martedì 29 settembre 2015

Corricolonna 2015.


INCIPIT: Quello che colpisce di più di questa gara è il colore .






 Le giornate di fine Settembre regalano quasi sempre un cielo terso , a volte con belle nuvole sfumate e così è stato domenica mattina a Colonna. Il colpo d'occhio quando si imbocca la discesa che porta al ritrovo della gara è sempre magnifico, arioso, colorato, ricorda la festa della Domenica. Piano piano tutto il piazzale si riempie di macchine, di gente, di colori e di suoni. Per Fausto è la 25 edizione ma per noi della Running Evolution è la decima edizione. Io ho saltato soltanto la prima volta nel 2006 , poi ho sempre dato una mano ad organizzare e  l'anno scorso l'ho corsa. Ogni anno la preparazione è sempre più perfetta e rilassata, alle 7.30 del mattino già era tutto pronto e ci si godeva lo scenario.




Il momento più critico è sempre la partenza, quasi 1400 runners che scalpitano ma che ormai hanno capito come arrivare al campo, dove parcheggiare e dove riscaldarsi. Ogni volta è emozionante mettersi in cima alla salita e vedere questo fiume colorato che ti viene incontro, sembra un ruscello laggiù in fondo ma ad un tratto diventa un fiume in piena. Una piena di sorrisi, di sbuffate per la salita e di mani a salutarti, ad ogni gara è così ma se la gara è la tua è ancora più bello.




Ogni anno le mie responsabilità crescono, l'esperienza di 36 anni di corsa si fanno sentire ed è naturale ritrovarsi a dirigere se stesso nello spostare le transenne che portano ai 300 metri finali. Stai lì ad aspettare i primi, continui a mirare in terra per mettere a fuoco la macchina fotografica e intanto pensi a dove saranno i corridori lungo il tracciato della gara, pensi al Comandante Mario che con la sua moto d'epoca e 80 anni di beata gioventù sta facendo da apripista e speri che li guidi nella pista giusta!



Finalmente arrivano i primi, inizi ad incitare tutti e a fare foto, vedi volti conosciuti ma hai sempre l'occhio a controllare la loro postura, quanto corrono male eheh, il cinismo fa da padrone.Quasi vorresti contarli ma sono proprio tanti!!! E, forse per la prima volta riesci ad aspettare la macchina di fine gara e ti rendi conto che anche quest'anno è andato tutto bene.



Non ti resta che raggiungere gli altri, goderti la meritata mela di reintegro e pensi che continui ad amare uno sport che ti ha fatto crescere, fatto compagnia in tutti questi anni e che non vedi come viverci senza.



EPILOGO

1329 arrivati, record della corsa!!! Ultimo arrivato in 1h28'03, fa di cognome Finiti ed è proprio il caso classico di nomen omen, dopo 20 minuti dall'ultimo arrivato la scenografia è già stata tutta smontata, ma resta tutto qui, negli occhi e nel cuore sempre più orange!


venerdì 25 settembre 2015

Fatte un goccio de vino!!!!



Domenica prossima al nono kilometro della Corricolonna troverete due tavolini con un ristoro particolare, troverete un bel bicchierozzo di vino bianco da gustare prima di affrontare la passerella del kilometro finale. Un modo per apprezzare il territorio e per godersi una magnifica giornata di sport senza troppa competizione.

Da ragazzo, quando facevo la vera atletica, mi ricordo che nel pasto prima di partire per le gare in pista mi accompagnavo il pasto con bei bicchieri di vino e così i tempi delle mie gare erano sempre appesantiti in partenza!! Ora preferisco aspettare la fine e poi bermi una bella birra a fine gara.

Allora vi aspetto al nono chilometro per farci una foto assieme!!!!

giovedì 24 settembre 2015

A rotta di collo.

