lunedì 29 dicembre 2008

Fino alla fine!!!!

Fino alla fine!!!! Questo era lo strillo di Viglia , il nostro allenatore, che ci rincorreva nel buio della passeggiata, nell'erba alta rischiarata dalla luna piena del prato di Balledoro dove garretti e polmoni si spalmavano sull'erba umida e fredda delle serate d'inverno. Ci sbucava alle spalle col suo ridicolo motorino e ci si strillava mentre ci sorpassava e il vento portava via il grido e la marmitta..Fino alla fineeeee!!!!. Anche nelle gare era così, te lo trovavi in mezzo alla strada e solo quello ti diceva, fino alla fine, cazzo!!! fino a due metri dopo l'arrivo!!! Ma noi eravamo tosti, duri di comprendonio o forse ci mancavano tutti quei lavori in pista che chi viveva a Genova poteva permettersi. Io persi una gara oramai vinta a due metri dall'arrivo, sono immortalato nelle foto quasi con le braccia alzate ma un istante dopo eccolo il Penthaler che mi passa e vince! E poi Mario, per due volte sfiorò la medaglia d'oro del terzo posto alla Bissolati e proprio negli ultimi metri perse quella maledetta posizione.
Fino alla fine!!! Questo era il mio strillo quando allenavo io, quando quel campione matto di Mattia stracciava tutti i record regionali di marcia e marciava da solo, nessuno gli stava dietro ma dovevi incitarlo sempre e comunque per vedere quanto valesse. Ma lo strillo era per tutti, per la Stefania e La Francesca, per la Nadia e Francesco e Gianmaria e anche per mio fratello nel periodo che correva.
E a volte i risultati c'erano, Mattia quarto ai nazionali giochi della gioventù, le ragazze seste ai nazionali di campestre e quarte ai nazionali giochi della gioventù. E poi titoli regionali e provinciali e tante altre soddisfazioni. Il diploma da tecnico del settore giovanile iniziava a stare stretto e si pensava a quello di assistente tecnico regionale ma il lavoro mi portò via da quel mondo ed è uno dei più grossi rimpianti della mia vita.
Sognavo di stare sugli spalti di qualche stadio del mondo con un mio atleta in pista con la maglia azzurra dell'olimpica italia e di tenere in mano la bandiera per la sua sicura vittoria.
Stare un pò appresso ad Ezio mi fa rivivere un pò questo, tutti questi ricordi messi lì nel cassetto, certo ora gli obbiettivi sono diversi, vogliamo preparare una bella maratona e divertirci con lo spirito dell'amatore. Ma i principi sono gli stessi, quel.. Fino alla fine!! esce sempre dal profondo, vuol dire che non importano quei 380 metri che hai fatto in salita ma solo quegli ultimi venti che rimangono, l'allenamento sta sempre nell'ultima ripetuta, nell'ultimo kilometro. Come in un film dove si svela la trama solo all'ultimo anche nell'allenamento solo alla fine si sa se si è fatto un bell'allenamento. A volte lo si capisce solo dopo mesi e mesi e a volte è troppo tardi.
Il ragazzo si applica, sta lavorando sodo, sta capendo che la qualità nel lavoro paga e che solo arrivando Fino alla fine .. si possono raccogliere i risultati. In settimana abbiamo fatto le salite , 6x420 metri, tutte fatte allo stesso tempo, il recupero giusto, la fatica quella che serve e basta e il recupero dei giorni dopo è stato buono. Cinque allenamenti in questa settimana di pioggia e feste, forse qualche kilometro in meno rispetto alla tabella ma recuperemo.
Abbiamo già visto alcuni difetti sulla dinamica di corsa e stiamo valutando come correggerli, ma non sveliamo troppo sennò poi ci copiate, non dobbiamo darvi questo vantaggio.
Fino alla fine strillavo a d Ezio su per la salita e fino alla fine stiamo chiudendo l'anno 2008 che dal punto di vista sportivo è stato strepitoso, non in termini di risultati per me ma per cose fatte.
Ristoro Roma Ostia, due Maratone, Passatore e poi tutte le gare in giro e poi i Blogtrotters e la gar di Colonna con raduno annesso e poi gli incontri con Pizzolato.
Fino alla fine per strada come ieri alla Natalina degli amici di Monterotondo, quattro ore sotto l'acqua con la gamba zoppa ma felice di esserci..FINO ALLA FINE!!!

sabato 27 dicembre 2008

E anche sto Natale..

