa è deserta per il freddo che fa e corro da solo con gli U2 nelle orecchie. Parto subito a 5e10 e dopo 2 km sono già sotto i 5', corro sciolto, ho negli occhi la gara del giorno prima e Bono Vox mi esalta.

Passano i km e resto sempre intorno ai 4e50 e scendo a 4e30 al decimo; a questo punto avrei finito, potrei smettere , il mio l'ho fatto. Invece ripenso a quei maledetti 2000 metri finali di Latina che mi hanno visto camminare e imprecare dal dolore.E allora passo oltre il decimo giro di VIlla e parto a prendermi quello che il giorno prima non ho avuto, km 11 in 4e13 e km 12 in 3e56!

Va un pò meglio, mi sono regalato quello che mi mancava e sopratutto la consapevolezza che il momento è magico e bisogna approfittarne. Sensazioni antiche, antichi sapori direi con qualcuno, si riaffacciano davanti e mi ridanno quel gusto di correre che da ragazzo mi faceva volare tra il vento ed il freddo della passeggiata di Cogoleto. Dedico questo allenamento alla mia Didi che compie 11 anni, gli auguro di poter avere sempre questa passione in tutto quello che farà, miglior soddisfazione per papà Giampy non potrà esserci.

lunedì 22 ottobre 2007

Mezza maratona Latina





In altri momenti non avrei fatto la gara di ieri. Troppe volte le notti al lavoro mi hanno lasciato addosso una stanchezza da portarmi a dormire tutto il giorno. Invece gli incitamenti di Lady, di Ugo e di Ezio mi hanno convinto a non lasciare andare un'altro giorno di sicuro divertimento e di me stesso. Mi organizzo bene al lavoro per fare il meno possibile ringraziando gli amici del lavoro e alle 6e30 esco da Saxa Rubra, alle 7 sono a casa e alle 7e30 sono pronto a partire con Ezio. Era tanto che non facevamo una gara assieme, manco la ricordo l'ultima, Latina la facemmo nel 2003 ma era una maratona e non ci dispiace ritornarci perchè quel giorno non lo scorderemo più.

Ci ritroviamo con tutti gli altri amici Running e scopriamo che nessuno ha voglia di correre, nessuno si sente di fare previsioni. Cavolate! Io corro dal 1979 e so che quando si dice così vuol dire che si è in giornata, altro che bugie! Infatti la partenza è a razzo per tutti e manco si accorgono che io resto indietro e mi pensano per 10 chilometri davanti. Corro sciolto e non guardo il tempo ma due compagni casuali mi dicono che viaggiamo a 4e30, infatti il gruppo di Fausto, Lady,Lino;Alfredo e Enrico mi sta sempre lì a 40 secondi e so che loro volevano correre a quel ritmo. Arriviamo al mare e mi gaso e mi viene d'aumentare, lascio i miei compagni e punto quel gruppetto arancione davanti, trovo un altro ragazzo di Sezze e voliamo a 4e20 ed in 4 km riprendo i miei amici, ma sento che loro sono in quel momento un obbiettivo ormai superato e posso puntare oltre. Li lascio lì e punto Lino che sta un poco avanti, passano i km ma non li guardo, passo Lino e vado oltre ma dopo il km 19 ecco arrivare l'imprevisto, il crampo! Bastardo crampo al polpaccio mi fa correre male, cerco l'appoggio in terra meno traumatico ma non passa, dal 20 al 21 è un calvario devo fermarmi e allungare la gamba, mi riprendono tutti e chiudo la gara camminando: 1h35'37" !!!!

Avrei sicuramente terminato in 1h33' ma chissenefrega, oggi è un giorno incredibile, abbattiamo tutti il nostro personale e siamo tutti felici. In primis Teresa che regge sempre il ritmo e non molla mai, grande testa per un fisico che sta scoprendo sensazioni mai provate e lascia intravedere limiti ben oltre quelli di oggi. Ezio che riesce a tenere un bel passo e torna ai livelli di qualche anno fa e poi la ormai mitica Jackie che non sente addosso la fatica della Maratona di Ostia. E poi tutti gli altri con passione e divertimento a portare a casa un bel tempo ed una giornata da incorniciare.