Domenica scorsa ho corso a Tivoli una gara organizzata dalla Podistica Solidarietà, una dieci kilometri dentro la cittadina, un bel percorso tra salite e discese immersi nel verde dei monti tiburtini.
Se passi l'estate a correre soltanto a Tor Vergata è ovvio che al primo strappo di salita ti ritrovi col cuore in gola e le gambe di cemento.E così ho corso i primi 5 km a 4'35 nel saliscendi tranquillo della parte cittadina, mentre la seconda parte mi ha visto camminare per alcuni tratti in salita.

E' come le nostre vite, alti e bassi di leggere pendenze si superano giornalmente, si riescono a compensare addirittura mantenendo un bel ritmo di vita, si viaggia bene e gli scossoni sono contenuti.
Poi possono arrivare anche quelle belle discesone, dove tutto viaggia a meraviglia; però c'è sempre il però!!!



Se si fa la discesa all'impazzata si rischia di farsi male, di andare a sbattere e sopratutto ci si ritrova le gambe imballate quando inevitabilmente si ricomincia a salire, si rischia di trovarsi col fiato corto e di doversi addirittura fermare. La corsa e lo sport sono metafore della vita, rappresentazioni gioiose e tragiche del nostro percorso umano. Si vince e si perde e anche pareggia, fa parte del gioco delle cose, sta a noi vedere tutto ciò con occhio critico e preparato.

Invece ogni giorno trovi sui social media delle fiumane di lamentele su tempi sbagliati, su gambe che non girano e se poi si parla di calcio lì addirittura si entra nelle offese personali a giocatori, allenatori e quantaltro. E poi l'uso  smodato del gufare, del godere delle disgrazie altrui, della presa in giro costante su tutto. Siamo ormai una società di tifosi e non di sportivi, viviamo le giornate sputando sentenze e livore, siamo un po' alla deriva, siamo usciti in derappata dalle curve della vita.

Vivo lo sport per quello che è, agonismo, esercizio fisico, scontro, bellezza, non tifo sempre per gli italiani ma apprezzo il bel gesto atletico da chiunque sia fatto. La bellezza non ha nazionalità, non ha colore, ha solo bisogno di essere ammirata

mercoledì 23 settembre 2015

25.a edizione di CorriColonna.


Per noi della Running Evolution il mese di settembre vuol dire CorriColonna, la nostra gara organizzata in toto dal nostro Presidente Fausto Giuliani. La ideò lui nel lontano 1991 sobillato dal fratello Angelo e non ha mai smesso. Per lui che fin da ragazzino organizzava tutti i tornei del paese fu una sfida a cui non poteva rinunciare, per lui che lo sport principale era il bigliardino fu la possibilità di fare un salto di qualità.

E così iniziò con 175 arrivati facendo fare tre giri di paese e vinse il campione MIchelangelo Arena di Piazza Armerina. Negli anni ha sempre migliorato nell'organizzazione portandola giù ai campi sportivi, spostandola dal sabato pomeriggio alla domenica mattina ed infine ha chiuso il percorso a 10 km esatti con l'omologazione della Fidal.

Ma questa è anche la 10a edizione che CorriColonna è dipinta di orange, 10 anni che la Running Evolution mette il marchio su una delle gare più attese e partecipate dei dintorni di Roma e soprattutto dei Castelli Romani. Il record assoluto di partecipanti è di 1328 del 2009, anno in cui prese parte alla gara il nostro amico Orlando Pizzolato . Sono dieci anni che ci impegniamo come società a fare in modo che le cose vadano per il meglio e che tutti gli atleti possano vivere una giornata bella e ricca di emozioni.

Avevo pensato di fare una specie di intervista a Fausto ma da Agosto in poi lui è praticamente inavvicinabile, completamente proiettato allo sparo di partenza della gara , teso a fare in modo che ogni dettaglio sia il più perfetto possibile. Dopo lo sparo lo vedrete al km 5 ad incitare col megafono tutti gli atleti, da qualche anno si tiene lontano dalla zona arrivi per non farsi travolgere dall'adrenalina che lo ha ormai ammantato col rischio di fargli prendere un coccolone se qualcosa non quadra.

