Facendo parte della categoria dei mediocri, cioè di quelle persone che hanno una curiosità di tutto ma non eccellono in niente, ho sempre subito il fascino del talento. Mi ha sempre creato grande interesse vedere la naturalezza con cui le persone riescono a fare certe cose come se fossero nate solo per quello. Questo in tutti i campi della vita ma sopratutto , ovviamente, nello sport, sono cresciuto correndo al fianco di talenti mai espressi o che non sono riusciti ad andare oltre perchè poi gli veniva a mancare quel senso di sacrificio che serve per migliorare.Sapevi da subito che tu partivi in svantaggio con loro perchè la predisposizione che avevano per natura a correre li avrebbe portati a batterti semplicemente allungando un po il passo. Ieri ho rivissuto la stessa sensazione, ho capito di avere accanto un talento che soltanto con un pò di volontà in più potrebbe lasciarti lì e andare via con il vento. Parlo di Fabiana, compagna di tanti allenamenti a Tor Vergata e consigliera di tante cose che ci si racconta mentre si corre, in lei si vede il talento di chi può correre all'infinito senza avere mai un cedimento, un rimanere indietro.
Appuntamento alle 6 ma inizieremo a correre alle 7 meno 10, lo sguardo torvo con cui scende dalla macchina mi fa capire che non è giornata, allora meglio non parlare e correre; incrociamo Tonino e Marta ma siamo talmente assorti che manco ci pensiamo che potevamo unirci a loro e per questo gli chiedo scusa. Dopo 25' mi viene da chiedergli con pudore per quanto tempo vorrebbe correre, mi risponde che minimo deve passare l'ora e mezza; mannagg..e chi ce la fa? ma non avevi fatto già 1 ora e mezza venerdì? Lo sguardo torvo non ammette repliche e allora non mi resta che assecondarla sperando che le gambe e il Signore mi assista, le dico che se vuole correre tanto bisogna uscire dal prato e fare un giro più largo e allora via nella periferia est di Roma. Arriviamo a lambire Cinecittà e poi la Romanina e poi il ritorno per un totale di 1 ora e 50 di lenta ma non troppo. Alla fine lo sguardo torvo si tramuta in un largo sorriso di chi ha corso per la voglia di correre, di chi gli piace farlo per il gusto di sentirsi libero, la naturalezza del gesto accompagnata dalla mente che si libera dai pensieri e non pensa a niente. Ho visto il talento di chi non sbuffa mai, se accelleri accellera, se cambi direzione ti viene subito appresso, gli chiedi come va e ti risponde sempre di stare bene come se fosse una domanda sciocca. Insomma ho corso al fianco di un talento che vuole rimanere tale, inespresso ma libero di correre per se stesso, un onore per un mediocre come me che non poteva che ammirare tale dono della natura. Comunque chiudo la settimana con 4 allenamenti, siamo a Ferragosto e quindi nel mio piccolo mi difendo. Ciao a tutti e ..grazie Fabiana!!!
1 commento:
caro giampi
non sento di meritare tanto, ma non posso ke ringraziarti x le parole spese, x il tempo dedicatomi, e per aver sopportato il mio sguardo torvo :) dei primi 25'!
un abbraccio,
fabiana
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