Abbiamo sempre parlato di fare programmi, tabelle, stage ma qua basta solo il semplice entusiasmo di stare assieme per fare migliorare tutti. Ognuno di noi serve da esempio e stimolo per l'altro e ci fa dare quel qualcosa in più che non c'è allenamento che può creare. Da qui il legame con il nostro nome..Evolution..l'evoluzione continua di noi stessi, della nostra conoscenza e dei nostri risultati. Limiti per ora non se ne intravedono ma comunque sarebbero ulteriori stimoli a migliorare.

Finale all'agriturismo con Fausto, Lady,Fly e Stefano con candelina e spumante per il compleanno di Anna Lady Fly e poi un salto in spiaggia a sparare le solite cavolate e chiudere una giornata iniziata col pessimismo e finita nel migliore dei modi.

venerdì 19 ottobre 2007

Oltre le nuvole! ..perifrasi..


Ed ogni tanto arrivano queste nuvole nere a rovinarti le giornate di sole pieno, ad oscurare quello che più di bello puoi avere davanti agli occhi. Vivi di emozioni e cerchi il sole ovunque e vuoi perforare quelle nubi che invidiano ciò che sta più in alto e che mai potranno raggiungerlo.
Vorresti spiegargli che come tutte le cose brutte passeranno, si dissolveranno e dovranno per forza farsi da parte, sono comparse e altri elementi della natura hanno il privilegio di dare meraviglia ed incanto. Ci provano con tutta la loro forza a far cascare pioggia su di te, a levarti dalla vista l'orizzonte e a trascinarti nelle tenebre, ti si parano davanti all'improvviso e ti tuonano in viso con tutto il loro fragore.
Resti impassibile e aspetti, sai che la tua forza d'animo ed il tuo ottimismo renderanno innocui questi palloni pieni d'acqua , sai che il sole è sempre là e aspetta a te.
E così voli via come d'incanto a farti cullare dai raggi dorati e trovi volti più amici, sguardi più dolci e momenti sereni. Niente e nessuno può levarti la voglia di farti scaldare dal calore del sole , niente e nessuno può capire che in mezzo alle nuvole ,tu caro Giampy, ci sei cresciuto e che sai come soffiarle via.
Sono scivolato via dalle nubi della sera per trovarmi all'alba immerso nei colori veri della vita, nel mio io e in quelli che la pensano come me. Ho speso parole di bene e ho ricevuto altrettanto da chi come me non ama rannuvolare niente. Ho corso nel pomeriggio quello che basta nella simpatia di chi sa farti ridere a crepapelle ed ora che giunge la sera posso rivolgere un pensiero gentile anche a queste nuvolacce nere.
In fondo anche in voi c'è del buono, portate acqua e vita al mondo, fate parte di questo creato e quindi datevi da fare anche voi, non rimanete sempre lì ad invidiare chi sta più in alto di voi!

giovedì 18 ottobre 2007

La pozione magica.


Dopo una giornata passata a fare e ricevere complimenti l'umore è alto, vuoi darti da fare e superare gli acciacchi e correre, correre e poi correre. Essere circondato da persone che ti vogliono e a cui vuoi bene è sempre uno stimolo ad andare avanti, a cercare di migliorarti in tutti i sensi. E poi a sera la ciliegina di chi vive momenti di rabbia e vuole essere accanto a te perchè solo te puoi capire e comprendere, in quel momento sei la valvola di sfogo e per te è motivo di orgoglio e grande responsabilità. E allora di corsa in villa con un antistaminico in corpo per cercare di vincere quel fastidioso grattare della gola, provando ad affondare il ritmo per capire se domenica la mezza a latina si può fare. Si corre e si parla di tutto come sempre, ci si sfoga delle nostre cose e si sta bene come sempre, incontriamo amici e ci corriamo assieme, si staccano e se ne aggiungono altri.
Dopo 8 km fatti a 5'15" restiamo soli e lì esce la rabbia di voler andare a prendersi il proprio tempo, la propria voglia di riscatto, il voler dimostrare che siamo i migliori e che tutto va meritato. non si parla, si corre e basta, ci si incrocia nelle curve ma non ci si sfiora mai, con altri saremmo cascati in terra e scendiamo a 4'30, un altro strappo e andiamo a 4'14, siamo ormai a velocità folle ma non ci importa, la nostra rabbia che solo noi capiamo ci porta a volare a 4'05, mancano altri 2 km e la fatica si fa un pò sentire, caliamo a 4'25 facendo il km in progressione e poi sempre in progressione partiamo per l'ultimo km che senza spingere tanto chiudiamo in 4'10.
Ci voleva, ci voleva proprio correre insieme e in questo modo, siamo sempre grandi amici e nella corsa troviamo il modo migliore per dimostrarcelo. Ci fosse più tempo per correre bene e insieme e sicuramente voleremmo sotto i 4' , ne siamo sicuri ma non è importante, l'importante è poter sempre vivere momenti come ieri.
Grazie come sempre Fabiana!
P.s. domenica sarò a Latina..

mercoledì 17 ottobre 2007

Jackie..ad esempio.

