lunedì 30 marzo 2009

Tutto alle spalle.



E dopo parecchi mesi ci lasciamo alle spalle questo periodo strano, doloroso e intimistico da una parte e ricco e comunicativo dall'altra .
In questi mesi avete partecipato a tutte le mie vicissitudini, ai miei pensieri e alle mie assenze.
Quando ho qualcosa che non va , bene o male riesco a tirarlo fuori, cerco il confronto e cambio atteggiamento perchè non riesco a ridere con chi in quel momento ridere non mi fa.
Tante cose con tante persone le ho chiarite, con altre no ma non per colpa mia, chiudersi a riccio non serve mai a niente, ormai ho capito che aspettare sarà vano e quindi riprendo la strada.



E così prendo la borsa che sta sull'armadio da ormai sei lunghissimi mesi e la riempio di indumenti che mi servono per tornare a gareggiare.
Finalmente torno ad abbracciare gli amici orange come uno dei tanti, uno che ogni domenica
esce di casa per gareggiare e non per vedere gli altri e per soffrire per non poterlo fare.
Quanti abbracci ieri, quanti sorrisi e quanti bentornato alla corsa, veramente un bel momento che mi ha riempito il cuore e mi ha fatto stare bene.



Correre ieri voleva solo dire di esserci, di portare a casa una prestazione dignitosa e di sentirsi di nuovo in strada. Quindi mi sono fatto una bella immersione nel fondo del gruppo con gli amici che ogni domenica vengono a correre con lo spirito di chi sa che non può fare di più , di chi non riesce a dedicare tanto tempo in settimana alla corsa ma che la domenica vuole esserci comunque vada.
Con SUgo ho corso qualche kilometro, abbiamo parlato di molte cose nonostante il fiatone e la salita di quel tratto di percorso, con lui la promessa di farci una foto assieme ma a modo nostro ;)



Finora avevo corso solo 7 km e non più di 42 minuti, oggi dovevo battere tutti e due i record e senza grandi patemi ho fatto 10 km alla media di 5'42 concludendo quindi in 57' la mia gara.
Sono arrivato assieme a nonno Mario, una splendida persona a cui voglio un sacco bene, una specie di zio, amico, nonno, papà , cugino, tante cose assieme ma sicuramente un Maestro di vita.





Ho corso con tante persone in testa, non le nomino ma ognuno di loro sa , ognuno di loro mi ha dato tanto in questo periodo in termini di affetto e considerazione e non voglio citarli per non svelare la fonte di tanta forza che mi viene trasmessa dalle loro parole.

E per fugare ogni dubbio e malizia vi dico che parlo tanto di uomini quanto di donne, so bene che quando si scrivono queste cose c'è sempre una parte di malizia in noi che legge sempre a modo nostro, ma non è così.

Per chiudere do il benvenuto a Salvatore, amico mio da ormai quindici anni, lavoriamo assieme ed è voluto venire a correre in orange, a lui auguro di poter apprezzare il nostro gruppo e di riuscire a ricevere quanto di buono questa famiglia sa regalare.

n.b. questo è il trecentesimo post in neanche due anni di esistenza, quindi un post ogni due giorni, un bel modo di festeggiare quindi.

Grazie a tutti voi che in questi due anni mi avete letto e commentato, avete saputo molte cose mie ma state pur certi che involontariamente avete fatto sapere molte cose a me di voi ;)

sabato 28 marzo 2009

Ma voi a guera?