E allora che dirvi ancora? Se siete tra i pochi rimasti ad avere ancora dubbi su che fare Domenica 27 , venite a correre 10 km tra ulivi e vigne in quel di Colonna, profonda Casilina come direbbe qualcuno,
fermatevi a pranzo nella piazza del paese con la sagra organizzata dalla proloco e sopratutto portate via una delle più belle giornate che vi possano capitare a settembre.

Vi aspetto e buona strada a tutti!!!!

venerdì 18 settembre 2015

Ma che caldo fa



Buongiorno amici !!! Ormai siamo diventati un paese tropicale, in questi giorni sono tornate temperature sopra i 30 gradi e sopratutto un'umidità da equatore. Sarà pure colpa nostra e del nostro creare inquinamento a tutti i costi, sarà che ormai pare un processo irreversibile, tant'è che dovremo farci il callo a questo tempo

. E noi runner come ci comportiamo? Siamo capaci di cambiare abitudini di orario e vestiario o rimaniamo ancorati alle nostre convinzioni? Anche questa mattina alle 5 mentre venivo al lavoro ho visto due che correvano, un orario veramente proibitivo per me ma penso che comunque non sia molto salutare correre in un ora in cui il nostro corpo dovrebbe ancora riposare o comunque non avere un risveglio così traumatico. Sicuramente saranno persone che poi in giornata non avranno altre possibilità per correre però il rischio di andare incontro a traumi è molto alto. Ci sono poi quelli che son ritornati a correre ad ora di pranzo ma con temperature ancora intorno ai 30 gradi e oltre non si riesce a correre bene e a finire la corsa con quella efficienza che si avrebbe con un tempo più fresco.

A questo punto resta l'orario serale, prima di cena anche se ormai fa buio presto, però resta il momento più fresco della giornata, quello in cui si riesce ad avere una migliore dispersione di calore. Sul fare della sera è sempre suggestivo correre, il modo migliore per prepararsi alla cena e al relax serale.

Di fondo a tutte queste considerazioni resta la scelta errata dell'abbigliamento da parte di tanti runner anche di provata esperienza. Con temperature così e sopratutto con percentuali di umidità così alte occorrerebbe lasciare traspirare il corpo nella maniera migliore e quindi continuare ad usare la canotta estiva aiuta a raffreddare meglio il corpo e a dare maggiore equilibrio con la temperatura esterna. Evitiamo quindi quelle giacchette a vento che non fanno respirare, che ci portano subito al calo della prestazione. Convinciamo anche gli altri che non è così che si dimagrisce, non si perde peso ma solo liquidi che andranno subito reintegrati. Piuttosto teniamo una bottiglietta di sali da bere subito appena finito l'allenamento e sopratutto una bella maglietta asciutta da mettere subito evitando così che il sudore ci geli addosso.

E voi come vi comportate? Un buon allenamento riesce anche se si mettono in pratica queste piccole accortezze, dalla scelta dell'orario , alla reintegrazione e all'abbigliamento. Ci sarebbe anche un altro aspetto, quello del riscaldamento e defaticamento, ma ne parleremo prossimamente.

Buona strada a tutti!!!

martedì 15 settembre 2015

A volte i sogni sono incubi.






Erano esattamente 30 anni che sognavo di incontrare l'unico personaggio che veramente idolatro; l'unica persona a cui chiedere di farsi una foto assieme, di condividere due semplici parole. Questa persona si chiama Bruce Springsteen e gli do la caccia da 30 anni, da quel lontano 1985 in cui venne per la prima volta in Italia . Avevo la maturità e la madre in ospedale, raggiungere Milano era impossibile. Nell' 88 a Torino avevo il biglietto ma non la licenza dal militare, ma poi finalmente ho visto 6 suoi concerti ma sempre a debita distanza.