Raccontare il mondo della corsa vuol dire parlare di sensazioni profonde, di momenti tuoi di conoscenza del tuo corpo che solo chi fa sport può ben conoscere. Ma vuol dire pure parlare di persone, di passioni profonde che ti rubano agli impegni della vita quotidiana e di sacrifici che fai con il cuore perchè credi veramente in quello che fai. Jackie racchiude in se tutto questo, è l'immagine della persona che corre perchè gli piace scoprire se stessa e i propri limiti, ruba il tempo per allenarsi alla vita familiare e sacrifica un qualcosa che vorrebbe, e tante volte ne abbiamo parlato io e lei, per l'amore per questo sport. Un grande applauso allora per il suo secondo posto alla maratona di Ostia, ma sopratutto un grazie per ricordarci ogni giorno che la passione e il sorriso sul volto sono il miglior carburante per andare avanti nelle nostre cose. Passione che la porta a cimentarsi in alienanti lunghissimi in Villa da sola, in qualsiasi orario del giorno nei ritagli di tempo tra una faccenda domestica ed un impegno di famiglia;sorriso sempre pronto all'ironia che la fa sentire subito amica anche se non la conosci. Quel suo modo di essere modesta e quel modo di schernirsi fingendo di non essere mai sicura di fare la cosa migliore, tutte caratteristiche che dovremmo prendere ad esempio, la rendono simpatica e tra le migliori compagne d'allenamento che si possano avere. E così mi torna in mente l'ultima volta che abbiamo corso assieme in villa e l'ho aiutata a correre 30 km, lei rideva e mi diceva con la sua spontaneità che non era sicura di essere pronta per questa maratona, ma sarebbe andata là e avrebbe provato. Ed invece a Ostia ha corso alla grande e ha spazzato via con la sua caparbietà ogni dubbio che aveva. Ammiro le persone così e sopratutto quando sono donne, ho da imparare ma non per correre maratone o altro, ho da imparare a vivere nella modestia e col sorriso in faccia..grazie Jackie!!!

P.s. ieri corsa lenta ma il mal di gola non mi lascia e così mi fermo dopo 30' con la rabbia di non poter continuare l'allenamento e sopratutto di trovarmi bloccato nel momento in cui sto correndo al meglio!! ufffff!!!

domenica 14 ottobre 2007

Magic

La vita passa, tu cresci e porti con te tutto quello che hai vissuto, i tuoi sogni i tuoi miti , le tue speranze. Il mio mito da ragazzo era Bruce Springsteen e non l'ho mai cambiato. Sono cresciuto con le sue canzoni, con la sua voglia di raccontare storie di gente normale che vive di sogni e sudore. Ho ballato, pianto , sognato e riso con tutte le sue canzoni, con la sua musica rock travolgente e ora che esce l'album nuovo sono qui ad ascoltarlo. E' una domenica strana, ieri ho festeggiato il compleanno di Ricky con tanti amici della Running e ci siamo divertiti un sacco , ma oggi c'è malinconia e non me la so spiegare. E' da mercoledì che non corro ed il mal di gola mi ha un pò bloccato ma questa mattina devo andare, esco di casa alle 11 e mezza e torno dopo non so quanto a Tor Vergata. Qui ho passato un estate indimenticabile, forse tra le migliori e posto migliore per gustarmi il mio Boss in questo momento non c'è. Faccio 14 km in progressione e la gola mi da fastidio ma corro tranquillamente sotto i 5', incontro poca gente e la mente rivede il mio film dell'estate. Mi rivedo qui qualche mese fa quando cominciavo a correre un pò meglio e speravo di perdere un pò di peso per poter volare più leggero. Bruce mi accompagna e mi avvolge, sono nelle sue mani, tra vecchietti ci capiamo, stiamo passando il tempo assieme e non ci siamo mai lasciati. E' bello vedere che il tuo idolo da ragazzo sia rimasto uguale e che con i suoi 58 anni riesca ancora a dire qualcosa a te che ne hai 41; ti accorgi che pure tu non sei cambiato e che hai ancora nel cuore quelle emozioni, quei sogni di allora. E mi esce spontaneo un altro sogno: tornare qui tra qualche anno con i miei tre figli e correre un ora assieme a loro magari con il Boss in sottofondo..



giovedì 11 ottobre 2007

Diario allenamenti 40.