Abbiamo scavalcato anche questo Natale, ormai resta solo come festa per i bambini, nessuno pensa più a santificare questa festa, i nostri problemi continuano ad essere i telefonini di ultima generazione, come crakkare la wii, quale gomme montare sulla macchina nuova ecc ecc. Siamo un pò allo sfascio, ma non importa a nessuno, figuratevi a me che ho tutt'altri problemi. Parlare dei propri sentimenti è bandito, guai a raccontare di proprie traversie, si è deboli, non ce lo si può permettere, continuiamo così. Ed invece in questi giorni ho avuto la fortuna di poter conoscere o risentire persone che hanno da raccontare, persone vive che sono nascoste negli angoli intorno a noi e che non vogliono disturbare il nostro mondo che rotola rotola e su più non torna.
C'è l'amico blogger che mi racconta delle sue vicissitudini sentimentali e si confida, ci conosciamo solo per commenti e chat, ed è ancora più bello sentirsi parte di uno sfogo, sapere che in quel momento aiuti una persona a ritrovarsi e a capire qualcosa in più. Poi c'è l'amica ritrovata, è cresciuta in tutti questi anni e ha qualche acciacco da superare, anche con lei si parla e ci si conforta, in questo Natale dove tutti viaggiano a mille fa piacere ritrovare la lentezza di chi può dedicare qualche secondo al cazzeggio e al relax. C'è un altro blogger che conosco anche di persona , anche lui ha sentimenti da recuperare, corre come il vento e vorrebbe correre più forte, ma appena la ex lei torna alla carica, lui viene da me a chiedere consiglio.
Insomma, c'è un mondo sotteraneo che vuole emergere, non lo facciamo emergere noi perchè pensiamo che mostrare debolezze sia un punto a sfavore. Invece a me piace pensare che siamo fondamentalmente deboli, che nella debolezza c'è la fortificazione, c'è la possibilità dell'analisi della propria capacità di crescere e c'è anche la soluzione per poter crescere.
Tanti non approfittano di questa meravigliosa macchina che è la mente dell'uomo, preferiscono obliarsi nel nulla per non dover fare i conti con se stessi.

Tranquilli, è solo una riflessione post feste, sono stato bene a casa con i miei e poi la presenza di mio fratello FRancesco mi ha reso felice. Non ne parlo mai in questo blog di lui, ma gli voglio un bene dell'anima e con lui ho un bellissimo rapporto, ci confidiamo e riusciamo a fare dei bei discorsi che tante volte tra fratelli non si riescono a fare. Peccato abiti troppo lontano, seicento km ci dividono, mi piacerebbe che stessimo più vicini ma la vita è anche questo.

Ieri ci siamo divertiti al 3000 di Santo Stefano organizzato dalla Running, eravamo una quarantina tra partecipanti alla gara e "organizzatori", ci siamo divertiti e se il tempo fosse stato migliore saremmo stati sicuramente di più.

Ho fatti i primi mezzi passi di corsetta e ho una carica in corpo che spaccherei il mondo!!!
Domani accompagno gli orange alla Natalina a Monterotondo, vedrò un pò di Blogtrotters, vediamo Ezio che combina , la sua preparazione va avanti e nel prossimo post racconterò un pò di cosette.

Infine ma non per ultimo ringrazio e contraccambio gli auguri di tutti, che bello sentire tanto affetto, in questi giorni non ho commentato su nessun blog e vi chiedo scusa, ma sappiate che vi voglio bene e che non vedo l'ora di ricominciare a scrivere di corsa e di nuove avventure insieme a voi!!!

sabato 20 dicembre 2008

Allenare Ezio...


Non so manco come ci siamo arrivati a questa decisione, ma sta di fatto che sto allenando Ezio per la Maratona di Roma 2009. La mia esperienza per questa disciplina è un pò limitata , però in definitiva ne ho preparate cinque e quindi un infarinatuta generale ce l'ho.

