martedì 10 novembre 2015

Gli aggratis per principio.



Ciao amici, non corro ormai da due settimane, ho ancora la schiena contratta e preferisco guarire bene, nel frattempo leggo, lavoro, insomma vivo lo stesso eheheh..

Ho notato che ultimamente uno dei temi più caldi nel mondo della corsa è quello di chi partecipa alle gare senza iscrizione, senza pettorale e quindi senza ritegno. La pratica è sempre stata diffusa, nella piena sincerità devo dire che pure io , forse due volte e comunque senza usufruire di ristori e medaglie varie, ho fatto dei km da clandestino. La motivazione principale è quella di accompagnare qualcuno per un tratto di gara, di fargli compagnia come se stesse facendo una gara senza nessuno attorno, insomma una scusa per stare in compagnia a costo zero.

Una pratica che tutto sommato è sempre stata abbastanza tollerata, avere qualche clandestino in mezzo al gruppo non comportava nessun problema. Ora però è diverso, chi partecipa a tutte le gare dell'anno ha un grande esborso economico e non tollera più questo modo di inserirsi nell'attività sportiva di un movimento che fa dell'autofinanziamento la propria ragione di esistenza.

Ho degli amici che puntualmente corrono senza pettorale, sono amanti dell'aggratis e danno sempre spiegazioni del loro non pagare scomodando vecchie tesi comuniste sullo sfruttamento dei popoli, adducendo tesi di universale comunanza di intenti e di gestione delle risorse terrestri.Insomma ina marea di cazzate per sentirsi liberi di fare come gli pare.

Insomma fanno parte della categoria degli imbucati, ma della serie più codarda, quella che si può infilare facilmente in mezzo al gruppo senza grandi controlli. Di ben altra categoria son quelli che riescono ad entrare aggratis in discoteca, oppure allo stadio, se non addirittura a matrimoni in cui non si è invitati.

Potrebbe fare anche ridere, senonchè c'è il dolo, c'è la maleducazione di partecipare ad un qualcosa che è stato pagato da altri.C'è anche la preoccupazione di una società organizzatrice che potrebbe, in caso di malore o incidente, trovarsi in difficoltà in maniera veramente gratuita.

Forse le società dovrebbero fare qualcosa , chi paga ha diritto a fare la gara senza intrusi, chi non vuole pagare si astenga dal girare dentro al circuito che non gli compete. Forse ci vorrebbero dei buttafuori, o più semplicemente si dovrebbe fare come gli stranieri, cioè non farselo manco passare per la testa di essere il principe dell'aggratis.

1 commento:

Francesco ha detto...

guarda mi sembra come il problema degli evasori fiscali. così come quelli che non pagano le tasse farebbero lo stesso anche con un'aliquota massima dell'8%, lo stesso vale per gli imbucati, quelli non pagherebbero neanche se una mezza arrivasse a costare due euro e mezzo