Fabry over 40
Auguri Fabry!!!!!!!!!!! Erano anni che i tuoi capelli bianchi ti dicevano che stavi invecchiando ma tu non li ascoltavi e ti sei messo a correre come non hai mai fatto. Da ragazzo non eri scarso eri soltanto stanco, non avevi voglia di fare niente, solo scendere le scale di casa ti stancava e sbuffavi sempre. Avevi scelto di fare gli 80 mt ma non perchè eri bravo ma solo per fare il meno possibile e poi quando pure questi erano troppo ti eri dato al lungo e poi quando..insomma alla fine sei pure riuscito a fare il portiere nel calcio pur di stare fermo! E poi chissà come è arrivato il Trekking ed infine la corsa, ora fai le mezze in 1h35' e corri sempre, insomma hai fatto il percorso inverso di Mario ed ora sei uno splendido quarantenne!!
Ieri quarto allenamento consecutivo, mi chiama Faby e come faccio a dire di no? Devo farmi perdonare Domenica..ahahaha, andiamo in Villa ma piove, aspettiamo un pò e poi si parte, 6km di riscaldamento a 5' e poi 5 variazioni da 2' con 2' di recupero intorno ai 5'. Per lei non è un allenamento usuale perchè fa sempre corsa lenta o progressivi, ma come al solito fatica poco o almeno non lo da mai a vedere. Alla fine la media delle variazioni è di 4 km a 4'20", non male ma possiamo fare meglio! Oggi mi riposo e penso ai bei tempi di Fabry e Mario e tutti gli altri quando passavamo le ore sulla panchina della passeggiata e ci chiamavamo "Cozza boys".

mercoledì 10 ottobre 2007

Diario allenamenti 39

EZIO E GIAMPY A VARAZZE


Ore 18.21 sms "corsetta?"..perchè no? Erano mesi che non correvo con il Dirimpettaio Ezio, mesi in cui i turni di lavoro , più i suoi che i miei, ci hanno allontanato e ci hanno fatto correre quasi niente assieme. Prendiamo la macchina e andiamo a Colonna che è gia buio e cominciamo a girare sul circuito della gara facendo 50 minuti con l'ultimo km in 4'14". Abbiamo corso bene e in scioltezza, dopo la gara e la corsa di Lunedì non pensavo di stare così bene ed invece le gambe non sono per niente indolenzite ed in salita si spinge. Parliamo come al solito di tutto ed il tempo vola via senza accorgersene, è buio pesto e prendo una storta micidiale ma con i tendini da cavallo che mi ritrovo è gia tutto passato. Non incontriamo nessuno sul percorso e questo ci fa sentire clandestini nell'intorno di casa nostra, eravamo intorno a voi e non ci avete visto..che soddisfazione!


Care amichette al vetriolo, Domenica sono scappato da voi ma non preoccupatevi che continuerò a starvi vicino prima che lo faccia qualcun'altro. Correre con voi è un onore che mi concedete sapendo che è ben contraccambiato da tutte le cavolate che dico per non farvi sentire la fatica. Ma la gara è gara e voglio farvi crescere in questo, andate a cercarvi il vostro risultato con la vostra unica forza e miglior soddisfazione non avrete!