Per programmare un periodo di allenamenti occorre decisamente fare un passo indietro e vedere il risultato precedente e come ci si è arrivati. Ezio ha chiuso la Maratona di Firenze in un buon 3h39 che lo ha portato a migliorarsi di oltre 4', non è arrivato distrutto e non ha patito di crampi o altri malesseri, ha comunque evidenziato un calo nel finale che comunque ha contenuto . A prima vista si osserva che il lavoro aerobico è stato svolto bene, d'altronde era la terza maratona che correva nel 2008 e quindi i lavori di corsa lenta sono stati fatti tutti e bene. Sono stati fatti pure dei collinari che hanno migliorato la forza resistente ma le lacune si evidenziano e stanno tutte nei lavori lattacidi intorno al valore di soglia. Ezio ha fatto le tre maratone senza fare un buon numero di ripetute o comunque di lavori che lo abbiano portato a lavorare intorno al valore di soglia allenandola ad andare un pò più in alto.

Partendo da questo presupposto ho preso le settimane che mancavano alla maratona di Roma e ho levato la prima che era quella successiva a Firenze e poi ho tolto quella precedente Roma che sarà di semplice scarico. Ho ottenuto così un periodo di 14 settimane che ho ulteriormente diviso in 7 periodi di due settimane in cui Ezio dovrà svolgere 10 allenamenti in considerazione del fatto che nella preparazione di Firenze gli era riuscito di correre 5 volte a settimana. In maniera graduale ho diviso il periodo in modo di avere un primo momento dedicato allo scarico e ad un iniziale carico di lavori di potenziamento , via via che passano le settimane si ha un aumento del carico aerobico e del potenziamento, fino a passare dai lavori di ripetute in salita a lavori di ripetute via via crescenti. Il carico di lavoro settimanale raggiunge un massimo di 70-80 km a settimana nei periodi centrali della programmazione, già lo aveva fatto per Firenze per poi decrescere verso Roma. L'elemento più importante per il ragazzo che alleno consiste nel riuscire a metabolizzare gli allenamenti di ripetute e sprint in salita, allenamenti che ha sempre evitato e che , invece , sono qualificanti per cambiare il passo, per non rimanere sempre legati a quel passo da corsa lenta. Per avvicinarsi alle 3h30 in maratona bisogna dare una svolta in termini qualitativi ai lavori e con questi allenamenti cercheremo di farlo. Sul suo blog troverete tutti gli allenamenti da lui svolti in questo periodo e potete farvi un'idea di cosa stiamo combinando, troppo non diciamo sennò ci copiate..ehehe!!! Scherzo ovviamente, comunque ci proviamo a dare una mano a questo ragazzo , se riusciremo nella impresa saremo felici, se non ci riuscirà pienamente ci saremo lo stesso divertiti e sicuramente avremo imparato qualcosa di nuovo.

Non vedo l'ora di poter correre al suo fianco e al fianco di tutti voi che in questi mesi mi siete stati così vicino.

Buon weekend prenatalizio!!!

giovedì 18 dicembre 2008

Piccoli passi.


Il corpo va a cercare quell'equilibrio che non disturbi la gamba operata. tuti i sensi sono allertati per intercettare i più piccoli segnali di dolore. E' un equilibrio instabile, ogni piccolo movimento porta ad uno squilibrio ed ora si avverte un pizzico qui e ora la.

Due notti da incubo, le reni sono spezzate ma io non sono l'Albania e la guerra è finita. Due notti insonni a portare avanti le lancette dell'orologio e a portare la mente oltre il presente. Una passeggiata per tanti ma non per me; per me che posso vantarmi di aver sofferto tante volte, anche se fisicamente molto meno,, per me dicevo è un'altra sfida anche se in forma diversa.


Piccoli passi..le due notti sono passate, il corpo concentra il suo sforzo per aiutare la gamba, quella gamba va mossa!! E allora la lascio scivolare sul letto avanti e indietro fino a capire il limite momentaneo, quello che dovrà essere, appena possibile, superato. Ilmiti e record che nel momento della difficoltà diventano piccole prove di abilità ed ingegno. Come il riuscire a mettersi seduti sul letto senza avvertire dolore, come l'aprire lo sprtello del comodino raggiungendo l'oggetto più lontano. Come il riuscire a recuperare un cavo penzoloni dal muro o come ,infine, riuscire a mangiare senza lasciarsi una briciola addosso.


