lunedì 3 marzo 2008

Il Padrino,la serpe ed il soldatino.

John Singer SARGENT The fountain, Villa Torlonia, Frascati, Italy



Ci sono luoghi che aggregano le comunità meglio di altri, ad esempio i bar, catalizzatori di varie umanità dove si incrociano liti da stadio con bevute colossali. Oppure centri commerciali dove si sfreccia accaparrandosi le offerte sgomitando gli altri, ed ancora le piazze dei paesi dove i capannelli di anziani ricordano la memoria e la storia della comunità stessa.
Villa Torlonia a Frascati è uno di questi luoghi, dalle prime ore dell'alba si possono trovare mamme che camminano o corrono prima di iniziare tutti i loro tormenti oppure anziani con il cane a cercare occhi amici per trovare un pò di familiarità. Poi con il trascorrere delle ore si arriva ai ragazzi che non vanno a scuola e a qualche turista che viene ad ammirare quello che noi non vediamo, verso pranzo tornano i podisti e poi le coppie clandestine, ed infine la sera sciamano i ragazzi esuberanti che distruggono tutto e anche se stessi.
Oggi ho corso 50 minuti di lenta osservando questi personaggi, notando gli arrivi e le partenze, cercando di capire di più delle facce che incontravo, ed in mezzo a queste vi erano pure quelle dei miei compagni di corsa. In anni di Villa ho corso con tutti, donne tapascianti, campioni in disarmo, ubriaconi insolenti, ragazzi cloacanti, cagnolini e bimbi attraversanti e ogni tanto qualche vigile begalino. Si potrebbe scrivere un libro su questi personaggi, narrare le loro gesta che ti propongono come storie vere, come lezioni di vita e come esempi irraggiungibili.
Dei tanti che appaiono in questo teatro reale oggi ho corso con il Padrino, quel personaggio che arranca sempre ma non molla mai, ti racconta di storie vissute e poi sparisce per mesi fino al prossimo incontro dove si rinnova il racconto. E poi la serpe, quello che in maniera simpatica cerca sempre la zizzania, parla a nuora perchè suocera intenda, trova sempre il cavillo e va via dicendoti di lasciar perdere, che è ora di smettere.Infine ho corso con il soldatino,autodefinitosi così per il suo senso del dovere nell'assolvere gli allenamenti che la tabella del suo ..sigh.. allenatore gli impongono, snocciola cifre ma è simpatico e lo stimo e lo ascolto con interesse.
Questi oggi, domani ce ne saranno altri, avete mai fatto caso alle persone che corrono con voi? Siete andati oltre la considerazione di come e quanto state correndo e avete, invece, fatto caso ai loro tic, alle loro fissazioni e ai modi di dire? Fatelo e l'ora di corsa vi passerà più leggera, avrete capito qualcosa di più degli altri e sopratutto chi di questi è bene evitare sapendo però che il padrino , la serpe e il soldatino non sono tra questi,anzi sono tra i migliori compagni di viaggio che vi possano capitare.

1 commento:

Ezio ha detto...

Vieni a correre a Tor Vergata...si corrono meno rischi, Padrini...serpi...ma con chi vai a corre??!!