TANTI AUGURI MARIO

Gli anni passano e ti ritrovi così a 40 anni! Eri un campione della pista ed ora sei un campione della pasta, neanche la vicinanza di Fabrizio ti fa tornare la voglia di correre, ti devi scuotere e riprendere te stesso dalle grinfie dell'inedia. Eri il più bello della compagnia e noi arrancavamo alle tue spalle sperando ..nei tuoi scarti!! Fallo anche per la tua compagna, fagli vedere quanto eri bello e forte prima di conoscerla!!! Dai Brian ti aspettiamo ..sulla strada!!!

lunedì 8 ottobre 2007

Diario allenamenti 38


Dopo la gara di ieri la voglia di correre è forte, ho fatto la notte e non ho riposato, sono assonnato per tutto il giorno ma so che il modo migliore per risvegliarsi è andare a correre.
Verso le 6 del pomeriggio mi preparo e vado a Colonna, il lunedì Lady corre sempre ed infatti la trovo davanti alla sede pronta a partire. Ancora mi odia per ieri ma come fa a non correre con me? E allora via verso le vigne, in cima al ponte di Orlando e poi ,oramai al buio, di nuovo intorno al campo sportivo; le gambe stanno bene e ci accontentiamo di 45' primi e poi 8x100 belli tirati. Raccontiamo della gara di ieri e delle prossime che faremo, non ci lanciamo sfide future ma ad ogni allungo sui 100 si vede che la rivalità non è sopita e l'ascia non è sotterrata. Ovviamente è tutto uno scherzo, correre è per se stessi, contro il proprio limite e lo stimolo di competizione serve solo per migliorare se stessi. Facciamo sport nel migliore dei modi, in amicizia e divertendoci...fino alla prossima gara!

domenica 7 ottobre 2007

Fiumicino: Il Vecchio ..le Acciughe..e il Mare.








Le nostre passioni, i nostri svaghi, le tribolazioni e insicurezze annegano in mezzo a questo mare e lasciano il gusto di vivere per vivere; davanti a questa immensità tutto si placa ed il corpo si ricongiunge con l'anima. Raccontare il mio oggi ha senso soltanto partendo da questa immagine.


Quando Angelo mi ha detto che sarebbe venuto a correre qui a Fiumicino ho subito pensato di venirci anche io, l'attrattiva del mare è troppo forte per me e poi volevo correre il più forte possibile. Volevo confrontarmi con le mie amiche Faby e Lady, volevo batterle con sano spirito agonistico e sono arrivato all'appuntamento motivato al punto giusto. Nel riscaldamento le sento un pò acciaccate e mi prende l'ansia di non poterle aiutare a correre bene da una parte e dall'altra la possibilità che correndo con loro non riesco a vedere quale limite ho in questo momento. Allo sparo vince la seconda ipotesi e l'egoismo prevale, parto sparato e non mi giro mai indietro, so di correre molto forte ma devo sentire questo rischio correre sulla pelle per capire come sto. I primi 5 km sono tutti sotto i 4e10 e dopo il Faro si gira e si corre controvento, continuo a spingere anche se calo a 4e20, incrocio loro che mi insultano e le vedo che non mollano, devo stare attento, basta poco e mi riprendono, supero Enrico e mi tengo Getullio là davanti come riferimento. La testa non molla mai e mi porta a chiudere in 41e52, probabilmente nono sono proprio 10 km ma sicuramente ho corso sotto i 4e20 di media; le girls arrivano poco dopo e intorno ai 43' come gli avevo predetto, però loro acchiappano il premio meritato del prosciutto. Non mi degnano di uno sguardo e mi snobbano ma io le adoro e so che è tutto un gioco, mi piace confrontarmi con loro e vedere che hanno una grinta formidabile, sono due ragazze splendide e so che col tempo avranno ciò che meritano in tutti i sensi. Arriviamo tutti nella contentezza di aver fregato il Gazebo al Presidente e tutti ripartono per casa, io resto solitario a gustarmi la domenica mattina al mare a rivivere i miei giorni d'infanzia. Resto ad assaporare quel profumo che mi ha aiutato a crescere e che mi incanta ogni volta che lo annuso. Chiudo quindi la settimana con 3 allenamenti e la gara, settimana tipo per chi corre da tapascione con 2 lente 1 ripetuta e gara. Da domani si ricomincia sempre con lo stesso spirito e con ..2 nemiche in più!!