Piccoli passi.. finalmente la terza notte il corpo si placa e si dorme un po' di più, i fastidi calano ma la concentrazione no, la mente pensa al omani e a quel piede che dovrà toccare terra..


Go Giampy Go! Il piede atterra, formicola tutto, una forza contraria ma dieci volte più forte me lo riporta su, ma l'operazione è avviata. E' un tormento ma due passetti ci escono, la sedia mi sente piombargli addosso, mi ripara e sostiene.

"Muova la gamba! Non la tenga ferma!" Grazie dottore, go giampy go e via di nuovo fino alla finestra e poi via di nuovo fino al bagno, il bastone di uno splendido nonno di ottantasei anni mi da fiducia e forza. Questa notte arriva l'oblio, è già tutto un ricordo, le reni, i tubicini, i punti, la gamba, gli aghi i cerotti e le grida ele luci sempre accese.


Piccoli passi.. ora basta dormire, è l'alba, scendo con la stampella nuova e finalmente esco dalla stanza e arrivo alla stanza accanto e ritorno, go giampy go. Oramai sono in sfida, Massimo parte con il girello e due fisioterapisti al seguito per il corridoio e io mi lancio al suo inseguimentocon la mia stampella nuova fiammante ma stavolta ho con me il Boss nelle orecchie, che carica, che energia, quanto ti amo Boss!! Quante volte mi hai aiutato e anche oggi sei qui a dirmi Go Giampy Go!!


"Domani la mandiamo casa!"..è tutto alle spalle, lo ha certificato il Doctor LOcks! Che traffico ora su questo corridoio, il Giampy vola avanti e indietro per tutto il pomeriggio, lo ha detto il dottore, il mio allenatore di questa sfida. E la stampella? E' già dimenticata dietro il letto, impolverata e testimone di un ricordo, fresco ma ormai solo un ricordo.


Oggi il grazie è tutto per me, per quella mia capacità di saper trasformare la mia apparente fragilità in una costruzione di nuove esperienze ed emozioni. Un ulteriore rafforzamento delle mie possibilità sempre mascherate dal voler avere certezze, dal voler essere voluto bene ed accudito.


Tutti dormono oramai, inizia l'ultima notte, l'ultima di questo viaggio nella propria coscienza e dei propri limiti. Piccoli passi si ma sempre in avanti, come da quarantadue anni a questa parte!!

Go Giampy Go!!


Questi sono stati i miei ultimi giorni, le mie emozioni e sensazioni, i miei tormenti e le piccole gioie. In tutto questo tempo c'è sempre stato l'affetto , la presenza e l'amore di tantissime persone , dalla famiglia agli amici e ai conoscenti. Forse il tipo di operazione non richiedeva tutta questa attenzione, ma il soggetto Giampy sicuramente si!


Grazie quindi a tutti voi, in questi giorni c'è stata anche la conferma e la consapevolezza di essere attorniato da persone splendide!!

mercoledì 10 dicembre 2008

Vogliamo provarci?






A volte succedono cose che danno un senso di predestinazione, a me succede spesso di trovarmi in situazioni che mi fanno pensare che sono segnali che indicano cambiamenti. Sorvolo su tanti esempi, anche molto recenti, che potrei fare e mi soffermo su stamani.


In questi giorni , tra i tanti pensieri che mi frullano in testa, c'è la voglia di uscire presto da questa situazione e di impostare un discorso agonistico futuro. Ho voglia di tornare ad essere un po' competitivo, ho voglia di riassaporare ritmi, tempi e tabelle di un tempo.


E così oggi succede che smanettando il videoregistratore che non funziona da tempo, senza neanche crederci, ritorni a funzionare. Passa a trovarmi Franco Gizzi, il Vicepresidente della Running e approfitto della sua presenza per mettere una vechhia cassetta, datata 1984, in cui c'è una mia gara campestre e poi le registrazioni delle olimpiadi di los angeles '84. Rivedo la Dorio, Coe, la vittoria di Cova nei 10.000. Un bel regalo in questa mattinata piovosa e con l'angoscia di tornare in ospedale.