C'è un personaggio che mi stuzzica da un po' di tempo, sia per email che in questo blog.
Ultimamente lo ha fatto addirittura di persona e anche sul suo blog. Forse lo fa per tirarmi fuori un pò di grinta e di energia, per vedere se riesce a stanarmi da questa mia apatia "podistica".
Devo dire che , nonostante anche molti altri mi siano vicini, il suo pressing sta facendo effetto.
Certo che la sua sfida non è agevole per me, rischio di lasciarci le penne ma posso sempre dire un giorno che lui mi ha sfidato e io ho raccolto il guanto. Non sarebbe onorevole non accettarlo e forse me la sono anche un pò cercata. Lui parla di Settembre, la sfida avrà luogo in quella data e sappiamo anche dove, devo chiedere il permesso al mio presidente per essere svincolato da impegni organizzativi e ci sarò.
D'altronde iniziai a correre il 24 settembre del 79, a fine settembre saranno trent'anni che corro e festeggiarli con questa sfida sarebbe una bella cosa, chissà che non riesca a convincere in questa avventura qualche mio amico che correva con me all'epoca e portarlo a farmi da secondo a bordo ring in questa sfida all'ultimo passo..
Ne riparleremo..intanto venerdì ho corso con Umberto, Simona e Giuliano e a Mancini, qui il cognome è d'obbligo in omaggio al mio campione della Samp. Trentacinque minuti a torvergata, gambe un pò indolenzite dopo il record dei 42e42, è stato un piacere correre con loro e spero di rifarlo presto.
La settimana finisce qui..ma non ne sarei tanto sicuro..

giovedì 26 marzo 2009

Blogpoint alla Maratona di Roma


Grazie all'organizzazione di Gian Carlo è stato possibile poter vivere un bell'incontro di Blogtrotter alla Maratona di Roma. Come sempre non è facile incontrarsi in gare così grandi ed importanti, troppi impegni da parte di tutti e se ci si riesce ad incontrarsi la soddisfazione è doppia.
Ci siamo ritrovati sabato all'expò in tanti, in questa foto molti mancano e si sono aggiunti dopo, tanti neanche li conoscevo e ne ho fatto amicizia solo in questi giorni. Persone che da mesi commentano sul mio blog e che ancora non avevo inquadrato bene. Persone nuove che si integrano perfettamente con quelle che già da un anno fanno parte della mia vita, persone a cui sono ormai legato da tante cose che vanno anche al di là della corsa.
Alla cena del sabato eravamo addirittura in cinquanta, neanche una società porta tante persone a cena assieme, c'erano dialetti di tutta Italia a parlarsi e conoscersi, c'era una voglia di stare assieme che mi ha riempito di gioia.
Nominare tutti sarebbe la cosa più giusta ma rischierei di scordare qualcuno o di non dare il giusto risalto a chi se lo merita, tutte persone meritevoli della mia ammirazione per la loro voglia di esserci e per la loro passione che è comune alla mia.
Domenica ho dato forfait, ho dovuto fare la notte al lavoro e alle 7 di Domenica ho scelto di tornare a casa, ero troppo stanco per poter andare in giro per le strade di Roma.
Invece alla sera sono riuscito a rivedermi con altri blogger a Trastevere, bella cenetta di saluti e una bella chiaccherata con Mary, unica persona che cito, maratoneta della vita che mi ha fatto capire alcune cose. Grazie a lei, esterna alle mie vicende personali, grazie alla sua capacità di inquadrare persone e situazioni,ho capito e trovato motivazioni tutte mie per riprendere, piano piano, il mio cammino in questo mondo della corsa che mi vede al suo interno da oramai trent'anni.
Lunedì sono tornato a correre, solo venti minuti, le gambe erano dure dai quaranta minuti di venerdì scorso, ho preferito lasciare stare e mi sono fatto dei bei allunghi sui 100 metri alla fine.
Ieri sera invece sono andato a correre con Ivana e ho portato a casa il nuovo record, 42'42" di corsa per fare 7 km alla media vertiginosa di 6'06 ma in effetti gli ultimi kilometri erano più veloci.
Mi sento sempre meglio, ma non voglio esagerare..anche se ..ma questo lo saprete presto.
Buona giornata a tutti!

martedì 24 marzo 2009

Scalini, gradoni e tappeti volanti.