sabato 6 ottobre 2007

Diario allenamenti 37

Incontrarsi alle 7 di sera e dirsi :"corriamo?". Corriamo certo ma per quanto tempo? Domenica c'è la gara a Fiumicino e voglio farla bene, oggi basterebbe fare 45' e qualche allungo, ma per Fabiana è il primo allenamento della settimana e vuole fare almeno 1 ora. In altri momenti le gambe sarebbero di legno dopo le ripetute di Mercoledì e invece mi sento bene, leggero e reattivo. Alla fine facciamo 12 km con gli ultimi 2 in 4'30 e 4'15, si parla come sempre di tutto e non ci si accorge del tempo che passa. Lei lamenta il fatto che ha sempre bisogno di partire piano per poter carburare al meglio, infatti nei primi kilometri corre contratta e affannata. Tante volte rubando il tempo al lavoro e alla famiglia si corre ..di fretta!.. si arriva all'allenamento di corsa , ci si sbriga e si va via, si parte subito veloce e non ci si scalda mai bene. Invece bisognerebbe dedicare sempre almeno 10 minuti al riscaldamento anche quando si corre il lento, basterebbe iniziare a correre piano e aumentare con gradualità il ritmo fino ad arrivare a quello della propria corsa lenta. Quindi ci siamo ripromessi a partire dalla gara di Domenica di fare un riscaldamento serio che prevede almeno 20' di lenta, stretching e allunghi corti e veloci..faremo sapere!

giovedì 4 ottobre 2007

Allacciate le cinture.


Quanti di voi girando il mondo si sono fatti immortalare al fianco di una bella Hostess facendo credere di averla conquistata col vostro fascino di viaggiatore solitario? Io, invece, ho avuto la fortuna di avere l'Hostess personale per due giorni tra sabato e domenica nell'organizzare la nostra gara di Colonna. L'amica Hostess Anna mi assistito in quei due giorni di furore, di salti mortali su e giu per il Colle di S.Andrea. L'ho mandata a cercare il mio cellulare in giro per la strada pensandolo perso ed invece lo avevo in tasca! Mi ha assistito mentre facevo le foto e l'ho immortalata mentre fotografava me! Insomma mi sono sentito coccolato e assistito come il viaggiatore che assiste in giro per il mondo con il suo lavoro. Perchè racconto di Anna? Intanto per ringraziarla per la sua simpatica amicizia e poi perchè rappresenta con la sua divisa il mio momento fisico. Mi sento sempre più leggero e ho voglia di ..volare!!! Allora quale occasione migliore se non quella di andare a correre Domenica prossima a.. Fiumicino? 10 km veloci cercando di correre intorno ai 4'20" al km. Nel frattempo scaldiamo i motori e ieri sera sono andato in Villa e dopo 4 km di riscaldamento corsi già di loro a meno di 5', ho fatto 4x1000 con 2'45" di recupero in 3'48 , 3'45 , 3'44 e 3'49! Sto correndo bene e voglio approfittare per vedere se riesco a correre un pò forte, continuo a divertirmi e spero di accompagnare Fabiana e Teresa a scendere sotto i 43' , visto che domenica ho dovuto ammirarle dal bordo della strada. Quindi allacciate le cinture che Domenica..si vola!!!

martedì 2 ottobre 2007

Quante emozioni!!


Trovarsi all'alba di un giorno qualunque in cima ad un cavalcavia dell'autostrada a issare un cartello con un significato tutto nostro e rimanere incantati a guardare il sole che si scopre da dietro il colle. Restare meravigliati ed incantati ad osservare l'ovvio, quello che la vita di..corsa.. ti porta a dimenticare, l'alba della vita che ti rincorre e ti accompagna nei tuoi affanni e nelle gioie. Riemergi da queste considerazioni e ti trovi lo striscione di Pizzolato in mano, su quel ponte dove hai corso con lui e ora lo celebri dedicandoglielo, tra poco passeranno... E ne passeranno tanti e poi ancora tanti per questa strada di campagna tra vigne e cielo, alla fine "soltanto" 1004 rientreranno tra le fila e taglieranno il traguardo. Questa è la mia immagine della gara di Colonna, alzarsi al mattino e andare incontro all'alba a questo serpentone pieno di colori che si snoda tra i filari di vite e sale e poi riscende e ti viene incontro. Grazie a tutti per lo spettacolo che i miei occhi non dimenticheranno mai, sia a chi lo ha organizzato e a chi era dentro il pancione di quel gruppo infinito. Tornare a correre per quelle strade il giorno dopo è la cosa migliore da fare per riassaporare il momento del vissuto, per rivedere il film con più calma. Lunedì di corsa lenta con Teresa a parlare della gara, di tutto, del suo exploit, della voglia di essere sempre così leggeri sopratutto con l'anima. Oggi si vola alto e non importa il tempo, i nostri cuori sono gonfi di gioia e correre oggi è solo per rivivere ieri.