E allora ecco il presentimento che prende ancor più corpo e si fa largo tra i tanti pensieri, voglio esserci pure io!! Fatto salvo che correre per me sarà sempre uno sfogo, un modo di vivere da amatore e che la gioià sta già nel semplice uscire di casa addobbato da runner, fatto salvo questo dicevo, vorrei osare un poco.


Sto dimagrendo e, tenendo conto che la seconda operazione la farò a marzo, dovrei continuare a dimagrire, spostando sensibilmente il mio metabolismo. Concentrandomi su gare su strada tipiche come le 10km e le mezze, allenandomi bene e con criterio, vorrei migliorare tutti i miei ultimi record.

Prima devo chiudere questa parentesi di acciacchi e poi ne riparliamo.

Intanto vi lascio ad un sondaggio, ormai tutti i blogger lo fanno e hanno un sacco di commenti ad ogni post.


Secondo voi, dati i tempi vecchi e recenti, allenandomi con costanza e criterio, quali tempi posso raggiungere in queste gare?



  • 5000 17'30 1986 20'06 2007

  • 10000 36'40 1985 41'50 2007

  • mezza 1h20'24 1985 1h35'30 2007

Avete una settimana di tempo per dare delle risposte, ci vediamo dopo la mia operazione, conserveremo tutti i commenti e poi ne riparleremo.



Ritorno ora alla giornata di lunedì, ci siamo incontrati in Villa a Frascati per la foto sociale, eravamo un'ottantina, la metà.., della Running Evolution, praticamente non ho parlato quasi con nessuno, saluti veloci e tanto calore comunque. Dò il benvenuto a Marione, eccolo insieme a me e a Mauro, un Blogtrotters tra di noi,ma sopratutto un caro amico con cui ho legato subito e che non vedo l'ora di avere assieme in gara con la stessa canotta.

Chiudo con un altro lavoretto che mi aspetta al ritorno, allenare Ezio per la Maratona di Roma!!

Abbiamo già tirato giù otto settimane di lavoro, vediamo cosa ci esce e comunque ne riparleremo quando torno.

Ari..vado ma stavolta non dico più niente!!

martedì 9 dicembre 2008

L'annoso problema dei topi sotto l'albero..


E così siamo arrivati all'Immacolata e al tradizionale rituale della preparazione dell'albero di Natale. Come ogni anno cerchiamo io e mia moglie di tenere alla larga i bimbi nella preparazione dell'albero, è un pò sbagliato perchè dovrebbero essere loro i protagonisti della costruzione di questo simbolo pagano, ma sappiamo tutti come va a finire. Palline rotte, fili che continuano a girare per casa senza fine, luci irrimediabilmente inutilizzabili e altro che non vi sto ad elencare.
Non è proprio così perchè anche loro partecipano, ma in maniera limitata e sopratutto.. SENZA TOCCARE NIENTE!!! ..ma com 'è possibile fare una cosa senza toccare niente? fa niente, devono riuscirci e basta e piano piano l'albero prende forma, ogni anno si arricchisce e ora è proprio al limite.
Di solito lo facciamo nel primo pomeriggio così l'ultimo dei bimbi negli anni, era a dormire e quindi più liberi e così quest'anno è toccato a Ricky essere assente, almeno inizialmente, e le femmine Didi e Fede hanno contribuito all'operazione. Non vi elenco le litigate tra loro e tra loro e la madre. Io di solito mi occupo del facchinaggio, cioè di portare tutti i pacchi dalla cantina a casa, del montaggio dell'albero stesso e della messa in opera delle luci, al resto se ne occupa mia moglie.
Insomma, è iniziato il periodo natalizio e vorrei che quest'anno fosse ancor più bello di tutti gli altri anni, vorrei sentire ancor di più il calore degli amici e dei parenti, so che sarà così e già lo assaporo.
E come tutti gli anni torna il vecchio problema dei "topi" che girano attorno all'albero, ora cercando di toccare le palline e ora mettendo la mano alle luci. Ma la loro vera attenzione è rivolta ai pacchi che piano piano riempiranno lo spazio attorno all'albero. Sarà una rincorsa lunga fino alla sera di Natale dove in trenta secondi netti verranno aperti tutti i pacchi e questi topi saranno felici. Bisognerà vigilare attorno a questo angolo di casa, c'è sempre qualche manuccia di troppo che va a grattare i pacchi e qualche occhio di troppo che va a sbirciare troppo.
Ecco la prima rilevazione fotografica del primo topo sorpreso ad aggirarsi nel luogo del reato, prima ammonizione per lui, alla terza niente panino e nutella!!!

venerdì 5 dicembre 2008

..Sospeso fino a Venerdì prossimo.