Amica mia, ricordi quanti scalini quel giorno? Eravamo fianco a fianco, il fiatone ci spezzava le gambe e potevamo solo camminare lungo quei quattrocento scalini, senza mai alzare gli occhi, senza pensare a quanto fossero lunghi e faticosi.
Scalini metafore della vita, piccoli passi che ti accompagnano lungo il percorso, piccoli ostacoli da superare, senza mai alzare la testa. Già da bambini dobbiamo salire per raggiungere tutti gli altri, dobbiamo crescere scalando quei centimetri di scale che sembrano insormontabili, dobbiamo arrampicarci sempre più per scoprire che altre scale arrivano.
Crescendo il gradino si fa più dolce, lo si supera più agevolmente, l'esperienza ci aiuta, altre persone ci aiutano, la scalinata la sappiamo affrontare meglio. Ma stiamo comunque e sempre a testa bassa, da buoni atleti sappiamo che non si deve mai guardare troppo avanti ai propri occhi, solo qualche gradino più su e basta.
E poi un giorno arrivano i gradoni, quando meno te lo aspetti arriva quel gradino quadruplo che non puoi saltarlo a piè pari ma devi scavalcarlo con tutta la tua forza , la tua energia.
Con tutta l'esperienza che puoi avere è sempre un qualcosa di più forte, di più impegnativo, ti fa riguardare indietro a tutti gli altri gradini che hai già percorso, quasi ti fa guardare sopra ma poi non lo fai.
Questi gradoni fortunatamente sono pochissimi, ma duri e senza possibilità di aggirarli, ma con la nostra forza e l'amore di chi ci vuol bene l'arrampicata riprende più forte e sicura, con il cuore pieno di sentimento per quel gradone che così tanto ci ha insegnato e fatto vivere.
Amica mia, il tuo gradone lo hai incontrato in uno dei giorni in cui tu sei solita salire sul tappeto volante, in una di quelle domeniche che solitamente ti vede volare sopra a tutti con eleganza e leggerezza.
Quel tappeto volante che ti permette di sorvolare dall'alto quei gradini e quei gradoni,che ti permette di vedere con più distacco quanto sia dura tutta questa scalinata, quanto sei fortunata ad avere un tappeto volante tutto per te.
Ora questo tappeto è lì che ti aspetta, devi solo risalirci sopra e ricominciare a volare sopra le nostre teste, sopra i tuoi scalini e con quel gradone che nella metafora della vita resterà sempre nel tuo cuore.
Un abbraccio fraterno.

sabato 21 marzo 2009

Blogpoint alla Maratona di Roma.

Oggi si apre il Blogpoint della Maratona di Roma, due giorni di incontri con tanti amici che arriveranno da tutta Italia per la Maratona di Roma. Grazie alla passione di Giancarlo e di Ezio è stato possibile metter su un bel Blogpoint, saremo oltre 20 Blogtrotters e stasera a cena saremo in una cinquantina. Nella serata di ieri sera è nato Ruben, figlio del mitico Alvin..auguri a tutti.
Ieri sono stato all'Expò della maratona, ho girato per i soliti stand ma tutto ciò mi ha un po' avvilito, il solito rituale , le solite facce da mercato. Sto mondo della corsa mi pesa un po, troppo business, troppa enfasi su tutto, ogni gara è un evento, un termine ultimo, tranne poi ripetersi all'infinito. Mi piacerebbe che questo mio mondo da ormai trent'anni, tornasse un poco indietro e si tornasse a correre solo per il gusto di stare bene con se stessi. Tanti podisti lo vivono ancora così fortunatamente, tanti blogger la pensano come me, domani vedremo amici che corrono assieme e non che gareggiano o fanno numero. Quante amicizie che ha portato questo movimento, sono orgoglioso di aver dato lo spunto a tutto questo ma devo sempre ringraziare tutti i Blogtrotters che portano avanti tutto ciò con grande simpatia e interesse.
Stasera faccio la notte al lavoro e poi scendo sul Tevere fino al centro.. non so ancora cosa farò, dove mi metterò a fare foto,avrò la bici e girerò in lungo ed in largo, spero che sia così, sono talmente instabile di umore che potrei anche andarmene a casa a vederla in tivu..eheheh!!
Un in bocca al lupo a tutti , agli amici orange e ai blogtrotters, l'augurio di riuscire a portare a casa i risultati che vi siete prefissati ma sopratutto di vivere una bella giornata per voi stessi.
Ieri dopo lo sconforto dell'expò sono andato a casa e mi sono cambiato, pantaloncini e via giù a torvergata, gambe non eccessivamente stanche e rabbia in corpo. Ho corso quaranta minuti nella solitudine di un freddo tramonto, non c'era un'anima, solo io e la mia musica.
Ribalto l'inviti di Orlando che mi dice di dargli notizie di aver corso dieci kilomentri a buon ritmo e dico che ieri ho corso il massimo del tempo che devo impiegare in un diecimila e che devo aggiungere metri su metri. ieri ho corso circa 7km, quindi il 70 per cento del mio massimo, lavorerò per farci entrare dieci kilometri in questi quaranta minuti.
Infine, ma in testa a tutti i pensieri, ho dedicato la mia corsa e i miei pensieri di ieri ad una persona che non sta bene e a tutta la sua famiglia, persone a me care a cui voglio bene.
Ho avuto la fortuna di avere tre genitori e anche la sfortuna di non averne più neanche uno, so cosa si vive in certi momenti e il mio abbraccio è così forte da far sentire loro tutto il mio affetto.
Un saluto a tutti.

