Si scalpita! Ormai si vorrebbe stare sul nastro di partenza al Colosseo, ma bisogna avere pazienza, riposare e poi ancora riposare, prendere energie da tutti gli angoli del corpo. Ma l'adrenalina è a mille, si correrebbe tutti i giorni per la paura di perdere l'allenamento, ma non è così, in questa settimana l'allenamento è il recupero.
Ieri ho corso 40 minuti con Ezio, quindici sotto la pioggia a raffica,mi sento bene e capisco che stanno tornando le energie, ho fiducia e sono pronto.. io, galloway e chi mi segue..per 42 km!
7 commenti:
Bello il momento prima di una festa. Una festa di quelle sentite, di quelle importanti. Bello il momento prima di un incontro, vorresti fermare il tempo, qualsiasi sensazione successiva non avra' l'importanza di questi minuti, la tensione positiva, l'adrenalina nel corpo, l'attesa...
Momenti unici per qui vale la pena aver sudato, aver sofferto, tutti sacrifici che vengono ripagati dalla sensazione intensa di questi momenti. La MARATONA "e' prima", nelle emozioni che vivi nell'attesa, nella paura, e qualsiasi sia il risultato finale so' di aver "vissuto", perche' la Maratona e' VITA, difficile da spiegare a chi non capisce, sento l'energie che tornano nel mio corpo mi sento come un fucile carico e "SENZA SICURA" e questa e' l'altra paura, ma paura su paura si avvicina Domenica e vorrei il tempo si fermasse ORA.
Il giorno che tanto aspettavo sta arrivando, ma mi accorgo che più passano le ore più la paura sale. Sono una che ha sempre affrontato le cose che faceva con grande tenacia e caparbietà,ma le emozioni che sto provando ora sono ingestibili e la paura di non potermi regalare la gioia di terminare la maratona diventa un pensiero fisso.Se mi fermo a pensare, mi dico che, se riuscirò solo a trasformare una parte di quello che provo nella corsa di domenica, nessuno potrà fermarmi(scusate se potrei sembrare esaltata).Correre la maratona è "l'appuntamento" che aspettavo da ormai troppo tempo,e forse l'incoscienza,la testardaggine, la voglia di provare emozioni sempre diverse mi aiuteranno a venirne fuori a testa alta(o almeno lo spero). Tanto so che ce la metterò tutta, comunque vada spero sarà la mia maratona: la prima !!
un abbraccio lady
Senza usare l'enfasi e i toni epici di Ugo, senza mettere in campo la letteratura classica con gli eroi della mitologia greca e latina..direi che sono semplicemente.. cavoli nostri e che ormai indietro non si torna, scrollatevi questa paura e ansia da dosso e viviamoci una bella giornata di corsa..se poi la corsa è tanta che problema c'è?..a noi piace tanto correre!!
Ecco, l'unioca certezza è che ormai tocca farla, e provare a farla tutta buttandosi dietro le spalle allenamenti saltati, influenze, infortuni e paura di non arrivare.
Domenica ce tocca.
Forza Orange.
Stefano
Ho provato a rileggerere più volte la lettera dell'orange, Basse frequenze......non ho trovato ne enfasi ne temi epici se non il fatto che, concretamente, 42195 metri dovremo percorrerli e nel tempo che ci gratificherebbe.
Eroi senza controfigure,attimi rievocabili all'infnito e tutto il resto dalle scarpe fino all'ultima emozione mi sembrano quanto di più realistico ed umanamente giustificabile.Pensare di essere speciali semplicemente per esserci e sapere che solo per questo non correremo nessun rischio di deluderci è un modo di vedere concreto attraverso gli occhi di chi "la fa" per la prima volta ,come per coloro che si ridiscutono per l'ennesima.
Penso ai tanti campioni,Stefano ,Umberto, Massimo, Teresa e gli altri che si tuffano per la prima volta,penso alle loro incognite ed al loro bisogno di cose concrete a cui dovranno aggrapparsi perchè tutto si compia.
Penso che vedere attraverso i loro occhi questo momento significhi essere più ricchi ed anche ineluttabilmente vivi!
Con Affetto e partecipazione vi mando anche il mio "in bocca al lupo" e vi assicuro che anche per me i metri saranno gli stessi dei vostri....ugo
Ugo..cosa c'entri tu con la lettera dell'orange?
E non vogliate pensare..
E allora un grande in bocca al lupo pure a te!
Posta un commento