giovedì 26 gennaio 2012

Un brivido che dura da 32 anni.

Dopo anni che mi supplica di poter fare Atletica sono riuscito finalmente a portare Federica al campo di atletica a Frascati. Intendiamoci, non è che non voglio fargli fare atletica ma il fatto è che ha sempre avuto un sacco di impegni extra scolastici che non permettevano di poter impegnarsi anche in questo sport. E così ieri ci siamo presentati sul campo e l'ho affidata alla ragazza che allena la sua categoria e sono rimasto al freddo di tramontana a vedere il suo primo allenamento. Il campo era pieno di ragazzi , ognuno faceva la sua attività e al centro c'erano anche i ragazzi del calcio che si allenavano. Federica ha esordito bene sciroppandosi anche delle ripetute sui 400, ha capito subito che lì non si scherza!!
Inevitabilmente il pensiero è tornato indietro a Settembre 1979 quando iniziai a correre, ben altri tempi, quasi di nascosto da mio padre e nel piazzale delle scuole comunali. Ci vorrebbe un libro intero per raccontare quegli anni , non basterebbe un solo post di questo blog, la vita di atleta si sommava con tutto il resto e , credetemi, non c'è niente di avvincente.
Con la mente quindi sono ritornato alle mie prime gare, le campestri, gli allenamenti, le giornate fredde a Cogoleto dove la tramontava ti faceva veramente volare via.
Non so se sarà lo sport di Federica, se avrà voglia di farlo, ora sta solo provando un po', sicuramente c'è la gioia nel vedere tua figlia che ricalca le tue stesse orme. Non sono un genitore che vuole che i figli facciano quello che il genitore avrebbe voluto fare. Non ho quella ansia da genitore che vuole il figlio primeggiare in tutto, voglio semplicemente che i miei figli facciano quello che più gli piace. Non li ho mai spinti nelle loro passioni, nelle loro scelte, solo consigliati e così solamente dando l'esempio mi sono ritrovato con Diletta sampdoriana sfegatata, fan di Edoardo Bennato e Bruce Springsteen . Federica invece appassionata di corsa tanto da seguirmi alle gare e nel voler pure fare lei stessa atletica.

E così capisci che ai figli non servono tante parole, strillate e non, ma servono solo esempi, sopratutto buoni esempi. Loro ti osservano sempre e sanno cosa prendere di buono da te, devi sapere che sei sempre sotto esame con loro e che se ci sai fare le soddisfazioni te le daranno, sotto forme diverse a seconda dei loro caratteri ma te le daranno. E con queste considerazioni che mi rincuorano un po' mi avvicino alla Tre Comuni, la gara più fredda dell'anno, corsa nei giorni della merla e in un percorso abbastanza impegnativo. La farò come lungo lento, facendo qualche kilometro prima della partenza, in settimana mi sono fatto anche la salita di Monte Cavo, molto impegnativa ma non quanto la salita di Tuscolo. La Maratona di Milano mi aspetta, mi ossessiono da solo a ripeterlo ma se non faccio così non mi rendo bene conto di cosa mi aspetta!! Buona strada a tutti.

lunedì 23 gennaio 2012

Corsa di Miguel.


Oltre 4000 arrivati in questa ormai Classica del podismo romano, numeri da capogiro per una gara che ormai merita una location più prestigiosa ed ampia come potrebbe essere il Foro Italico e tutte le sue strutture. Una partecipazione così numerosa grazie al lavoro che Valerio Piccioni , Marco Bonarrigo e tutti gli altri mettono durante l'anno per dare pubblicità a questo evento nato per non dimenticare la stagione argentina dei desaparecidos .
Dopo una notte di lavoro si può solo che correre senza obiettivi cronometrici, va bene già essere lì in mezzo al gruppo e respirare l'aria della corsa.
Mi presento al mio cancello in solitudine, oggi corro da solo, non voglio avere pensieri di tempi e altro, solo con me stesso in mezzo ad un mare di colori. Parto deciso a 4'50 e lo tengo per tutta la gara, faccio riferimento ai cartelli ma sento che i garmin suonano tutti prima, la gara infatti risulterà di 10 km e 100 metri. Ho corso poco in settimana e ho ancora le gambe pesanti dei 23 km del lidense, però scopro mano a mano che passano i km che la forza nelle gambe c'è e nonostante la notte in piedi corro sempre in spinta. Chiudo quindi in 47.50 e quindi , se si tiene conto dei cento metri in più, alla media di 4'45 quindi già dieci secondi di media di meno della gara della befana.
Ora si pensa alla Tre Comuni di domenica prossima, sarà un lungo di 22 km preceduti da almeno altri 5-6 nel pregara, la farò a 6' assieme a Liliana che farà la pacer di quel ritmo. Milano ci aspetta.