mercoledì 18 marzo 2009

Rapidi progressi

Assorbiti i dolori muscolari inevitabili quando si ricomincia l'attività fisica, ieri e oggi ho corso.
Ieri mattina , giornata meravigliosa, ho corso ben 23 minuti a torvergata ma li ho fatti in progressione, cercando di aumentare il ritmo senza grandi strappi, ho faticato e alla fine sicuramente correvo sotto i 5 al km. Mia moglie e mia figlia Didi hanno camminato x 45' minuti e poi sdraiati sul prato ci siamo fatti un pò di ginnastica.
Oggi ho corso di nuovo con Ivana, l'obbiettivo era di sfondare la mezz'ora. Ci vediamo in villa alle 19 e partiamo subito senza tante chiacchere. Sento subito di stare bene, di controllare la corsa e di non avvertire dolori vari, capisco che la mezz'ora è fattibile. Incrociamo Lara e Mauro che fanno degli 800 e ci salutiamo, sempre affettuoso Mauro, un vero amico.
Mentre corro mi balena l'idea di metterci alla fine un bel 1000, già l'idea l'avevo da tempo, voglio testare subito le mie condizioni, voglio correre il più forte possibile anche per pochi kilometri. Voglio vedere quali sono i miei veri limiti di oggi, preparazioni sempre alla carlona non me lo hanno mai permesso, ora voglio proprio vedere. Passiamo la mezz'ora e ci fermiamo a 32 minuti, bevuta alla fontana e recupero di 3 minuti e poi via senza pensarci nel 1000.
Parto bene, lo sento, non sto andando piano e sento pure che è il ritmo giusto, Ivana prevedeva un 4'50, io non ho fatto previsioni ma pensavo intorno ai 4'15-4'20.
Passo ai 500 in 1'58", non mi impaurisco , so che se tengo porto a casa quel 4'15 ma ormai devo proprio crollare per non farlo..ai 700 arriva la botta alle gambe ma resisto ..agli 800 la botta è al fiato ma ormai ci sono..basta resistere.. taglio il 1000 in 4'02"..Go Giampy Go!!!!!!!!
Sono felice, non speravo in questa rapida ripresa, continuo ad allenarmi con la wii fit con esercizi di yoga e potenziamento muscolare ed esercizi posturali, correre a 4 già alla seconda settimana mi fa stare bene . ma non per la velocità ma per il fatto di stare bene e di avere sempre quella velocità di base che, se allenata, dovrebbe veramente aiutarmi a riuscire a correre a 4'.. il primo km oggi lo abbiamo tirato giù..me ne servono altri 9...

sabato 14 marzo 2009

Ventisei minuti e spiccioli di serena consapevolezza.


