giovedì 10 gennaio 2008

Nati con la camicia.

Tra i presenti nella foto, secondo voi a chi mi sento più vicino per bellezza, eleganza e simpatia? Indovinate un pò..facile vero? Ho sempre avuto una avversione per le camicie a righe o con certi quadretti, mi ricordano molto i quaderni di scuola. Mi sento più vicino al maglioncino da marinaio, alla faccia da attore del personaggio che mi sta accanto.
Sto scherzando ovviamente, è solo un pretesto per fare il viscido con Mauro Van Damme, l'ho visto correre in villa ieri e mette sempre impressione con quel fisico statuario mentre corre, potrebbe sicuramente fare meglio se smettesse di farsi abbindolare da Maestro One nelle avventure di..lungo kilometraggio. Di Mauro mi piace la forza che ha e la testa che mette nel fare gli allenamenti, non molla mai ed è infaticabile, avessi la sua soglia del dolore sarei avanti un bel pò al Presidente..ahahaha.
Ed invece sono un pivello, ieri mentre Mauro si sfondava di ripetute sui 1000, io mi accontentavo di fare 7 km di medio a 4'30" faticando come un cane e smettendo per la disperazione di non avere più fiato.
...Non sono nato con la camicia io..ma se le camicie sono queste...

6 commenti:

ugo ha detto...

Guarda bene la foto in questione,la tua fatica sui 7 km a 4' 30" dipende dalla tua pappagorgia,sei l'unico dei tre che corre con HANDYCAP.Poi ti faccio i compliment per la scelta della foto,non mi aspettavo, sinceramente, una tale acutezza nel cogliere la mia espressione, infatti come te tutti hanno capito che non stò dormendo, chiaro invece il concetto.....NUN VE VEDO PROPRIO, da 100 mt a 100 KM, accomodati Giampy!

ugo ha detto...

Oggi ho avuto l'onore di accompagnare negli ultimi km della loro fatica sui 30, Ezio e Franco Scaramella.Carattere, tenacia e determinazione di arrivare,saranno premiati.Complimenti a Franco per il suo stato di forma e la sua voglia di superarsi, complimenti ad Ezio ed alla sua capacità di trovare stimoli anche quando non è giornata.Oggi ho scoperto che le crisi ipoglicemiche non sono esclusiva del mio mondo e lui oggi ha scoperto che "NON CI SONO LIMITI ALLE DISTANZE CHE POTRA' PERCORRERE".Quando fai una "ultra" c'è un momento magico che non vedi l'ora di raggiungere,è una sorta di STARGATE superato il quale come per magia si è proiettati in altra dimensione,si chiama 43° km, li tu sei diverso ed ogni volta che mi capita di superare un limite qualunque esso sia,rivivo quel famoso 43°,oggi anche Ezio sa cosa sia!

giampytec ha detto...

Mi pare di intendere che stai convincendo pure Ezio a buttarsi nell'avventura della 100 km..complimenti!
Devo dire che sei un grande affabulatore, l'arte della parola non ti manca ma come disse qualcuno mi fido dell'arte e non dell'artista. Non parlare a nuora che suocera intenda perchè sul Passo della Colla non mi ci vedrai mai se non per accompagnare con la macchina te Ezio e Ironman vari. Comunque complimenti, sai l'ammirazione che ho in queste cose e comunque ne parlerò nel prossimo post dove concluderò la Trilogia dei miei fenomeni.

ugo ha detto...

Eppure ti manca poco per entrare in quel vortice,la dimensione che descrivo non appartiene ad un altro mondo,è la porta della nosra soffitta,è il cassetto che non osiamo aprire,è la strada nel bosco,è un'immersione di notte,è correre sul filo senza la paura di non potersi rialzare,è la convinzione di essere solo un gradino al di sotto di ciò che stiamo sognando, è sapere che il passo che ti manca per raggiungere quel traguardo è solo un passo e che ti è sufficiente decidere....di farlo,è semplicemente il mondo visto dal 43°chilometro.
Oggi ho scritto di Ezio ed aspetto il giorno in cui scriverò di te!!!

Ezio ha detto...

Che qualcuno mi ha cercato?
Eccomi....Oggi 30 km...ma due trance differenti. 21 km spavaldi quasi legato mi sentivo un cane a catena dal 23 km in poi un calo troppo repentino per essere vero, che mi ha permesso, grazie all'aiuto di Ugo, di rifare per la seconda volta la salita fino a Poggio Tulliano ma poi gli ultimi due km...tutto e' passato con una pasticche di maltodestrine consegnatami e quasi messa in bocca da Ugo. Comunque stasera ho un po' di febbre e tutto si spiega. Rispondo a Giampiero. per me i 100 km e' un sogno molto lontano, piu' che un'idea e' un sogno che forse un giorno si avverera'...chissa. L'idea di correre per tutto questo tempo e spazio e' una cosa che mi affascina.So' che forse non si avverera' mai per la mia poca propensione a gettarmi nelle avventure senza una base piu' che solida ma mai dire mai.

Anonimo ha detto...

Un grazie a Ugo è Ezio è Luigi di avermi accompagnato in qesto lungo.Aver fatto nell'arco del mese 25 28 30 Km è abbastaza duro,per il commento dei 30 Km ho semplicemente applicato i consigli dei piu' esperti in materia di Maratone,gli ultimi 10 Km avr Ugo nel gruppo mi ha dato un ulteriore carica, mi dispiace per Ezio che dopo 25 Km non stava bene, ci vediamo domenica a Pavona.

franco Scaramella