Ed ecco finalmente la copertina del nostro nuovo Magazine, una nuova iniziativa che vede coinvolti una decina orange, un modo come altri per raccontare di noi. In questo numero abbiamo messo articoli che parlano delle nostre ultime gare, il nostro tremila di Santo Stefano e poi il pranzo sociale. C'è una mia intervista a Orlando Pizzolato che presto metterò qui sul mio blog e poi vari spigolature su argomenti vari.



Ovviamente la distribuzione è sempre a carico di chi l'ha scritta e così eccomi ai cancelli del Paolo Rosi ieri mattina a distribuire le copie assieme a Gabriele. Ne abbiamo date via oltre 1000 ed è stato divertente vedere i podisti che levavano le mani fredde dalle tasche per ritirare una copia. Soddisfazione poi nel vedere che a fine gara non c'era una copia in terra. Ora vediamo se alla gente piace, se l'idea è può essere utile a far conoscere meglio il mondo della corsa ai nuovi arrivati ma anche a chi corre da sempre ma a volte sembra che non abbia imparato molto.

mercoledì 18 gennaio 2012

LONDON 2012.

Ci sono sogni che ti porti dietro fin da bambino, quelle cose che ti sembrano irraggiungibili e irrealizzabili. A volte succede, per fortuna, che vengano realizzati , a volte li si vivono in minima parte, il più delle volte restano sogni incompiuti.
Nei sogni di bambino c'era anche quello di essere un protagonista alle Olimpiadi, di vestire la maglia azzurra e di entrare in uno stadio olimpico per la mia gara sui diecimila oppure cinquemila, ma penso che nel sogno avrei fatto pure il getto del peso.
Poi si cresce e ci si rende conto che è un sogno, che i tuoi tempi restano lì a livello regionale e che il talento per arrivare oltre appartiene ad altri. Inizi la carriera da allenatore e allora sogni di poter avere tra le mani un campione da poter portare ai massimi livelli e tu lì assieme a lui a vivere quelle emozioni che solo le Olimpiadi possono regalare. E anche qui tutto finisce, il lavoro ti leva la possibilità di poter allenare, ti porta via dai tuoi luoghi e ti fa vivere altro. Per fortuna il mio lavoro mi ha dato tante possibilità e regalato piccoli sogni, mi ha fatto vivere Mondiali ed Europei di calcio, viaggi col Papa e con tutti le autorità di stato, sono stato a vertici g8 come al Festival del cinema di Cannes o a quello di Sanremo. Sono stato sull'Etna durante l'eruzione come ad Auschwitz nelle commemorazioni. E poi tanta cronaca, dal terremoto a tante altre piccole cose. Manca solo un tassello alla mia ventennale esperienza professionale in Rai..le Olimpiadi!!


Olimpiadi sfiorate nel Dicembre 2005 quando feci da tedoforo per Torino 2006, in un vecchio post del 2007 racconto l'emozione di quel giorno, l'entusiasmo di avere la torcia olimpica tra le mani e di avere in quel momento il sacro fuoco di Olimpia dentro di me. Mi piace tutto lo sport, lo vivo come uno spettacolo e come un'espressione meravigliosa della macchina umana. Mi appassiona ancor di più quando c'è la possibilità di vivere tutte queste cose insieme, quando una manifestazione mondiale così grande con tante discipline presenti, ti riempie gli occhi di colori e il cuore di emozioni. Gente di tutto il mondo che si incontra e si sfida, si ritrovano paesi ricchi e poveri, colori di pelle diversa, tante storie incredibili vengono a galla, personaggi sportivi che regalano emozioni che ti restano addosso. Ormai c'è tanto business ma io resto nostalgico , resto col cuore legato a questa manifestazione che mi riporta bambino e mi ricorda i miei sogni.
E così , finalmente, farò parte della squadra Rai che seguirà le Olimpiadi di Londra, il mio sogno si realizza, potrò vivere quell'atmosfera sempre sognata e sempre filtrata dalla tv e dalla radio. Potrò vivere da vicino le gesta degli atleti e sentire da vicino quanto sia grande la gioia per una vittoria come la disperazione per uba sconfitta.
Spero di poter raccontare tante cose , spero che il sogno sempre sognato non mi deluda.

lunedì 16 gennaio 2012

Trofeo Lidense.