E ora come faccio a dirvi che è tutto vero e che non vi ho preso in giro? Come faccio a spiegarvi che stamattina sono entrato alle 11e30 in sala operatoria e che l'anestesista mi ha bloccato a due passi dall'operazione?
E invece è proprio così, per un disguido tra anestesisti, dottori, infermieri, protocolli vari da seguire ecc ecc, questa mattina mi è stata fatta una punturina prevista dalla terapia ma non in sintonia con il tipo di anestesia a cui dovevo essere sottoposto. Aspettare le dodici ore previste per poter vedere svaniti gli effetti della puntura voleva dire essere operato alle dieci della sera e , anche se il chirurgo è bravissimo, dopo dodici ore di lavoro forse è meglio per tutti farlo riposare.
E così con grande mortificazione da parte loro e un pò di sconforto da parte mia, abbiamo deciso che si torna in campo venerdì prossimo, solo in quel giorno c'è la sala operatoria per la chirurgia vascolare e quindi tornerò in ospedale il giovedì pomeriggio e venerdì sarò in sala alle sette e mezzo della mattina.
Sono incavolato sì, ma non vorrei sentire parole di qualunquismo in questo blog, non vorrei vedere commenti sulla solita mala sanità, sul fatto che va tutto a rotoli ecc ecc.
In questi ultimi tempi frequentando ospedali ho visto quanto ci sia di buono in tutti coloro che vi operano. Sia a Frascati che a Velletri ho trovato un personale qualificato e all'altezza di dare conforto e professionalità al degente. Evidentemente il discorso è un pò più alto e investe magari il sistema dirigente al più alto livello. Di una politica che dovrebbe dotare queste persone volenterose ,che fanno un mestiere altamente usurante , di strumenti e di risorse di personale sempre più all'altezza di una società come la nostra. Società del benessere che riesce a farci vivere quasi cent'anni e che deve quindi e comunque gestire un sempre maggior numero di ospedalizzazioni, di interventi e di tutto ciò che ci permetta di andare avanti negli anni con una disinvoltura impensabile fino a poco tempo fa.
HO il cuore gonfio di gioia invece per tutto quello che mi state dedicando, dalle telefonate ai commenti qui, alla presenza fisica fino agli sms. Sapere di avere tutti voi davanti a me per proteggermi mi ha dato una forza straordinaria e vi ringrazio.
Ed è per questo che vi chiedo di sospendere il giudizio di una settimana, Venerdì spero , sarà tutto finito e riscriverete le felicitazioni. Per ora tengo tutti questi in bocca al lupo fin'ora fatti come se valessero per il prossimo venerdì.
In questa settimana parliamo d'altro, aiutatemi a non stare col chiodo fisso a quella sala e fatemi spensierare, questo è l'ultimo favore che vi chiedo e so che lo farete.
Da domani scrivo dei miei amici a Firenze e di altre cose e poi riprenderemo questo discorso.
Un bacio a tutti e sappiate che vi voglio un mare di bene!!!!

martedì 2 dicembre 2008

Go Giampy Go!


Vado!!
Tra poco esco di casa e vado in ospedale, Venerdì mi operano.
Si chiude una pagina che dura da questa estate, niente retorica, fa parte delle cose della vita e bisogna superarla.
Ringrazio tutti gli amici che in questi quaranta giorni di reclusione mi hanno sempre fatto sentire il loro affetto, la lista è lunghissima e scordarne solo uno sarebbe peccato mortale.
Ultima testimonianza di affetto è stato lo striscione che alla Maratona di Firenze i miei amici orange e blogtrotters hanno preparato e si sono immortalati. L'idea è stata di Ezio e lo ringrazio.
Quando potrò rimettere le dita su un pc metterò le foto di Firenze con i miei amici e racconterò un po' di cose. Ora vi saluto e abbraccio..a presto!!!