Prima gara di questo blog e scenario stupendo come può essere Villa Adriana in quel di Tivoli. Con mio stupore ho scoperto che la maggior parte di noi non era mai stato a vedere questa splendida Villa dell'epoca romana. Appena arrivato a Roma nel'91 tra le mie gite ci fu quella a Villa D'Este e Villa Adriana a Tivoli. Dopodichè negli anni ci sono tornato altre volte per godere dello spettacolo di questo sfarzo d'epoca romana.
"La Villa Adriana di Tivoli fu costruita a partire dal 117 d.C. dall'imperatore Adriano come sua residenza imperiale lontana da Roma, ed è la più importante e complessa Villa a noi rimasta dell'antichità romana, essendo vasta come e più di Pompei (almeno 80 ettari). Entrata nel novero dei Monumenti Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco nel 1999, Villa Adriana condivide con molti altri celebri siti archeologici il paradosso di essere nota e scavata da più di cinquecento anni, pur rimanendo in gran parte sconosciuta nella sua sostanza. Villa Adriana visse fino alla tarda antichità e, dopo esser stata saccheggiata da Totila, conobbe lunghi secoli di oblio, durante i quali divenne "Tivoli Vecchio", ridotta a cava di mattoni e di marmi per la vicina città di Tivoli, importante sede vescovile. Alla fine del Quattrocento, Biondo Flavio la identificò nuovamente come la Villa dell'Imperatore Adriano di cui parlava l'Historia Augusta, e nello stesso periodo Papa Alessandro VI Borgia promosse i primi scavi all'Odeon, durante i quali vennero scoperte le statue di Muse sedute attualmente al Museo del Prado di Madrid. La sua fama fu consacrata da Papa Pio II Piccolomini, che la visitò e descrisse nei suoi Commentarii."
"La Villa Adriana di Tivoli fu costruita a partire dal 117 d.C. dall'imperatore Adriano come sua residenza imperiale lontana da Roma, ed è la più importante e complessa Villa a noi rimasta dell'antichità romana, essendo vasta come e più di Pompei (almeno 80 ettari). Entrata nel novero dei Monumenti Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco nel 1999, Villa Adriana condivide con molti altri celebri siti archeologici il paradosso di essere nota e scavata da più di cinquecento anni, pur rimanendo in gran parte sconosciuta nella sua sostanza. Villa Adriana visse fino alla tarda antichità e, dopo esser stata saccheggiata da Totila, conobbe lunghi secoli di oblio, durante i quali divenne "Tivoli Vecchio", ridotta a cava di mattoni e di marmi per la vicina città di Tivoli, importante sede vescovile. Alla fine del Quattrocento, Biondo Flavio la identificò nuovamente come la Villa dell'Imperatore Adriano di cui parlava l'Historia Augusta, e nello stesso periodo Papa Alessandro VI Borgia promosse i primi scavi all'Odeon, durante i quali vennero scoperte le statue di Muse sedute attualmente al Museo del Prado di Madrid. La sua fama fu consacrata da Papa Pio II Piccolomini, che la visitò e descrisse nei suoi Commentarii."
E dopo questo bignamino di storia veniamo alla gara, dopo 4 allenamenti fatti in settimana pensavo peggio, soltanto in salita ho avuto un pò di crisi ed in qualche punto ho fatto dei 20-30 mt di passo ma poi ho recuperato bene. Il cronometro dice 46'16" per km 9.300 ma per i primi 2 km era impossibile correre, in definitiva penso di avere corso ben sotto i 5' al km ma non a 4'40". Per la prima volta ho gareggiato con l'mp3 e devo dire che è stata una bella esperienza, ascoltavo Macy Gray e poi verso il 7° km per caricarmi ho dovuto sparare gli U2 in versione live. L'unica cosa è che non senti gli altri e se qualche bisonte ti rovina addosso lo senti solo..dopo che t'ha travolto! Percorso molto bello che passa, oltre che dentro Villa Adriana , attraverso bei sterrati in mezzo a vigne e ulivi. Ad un certo punto il paesaggio mi ha richiamato la memoria ad un percorso che feci da ragazzo in liguria in un paese dell'entroterra al confine col basso piemonte. Qualcosa di antico in questi giorni riaffiora dalla memoria..spero presto anche dalle gambe! E a voi come è andata? Scrivete le vostre sensazioni e le confrontiamo. Ciao a tutti da Giampy.
10 commenti:
Caro Giampy non mi sembri proprio tanto dimagrito,ma non ti preoccupare prima o poi ti riprendo!!!!!!!!!!!!
I "racconti", alcuni di rara bellezza ed intensità ( uomini fortunati dico…per scriverle quelle passioni le devi sopratutto viverle ) presenti sul ns sito sono una buona opportunità per esternare le proprie emozioni.
Almeno per me non è sempre facile, raccontarsi significa ( anche ) rendere pubblici i propri pensieri più intimi ma grazie alla corsa ( forse sarebbe meglio dire grazie alla Running ) vivo dei momenti molto belli, e questa gioia fluisce, spero, in modo naturale attraverso i miei scritti ed i miei sorrisi ( quest’ultimo un gesto tanto semplice quanto straordinario ).