Che giornata di sole e di mare in questa Domenica di Gennaio molto triste che verrà ricordata come la settimana della nave del Giglio. Stare qui in riva e sapere che a pochi km da qui si è consumata una tragedia assurda , che delle vite sono state spezzate a causa di una imperizia da veri dilettanti , mette un'angoscia che non si può spiegare.
Per chi è nato e cresciuto al mare è consapevolezza il sapere che questa immensa e meravigliosa creatura che abbiamo davanti sa trasformarsi in un mostro che spazza via e inghiotte tutto. Chi vive accanto ad essa sa come starci accanto, come viverci assieme, ed è per questo che ti assale l'angoscia, per il rendersi conto che ancora ai giorni nostri c'è chi la tratta con sufficienza e approssimazione. Un Comandante di nave che si avvicina così alla costa, che perde tempo nei soccorsi e che scende per primo dalla nave che affonda, mette angoscia, ti fa sentire nudo di fronte a tutto, fragile e in balia della sorte per colpa di altri, per colpa della dabbenaggine di altri.
E con tutti questi pensieri che mi accompagnano dalla sera di Venerdì che scendo giù al mare dopo una notte di lavoro e di apprensione nel seguire i soccorsi dentro alla nave delle feste. La settimana è stata avara di allenamenti, solo due di lenta a tor vergata, uno con Ezio finito camminando per un prevedibile attacco di fame e uno con Regina . Allora bisogna recuperare e sopratutto iniziare ad allungare i km per preparare la Maratona di Milano che ci aspetta tra tre mesi esatti. La gara a Ostia è di 15 km, basta fare un po' di km prima e il gioco è fatto, non è facile perchè faccio la notte in piedi al lavoro e poi al mattino presto fa freddo ma il gruppetto di amici è formato. Ci vediamo quindi presto sulla passeggiata di Ostia con Ivana , Barbara, Regina , Io e Andrea. Corriamo per 8 km saltando tutto il rito maori e l'atmosfera del gazebo che anima il pre gara. Ci accodiamo ai 1400 già pronti sulla linea del via e partiamo per i 15 km di gara, incontro lo stesso gruppetto di blogger della gara della Befana e mi trovo subito coinvolto nel loro ritmo. Vorrei correre piano, di lenta, ma tra una battuta e l'altra con Yoghi, Marco e Franco oltre che ad un clandestino Runner Blade, mi ritrovo sul passo dei 5'10 e non posso tirarmi indietro. Il percorso si allunga tra il lungomare e la pineta di Ostia, scivola lungo la parte finale della Cristoforo Colombo, che corrisponde agli ultimi km della ROma Ostia e rientra dentro le case della cittadina marinara. Tengo bene per tutta la gara con qualche km centrale corso ben sotto i 5', alla fine qualche crampo inizia ad affiorare ma alla fine i km saranno 23 e ci può stare. Ricorro soltanto da due settimane dopo uno stop di quasi un mese, un po' di adattamento ci vuole e ti fa capire che comunque la forma non è proprio da buttare.
Mentre corro ripasso mentalmente le settimane e tutti i lunghi che mi separano da Milano, a pensarla così mette un po' paura ma so che ce la farò. Ogni giorno sento e scopro di qualche amico che ci sarà a Milano e mi mette più forza addosso , mi da entusiasmo sapere che sarà una bella domenica di incontri con tanti amici di tutta Italia.
Nel frattempo , tolte le scarpette da runner, ci stiamo preparando in casa orange ad una nuova iniziativa, un Magazine tutto nostro, un giornalino cartaceo con dentro i racconti delle nostre gare e altre cose riguardanti il mondo della corsa. Abbiamo fatto una redazione di una decina di persone ed abbiamo già pronto il numero zero che distribuiremo domenica prossima alla corsa di Miguel. Stasera la presenteremo alla trasmissione Atletica Atletica condotta da Luciano Duchi, il Patron della Roma Ostia e Presidente storico dei Bancari Romani. Per ora vi lascio un po' di sorpresa e ne parlerò in settimana, anche questa è un'occasione per continuare a vivere il mondo della corsa, per stare sempre vicino a questa mia passione profonda, a questa eterna voglia di mettermi scarpe e canotta e di scendere in strada, di arrivare fino al mare, il mio mare. Ieri su facebook ho pubblicato la foto che vedete sopra commentandola in didascalia come "il mio mare" e tutti a dirmi che mare è questo che penso mio. Io intendevo dire non Mar Tirreno dove vivo o Mare Ligure dove son cresciuto se non addirittura Mar Mediterraneo dove sono nato, ma molto più semplicemente IL mare, cioè quella grande distesa d'acqua che sento mia a qualsiasi latitudine e longitudine si trovi. Il mare che sento dentro di me, che mi manca sempre vivendo in città e collina, quel modo di vivere che solo al mare si può avere, il mare dei miei sogni.
Una corsa dedicata a quelle persone che in questo mare , in questa domenica di gennaio hanno avuto fine alle loro vite, per un'assurda legge di sentirsi padroni di tutto, di poter governare tutto non pensando che siamo sempre , noi uomini, piccoli gozzi in mezzo alla Tempesta.

martedì 10 gennaio 2012

Una nuova carriera ?