Copertina d'obbligo per i miei amici Teresa , Marco Ortodoc e Mauro per la loro bellissima impresa alla 100 km del Sahara a tappe. Hanno corso in settimana 100km nel deserto in 4 tappe, di cui una nella distanza della maratona. Per loro è stata sicuramente una bellissima avventura sportiva e penso anche umana, si sono allenati come matti in questi mesi e hanno raggiunto un obbiettivo molto bello. E poi c'è stata anche una bellissima prestazione tecnica di tutti e tre i miei amici, con addirittura il 4 posto assoluto tra le donne di Teresa. Mentre i due ragazzi si sono classificati rispettivamente al 27.o posto Mauro e 32.o Marco su un totale di 151 partecipanti.
Ancora complimenti, siete un grande stimolo ed esempio per me, la vostra voglia e determinazione mi ha dato la forza in questi giorni per tornare a correre..grazie!!!


E così, grazie anche a loro tre, mi ritrovo a ricorrere per la terza volta in quattro giorni, scendo alle due a tor vergata per vedermi col mio allievo Umberto, per strada vedo, senza poterli salutare, Giuliano e Simona, amici della Running che stanno preparando la Maratona di Roma.
Le gambe danno sempre dolore anche se sto molto meglio del giorno prima, corro con Umberto per oltre ventisei minuti, sfondo il record annuale precedente..eheheh e mi fermo, sono già felice così.




Ne approfitto per fare due foto all'Umberto, gli ho fatto fare un circuito a mo di fartlek per poterlo vedere correre e mi pare che negli ultimi tempi stia migliorando nello stile, saltella di meno e la falcata sta diventando più rotonda ed ampia. Vediamo cosa ci può regalare questo ragazzo che mi tempesta sempre di tante domande e che ha tanta voglia di crescere.






Finito l'allenamento ci si incontra con Sara e Paola, altre atlete Running, rispettivamente moglie e sorella dell'Ortodoc, si parla dell'impresa del Sahara e si fanno due esercizi due assieme.
La settimana finisce qui, tre allenamenti fatti dopo quattro mesi e mezzo di stop, posso anche essere contento..che dite?
Buon weekend a tutti!!!!




giovedì 12 marzo 2009

Venticinque lunghi e dolorosi minuti in ottima compagnia!!!

E così il giorno dopo la mia prima corsetta, dopo mesi di astinenza, ho replicato. Nel pomeriggio mi sono messo d'accordo con Ivana e siamo andati in villa a Frascati. Ma prima siamo passati in un certo ufficio e abbiamo fatto una certa cosa.. ma di questo ne parlerò a tempo debito.
Eravamo tutti e due stanchi per aver corso il giorno prima ma la voglia di correre è molta, pioveva a dirotto ma al nostro arrivo in villa si placa tutto.
Ne escono 25 minuti di tortura, fiatone, gambe dure e doloretti sparsi. Ma la compagnia era più che ottima, è filato via il tempo pur nella sofferenza. Mi sembra un rientro nella vita di tutti i giorni, un tornare alla normalità che mi mancava. Grazie Ivana per avermi fatto uscire di casa!!
I dolori alle gambe sono maggiormente concentrati nella fascia di muscoli laterale alle cosce, sono i primi muscoli che risentono della mancanza di allenamenti, i primi a gridare vendetta.
Solitamente non mi fanno male, anche quando è un pò che non corro, li sento ma non come in questi giorni. Il ricordo va allora al giro dell'Umbria del 1984, cioè al tipo che vedete nella foto, a quella corsa a tappe che non ti faceva recuperare , non ti permetteva il recupero e lo smaltimento dell'acido lattico. I dolori erano come questi di oggi, incentrati al lato della coscia, al mattino camminavo male, scendere le scale era il delirio e per iniziare il riscaldamento per la gara era un martirio. Ma poi alla fine mi sbloccavo e facevo la mia gara sempre tirata.

Da casa mia Roma questa mattina si vedeva così, sono salito sul tetto e ho fatto un pò di foto, tra 10 giorni si correrà una delle più belle maratone al mondo e ci sarò anche io per incoraggiare, salutare e omaggiare i miei tanti amici della Running e dei Blogtrotters. Spero pure di incrociare Orlando, il mio ispiratore di questo blog e magari di averlo a cena con noi sabato sera al Blogpoint dei Blogtrotters. devo ancora decidere se la domenica girerò in bici, c'è tempo per decidere, magari alla fine corro anche qualche kilometro nelle retrovie.