Questa mattina sono partito per ultimo ( non era la prima volta e non sarà nemmeno l’ultima ), facendolo anche quelle poche velleità di classifica sono definitivamente perdute e da subito mi concentro sulla musica e come per incanto si apre una finestra sulla fantasia più fervida, ed allora ecco che sono Baldini ma anche tanti altri personaggi ( che non sto qui a raccontare e che non sono legati alla corsa, ci mancherebbe nella vita c’è anche altro per fortuna ) che sono per me di esempio e di ispirazione nella vita stessa. Durante il percorso ho incontrato Giuseppe e poi Francesco e come spesso accade, dimenticando classifica di società, tempi e quant’altro, ci siamo messi a parlare ma soprattutto a ridere anche per le battute più stupide l’importante era stare e soprattutto arrivare…insieme. In alcuni momenti avrebbe mollato Giuseppe, in altri io o Francesco ma non eravamo soli… posso dire di conoscere bene Giuseppe, Francesco magari un pò meno ma credetemi a nessuno di noi piace arrivare ultimo anzi…ma l’essenza della corsa non è la competizione o almeno non solamente.
Quest’estate ho in programma di incrementare la qualità e l’intensità dell’allenamento , mi piacerebbe vedere il timer sotto i 45’ e magari anche meno…se riuscirò dipenderà solo da me, dall’impegno e dall’abnegazione che poi naturalmente mi auguro di trasmettere anche alla quotidianità però sono sicuro che non mancheranno altre Villa Adriana ...
Villa Adriana…non l’avevo mai vista ( Giampy sono romano eppure…), oggi posso dire di conoscerla un pochino meglio perché ho avuto il tempo di osservarla ( non conoscevo nemmeno il Parco dell’Acquedotto e Tor Vergata….a dire la verità ).
Vi saluto, mi piacerebbe scrivere ancora ma City Hunter mi aspetta…è un cartone animato che mi piace tanto, mi assomiglia molto ( o forse vorrei assomigliare ).
VVB Massimiliano
cari amici veri della running e caro giampy,sono partito con la solita forte contrattura al tricipide surale,dietro come al solito ma per uno strano gioco del destino ho finito per partire un po prima dei soluiti in prima linea.non era questo però che mi premeva sottolineare.considerato il mio precario stato di forma,considerata la mia ultima performance su strada,vedi campus,e considerato il fatto che dopo 500 mt stefano pirata,jackie e vittorio mi hanno superato alla velocità della luce,ho pensato che oggi sarebbe stata l'ennesima ecatombe podistica della mia stagione ed invece....pur correndo con una gamba e mezza dopo i descritti non è passato più nessuno,grande prestazione del vecchietto? assolutamente no ed allora indovinate un pò perchè?due sono le risposte e le avrete soltanto martedì,per ora posso solo dirvi.impariamo a correre e fortuna mia che Giampi c'ha ancora la panza!
Ieri l'ho sofferta quella gara, eccome se l'ho sofferta... ho chiuso in 41.03, anche se mi hanno appioppato un 41.49... ma io, al momento della partenza mi trovavo proprio sotto lo striscione giusto.
Ugo mi ha riferito che il percorso era lungo circa 9.300 metri, pertanto 4.25 di media; ma ho faticato, tra il caldo e lo sterrato ho penato alquanto... poi mi sono quasi piantato nel tratto in discesa per paura di cadere! E' stato lì che il Marzella m'ha infilato come un pollo... ho fatto l'elastico con Enrico Rampi per buona parte della gara e soltanto nella parte finale, con l'asfalto in piano finalmente ho potuto distendermi meglio, anche se le energie residue non erano proprio molte.
Stamattina alle 5.30 con Fulvia scarichetto di circa 51', mentre lei che ieri non ha gareggiato, ha svolto delle variazioni per una trentina di minuti.
Ciao,ciao...
Come te anche io non sono mai stato a visitare Villa Adriana, la gara è stata un'occasione, non per ammirarla ma soltalto per conoscere l'ubicazione. Quando si gareggia (almeno per me) lo sguardo è rivolto in avanti e con il pensiero concentrato a comandare i muscoli.
Il commento di Fausto, mi ha fatto tornare in mente le immagini della corsa di ieri,è stata una gara dura, penso di aver fatto una buona prestazione. Questo risultato lo devo anche a Fausto, che mi ha dato una iniezione di doping nautarale, quando l'ho visto che arrancava in salita mi sono sentito come un segugio che insegue la preda.
Caro anonimo "segugio Angelo Marzella", sono Fausto "la preda"e ti faccio i complimenti per la gara di ieri; non sono più riuscito a prenderti, nemmeno lungo il rettilineo...ricorda però: la prossima volta non ci sarà più lo sterrato a mo' di scapicollo e allora....
un abbraccio
Caro vecchietto(Ugo),ricordati di questo messaggio,il giorno in cui il panza Giampy ti passerà avanti perderai il mio saluto.Giampy non dileguarti dalla Villa,ti aspetto per riuscire a correre almeno un giro in tua compagnia,sò che sarà dura ahhhhh.
Finalmente questo blog prende il volo con i commenti delle gare, finalmente esce fuori un pò di rivalità, di voglia di primeggiare.In fin dei conti la corsa è individualità, lotta spietata per primeggiare e portare a casa il trofeo. Il fatto di avere un obbiettivo davanti della stessa squadra può essere grande stimolo per fare meglio...ma senza sgomitare. Al Tapascione anonimo vorrei dire che 2-3 indizi mi hanno fatto capire chi è ...quando vuole lo sfido a fare un 500 in villa..ci giochiamo 2 bistecche e una birra. Ciao
Carissimo GIAMPYTEC,sfida accolta e ti dirò di più olre alla birra e alla bistecca mettrei anche una buona AMATRACIANA,unica cosa che non capisco perchè 500m, possiamo provare anche un 1000 non credi,sicuramente per me sarà una impresa ardua ma le sfide impossibili mi stimolano.Concordo pienamente con il Maestro Ugo per quanto riguarda la PANZA.
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