Domenica abbiamo celebrato l'anno sportivo della Running Evolution con il pranzo sociale, eravamo oltre 150 in un bel ristorante a festeggiare i nostri campioni orange. Premi per tanti sia per qualità che per quantità di gare svolte, ma con le mie 35 gare non ho trovato posto in classifica in quanto erano quasi tutte gare asociali.. E allora ho preso in mano il microfono e ho condotto tutta la kermesse intrattenendo i commensali con gag e battute a raffica.


Immancabile anche nel pranzo il rito maori del nostro marione bonanno e poi la ormai immancabile lotteria che fa crollare il clima festoso e ci fa piombare nel clima da tombola natalizia eheh..
Eccolo Richi alle prese col suo piattone di pasta ,in queste feste , forse più di altre volte, mi sono goduto i miei tre figli e questa è la cosa che mi interessa e gratifica di più.
Nel mattino mi sono sciroppato un bel giro di marino in compagnia di ezio e giuseppe, 15 km di collinare che servono come il pane per preparare la maratona di milano.

sabato 7 gennaio 2012

Corri con la Befana

Prima gara dell'anno in quel di Parco Lemonia nella suggestiva zona di Roma che collega la tuscolana all'appia in uno scenario bellissimo per resti storici e paesaggio.
Una gara mai corsa, non so perchè ma oggi eccomi qui. Non ho ambizioni cronometriche ma voglio semplicemente esserci. Parto con Barbara e Liliana tra risate e scherzi e si corre appena sopra i 5', dopo 3 km Barbara si stacca e io e Liliana iniziamo una bella progressione che ci fa capire che stiamo bene e che chiuderemo sotto i 50' questa gara sui 10 km.



Nel mezzo della gara ci imbattiamo negli amici blogger Yoghi Marcaurelio e Franco , proseguiamo con loro e quando capisco che Liliana ne ha più di me la affido a Franco per farla finire bene e infatti arriverà venti secondi avanti..48'38 per lei e 48'58 per me che resto a scortare assieme a Marcaurelio uno splendido Yoghi che spinge fino all'ultimo metro.





Una bella giornata con i colori orange e con gli amici delle altre società, ormai ogni domenica è come stare al paesello, si scende per strada e si incontrano tanti amici. E ora ci aspetta il pranzo sociale della running evolution eheheh

martedì 3 gennaio 2012

2012 .. ne vogliamo parlare?

Innanzitutto Auguri a tutti!!!!
Vi auguro di cuore un anno nuovo da ricordare in positivo, bisogna sempre essere fiduciosi e pensare positivo. Per l'ennesima volta provo a riscrivere sul mio blog, non lo faccio da tre mesi e ogni volta perdo la continuità nel farlo e perdo il rapporto coi miei amici blogger e questo mi dispiace. Con tanti si continua a parlare tramite facebook oppure di persona alle gare, ma qui non riesco ad avere continuità per molti motivi. Vi chiedo quindi di darmi un po' di sprone a scrivere, qualche sano rimprovero fatemelo pure!!
Ho chiuso l'anno passato con ben 35 gare all'attivo, ultima la we run rome, bellissima gara corsa in mezzo al salotto esclusivo di Roma, palcoscenico del mondo. Ho passato un anno molto intenso ma anche tribolato per mie vicende personali, la corsa mi è stata molto d'aiuto e tutti gli amici che hanno corso con me. In particolare Marina e Barbara e poi Ezio e Teresa e molti altri con cui ho condiviso un'annata in giro per il Lazio.
Ora inizia questo 2012 e per avere un'obiettivo che mi metta in condizione di stare sempre su strada ho deciso di iscrivermi alla Maratona di Milano. Da sempre allergico alle maratone ho deciso di misurarmi con questa distanza come metro di misura per la mia capacità di impegnarmi a portare avanti un'idea. Quest'anno lo vedo come una svolta per tanti motivi e so pure che devo essere io a dettare termini e condizioni e poi sarà quel che sarà, quindi partiamo da dati concreti.
Per arrivare al 15 Aprile a Milano mi farò un bel po' di gare lunghe, dalla Tre comuni di Nepi al giro del lago di Bracciano alla strasimeno oltre che l'imbucato alla Maratona di Roma. Spero di vedervi in tanti per questi percorsi e di rifare gruppo con voi. Immancabile sarà poi il Trail di Campo Imperatore da correre sulla neve il 19 Febbraio e la settimana dopo farò il ristoro alla roma-ostia, sperando in quell'occasione di poter fare un bel blogpoint.
Chi viene quindi a Milano? Riusciamo a fare un piccolo raduno? E' una buona occasione, io lo stimolo ve l'ho dato , ora sta a voi!!
Dopo un mese di stop con scusanti varie, ho ripreso a correre da ieri,non sto poi così male ed ho iniziato così la preparazione per questa maratona, venerdì si corre a Parco lemonia, spero di vedervi in tanti.
Un abbraccio a tutti e buona strada come sempre!!