Infine , un abbraccio al mio amico dirimpettaio vicino di casa , mio atleta fallito in questa occasione. Un malanno ce lo ha portato via..temporaneamente dalla strada, avevamo lavorato bene nel preparare questa maratona di Roma. Ma i contrattempi sono normali nella corsa, non drammatizziamo. Ora lui vive ai margini della città, l'ho fotografato mentre rovistava nei cassonetti in cerca di scarpe da corsa da riutilizzare, in cerca di elisir miracolosi abbandonati da questa società consumistica. Andate nel suo blog e tirategli su il morale, ditegli di allontanarsi da quei bidoni e di rientrare in casa, il vicino ha bisogno di lui...

mercoledì 11 marzo 2009

Ventuno piccoli interminabili e meravigliosi minuti.

Le immagini scorrono veloci davanti agli occhi, parole su parole si sommano tra di loro e riempiono questo cielo mezzo nuvoloso di marzo. Rivedo questi mesi, questi interminabili cento giorni lontano da qui, dalla mia strada, dal mio sentiero, dal mio percorso ormai trentennale.
Facce amiche mi compaiono davanti, accanto a me come ad accompagnarmi in questo ritorno ormai dovuto a me stesso e a tutti quelli che in questi mesi mi hanno sempre manifestato la loro amicizia ed il loro amore. Come si fa a citarli tutti, come si fa a dire un nome piuttosto che un altro, da ognuno ho tratto qualcosa di incoraggiante, di stimolante e di rassicurante.

Ventuno minuti filati via, assaporando l'affanno, i dolori inevitabili, la postura insaccata, i tendini e ossa scricchiolanti. Gustando le lacrime che scendono giù per un sentimento che non riesco ad allontanare, ascoltando i miei passi pesanti sull'erba, arrancando nelle salite di casa mia, della prateria di torvergata.

Finalmente torno a parlare di corsa, di ventuno minuti tutti in fila senza mai avere la tentazione di fermarsi, di rallentare, ma solo quella di respirare a pieni polmoni questo ritorno al mio mondo.

lunedì 9 marzo 2009

Una settimana di relax.


Ormai è il tramonto di domenica, la settimana è finita ed è tempo di bilanci.


La settimana scorsa è stata una settimana di ferie, dopo due mesi di lavoro dopo la convalescenza c'era la voglia di staccare da tutto e così sono volato verso Cogoleto.
Tappa d'obbligo a Pistoia per trovare le mie amiche Franca , Nikka e Monica.
Un bel pranzetto a casa della Cip assieme alla Nikka, vino a gogò e risate a piene ganasce e poi un saluto con la Nikka a casa della Monica, amica di Facebook ma adesso anche nel reale, simpatica mamma e amica di un mio amico del lavoro..eheheh..quanti giri di parole.





A Cogoleto ha sempre piovuto, sono stato sempre in casa con mio fratello e la sua ragazza, ho visto i bimbi nuovi di Fabry e di Roby e ho incontrato delle mie amiche che una volta facevano atletica. Annalisa e Alessandra, la prima ostacolista e la seconda saltatrice in alto, le ricordavo ragazzine e vederle ora da grandi, da belle ragazze con la loro vita di lavoro e famiglia mi fa uno strano effetto. Sono passati ventanni da quei giorni in cui si correva da una parte all'altra della liguria, sui campi d'atletica a divertirsi e a cercare di migliorarsi.
Un forte legame mi unisce a loro, siamo cresciuti un po' assieme e ci siamo ritrovati ora a condividere le stesse idee su tante cose, sono contento nel constatare che ho lasciato una bella impressione di me nelle persone che nel tempo ho avuto vicino. Ma sono ancora più contento di avere ritrovato queste amiche che ancora vivono e sognano come allora.
Nella magia di tutto questo si aggiunge anche l'essermi ritrovato davanti al campo di atletica di Villa Gentile a Genova e di aver conosciuto una persona che ha fatto anche lei atletica in quegli anni e conosceva tutti i miei compagni di corsa..corsi e ricorsi..heheeh..




