La scelta di correre a Padova per me era legata al ricordo di mia madre che si chiamava Antonietta e quindi correre la maratona di S.Antonio voleva dire pensare a lei ancora una volta. Ho deciso subito dopo Roma di farla e Ezio è stato il primo a farsi trascinare in questa avventura, poi Ugo e Jackie e via via gli altri. Monica l'ho conosciuta leggendo i vari blog che si trovano nel mare magnum di internet e quando ho letto che partecipava a Padova mi è venuto spontaneo cercarla. Poi a Ciampino mi si è aggiunto Mauro e Marco, Regina e Carlo, mentre Ale si è aggiunto poco dopo e Andrea addirittura soltanto quando gli ho fatto preparare le tshirt commemorative. Andrea Aversa e Nando si erano aggiunti ma poi hanno desistito ma sono perdonati, il caldo li avrebbe messi in seria difficoltà e sarebbe stato un vero calvario. Siamo quindi partiti per Padova in camper e auto, a giorni alternati e ci siamo ritrovati il sabato pomeriggio nel Prato della Valle alla spicciolata, consegnavo le magliette e subito erano indossate anche se qualcuna..Regina..trovava da ridire sulla taglia..ah le donne!! Poi l'incontro con Monica e l'investitura orange con vari gadget e la simpatia di Bibe e dei genitori di Monica stessa. Cena in pizzeria e poi a dormire, la mattina l'incontro a colazione furtivo come ladri in fuga, poi Vedelago con la cognata e il fratello di Regina in rigoroso orange e via finoa Padova. Infine l'incontro all'arrivo ai camper di Ugo e Ale e Assia, con Sharon fidanzata di Andrea che distribuiva acqua calda.. e Regina che rincuorava tutti. Poi il travaso dei 120 litri di vino di Carlo nella mia macchina ed il saluto a tutti che ripartivano. Restavamo io e Bibe con Monica a gustarci il concerto della serata pogando Zarrillo assieme a papà e mamma Francioso fans del cantante romano.
Eravamo pochi, ma abbiamo riempito di colore la piazza, abbiamo conosciuto persone e regalato parole, sorrisi e gadget vari, abbiamo salutato Liliana dei bancari e altri amici di Modena, abbiamo divertito gli altri blogger e siamo stati assieme in due giorni intensi. Assia guardava i bimbi suoi e Chiara, avrebbe corso volentieri, magari non 42 km, alla Running è arrivata prima lei di Ale..
Forse è retorica, è un pò farsela addosso, ma è stato proprio un bel gruppo, una bella gita venuta fuori per caso ma riuscitissima. Nelle pagelle personali do un 10 a tutti, ad Ezio per essersi messo in discussione dopo la prova di Roma, a Marco per il suo sarcasmo che trovo simile al mio, a Mauro Aconcagua per tutte le avventure che ha fatto e che custodisce gelosamente..fatevele raccontare, alla incredibile simpatia del Minnucci..a Ca sei dei nostri, vedi che puoi fare.., alla sicurezza di Ugo e il disincanto di Jackie, al grillo camper di Assia e Ale con la loro prole che ricorda molto la mia. Per parlare poi di Regina e del suo ormai incontrollabile entusiasmo orange assieme al fratelo e alla cognata. E che dire di Andrea e Sharon che hanno fatto i turisti, gli atleti, i dispersi, i posteggiatori e tanto altro in questi due giorni?
Ma senza offesa per nessuno, il momento che mi ha emozionato di più è stato quando dopo la gara in giro per gli stand ho intravisto la maglia della running evolution indossata da Monica, erano tutti ripartiti, ma lei si era rimessa la nostra maglia per ricordarci che siamo una famiglia, che ogni giorno dentro la nostra casa entrano altri amici e che dobbiamo avere la gioia ed il rispetto nell'accoglierli. Nel nostro nome è insita la missione dell'evoluzione, niente dopo di noi sarà come prima, senza megalomania nè superbia, abbiamo un destino cucito sulle maglie e dobbiamo incontrarlo. Buona strada a tutti popolo orange, che il vento sia con noi.
1 commento:
Ciao Giampiero..avete costruito proprio un bel gruppo..complimenti. Seppur lontano, vi ho pensato. Al prox giro magari chissà..
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