Venerdì gita a Rossiglione, nelle alture di genova, per una giornata di relax con mio fratello Francesco, la Sabry e Wally in casa di Tato, amico storico di mio fratello. Mi ha fatto molto piacere rivederlo, l'anno scorso quando è mancata mia madre ci è stato molto vicino, era sempre da noi a tenerci su il morale, è stato molto bello rivederlo.



Ovviamente la giornata ha avuto una valenza alcolica, l'origine olandese di Tato ci ha portato a scolarci qualcosa come trenta bottiglie di birra da 33cc in quattro oltre a 4 bottiglie di vino e una di mirto.


Alla fine della giornata le nostre condizioni erano ormai al limite e avevamo delle espressioni sconvolte come potete vedere nella foto sotto..ehheeheheh!!!!



Voglio vedere cosa commentate ora..




Sono tornato a casa con un bel regalo per tutta la famiglia..la wiifit, un bel modo per giocare allenandosi e sono iniziati gli allenamenti, ho pure corso e ho coinvolto tutta la famiglia.


Questa è stata la mia settimana, direi niente male, come vedete Giampy è sempre vivo e attivo, è solo il mondo della corsa che in questo momento lo ha un po' deluso per tante cose ma presto ritroverò stimoli e voglia ma sicuramente mi farò coinvolgere di meno ed in modo diverso, voglio essere uno dei tanti che la domenica va a correre per strada e rientro col sorriso, di lavoro me ne basta e avanza già quello che ho.

giovedì 5 marzo 2009

L'esortazione di Orlando.

"Giampy? Ci sei? Non posso pensare che non stai attaccato al nostro mondo. Neppure io corro (fra un'ora vada a fare un'ecografia) e nonostante questo penso sempre alla corsa... quella degli altri! Spero però di rimettere presto le scarpette. Mi dispiace andare nel Sahara e non poter "sgambettare". Poi, ieri ho ritirato la sostituta di "Betta", che spero di usare a Roma; mi fa effetto pensare che ora posso fare fatica solo sui pedali.Magari sgambettiamo assieme a Roma, prima che gli altri partano per i 42km. " Orlando.

Ciao Orlando grazie delle belle parole, parole che ogni giorno mi vengono rivolte da tanti amici che mi esortano a scrivere, a partecipare con lo stesso spirito di prima. I motivi di questo mio disinteresse per la corsa deriva da molte cose, credo che il tempo libero debba essere impiegato per puro divertimento, per stare bene, se non è così c'è qualcosa che non va e va rivista la propria posizione. Il fatto di non poter ancora correre mi limita molto nello scrivere, inevitabilmente dovrei parlarvi di altre cose ma non a tutti interessano.
Comunque non sono così tanto sparito, semplicemente non mi va di scrivere e raccontare, non mi va di mettere sempre i miei sentimenti in piazza mentre tanti li nascondono sempre e continuano a fare finta di niente, io ci sto ma il gioco deve essere alla pari. Voglio leggere commenti di persone che parlano di se stessi e non che continuano a dire agli altri cosa devono o non devono fare.
Voglio leggere delle vostre emozioni, dei vostri pianti, delle vostre incazzature e dei vostri "chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo", troppo facile delegare sempre agli altri la facciata dei sentimenti e della loro esternazione e poi semplicemente dire " dai su, non devi fare così..ecc ecc".
Io invece chiedo.." a te è successo un periodo così?..come lo hai superato?..come hai vissuto situazioni simili?.. voglio essere parte di un qualcosa, voglio imparare dalle esperienze degli altri ma non posso sempre immaginarle da solo, bisogna che qualcuno le racconti.
Alla fine io ho amicizie che mi danno questo, mi danno la possibilità di imparare , le custodisco gelosamente e mele gestisco in privato ma posso dirvi che la maggior parte sono del mondo della corsa.
Comunque in questi giorni sto ritrovando stimoli e voglia di scrivere, vediamo se dai vostri commenti che seguiranno riuscirò a trovare buoni spunti. Baci a tutti.