Ed ecco arrivare l'occasione d'oro, lo sport della figlia Jessica lo porta finalmente a Roma come suo spettatore e finalmente apro la caccia al Boss insieme a Roberta. Il venerdì falliamo miseramente perché allo stadio dei marmi cade il diluvio e ci bagniamo fino alle ossa e quindi riprendiamo la via di casa mentre lui arriva a vedere la figlia sigh!!



Il sabato si riparte e ci si istalla in Piazza del Popolo davanti al De Russie e finalmente lo scorgiamo, la folla aumenta e pure la sicurezza ce lo nasconde, alla fine si affaccia al vetro ma , come in un incubo, lo vediamo sfuocato, nascosto dai fans e dal piantone che non si sposta manco a strillargli le peggiori offese.

Siamo ormai una trentina di fans agguerriti, in tanti ci conosciamo da tempo e ci appostiamo di nuovo davanti al ristorante dove cena, saranno 2 ore di caccia guardando la sua figura di schiena dentro al locale e noi fuori . Alla fine esce e riusciamo a sfiorarlo, a toccarlo come fosse veramente una Madonna, si infila nel Van e scivola via. Siamo frastornati, pure i nostri figli lo hanno visto e sono contenti ma resta comunque un'insoddisfazione di fondo, non riusciamo a godercelo come veramente vorremmo.



La Domenica ritorniamo allo stadio dei marmi e lo ritroviamo lì seduto a seguire la gara ippica della figlia, sta sempre di schiena, altre 3 ore così senza un cenno di saluto, senza un girarsi soltanto per fare ciao con la manina. Ci rendiamo sempre più conto di quanto siamo ridicoli, di stare cedendo la nostra dignità per cosa non si sa. Andiamo via senza aspettare che lui vada via, rimaniamo con l'emozione di avergli messo le mani al collo la sera prima.



Era il nostro sogno e si è trasformato nel nostro incubo, speravamo ormai che finisse tutto e se ne andasse perché viverlo così non ci interessava, i nostri eroi vanno vissuti per quello per cui li consideriamo tali, se cantano andiamo ai concerti e godiamoci quello che ci trasmettono cantando.
Se vanno al bar ad ubriacarsi lasciamoli stare, non trasformiamo i sogni in incubi!!




venerdì 11 settembre 2015

A piè sospinto



Ciao a tutti! Vi vedo  indaffarati a preparare le maratone autunnali, alle mezze di preparazione alle maratone della prossima primavera. E sopratutto i romani sono in preparazione della nostra CORRI COLONNA !!! Vi attendiamo tra gli ulivi e le vigne per la classica corsa di Colonna organizzata dalla Running Evolution , quest'anno sarà la 25.a edizione e quindi vi aspettiamo numerosi.

Dicevamo della vostra preparazione per le maratone e comunque in generale, quanto tempo dedicate al rafforzamento muscolare ? In quali sedute vi concentrate sul miglioramento della forza? Col passare degli anni le capacità aerobiche scadono sì ma in percentuale minore rispetto alla forza. Occorrerebbe quindi dedicare del tempo a rinforzare i muscoli con esercizi specifici, dai saltelli alle salite e sopratutto tanto stretching.

Oggi ho trovato un articolo del Corriere della Sera in cui si spiegano, appunto, quali studi sono stati fatti per capire come varia la forza nei maratoneti col passare degli anni. Quando correte controllate il vostro movimento? Avete la sensazione di correre esclusivamente con i muscoli delle cosce? Per noi amatori i piedi e la parte bassa delle gambe non vengono quasi mai utilizzati, si corre spingendo sempre sulle cosce ed invece allenare una migliore reattività nei piedi comporta un migliore sfruttamento delle proprie capacità reattive. Quando corro delle variazioni cerco sempre di concentrarmi sull'appoggio del piede, cerco di farlo rullare il più possibile manlevando così le cosce da uno sforzo più pesante.

Provate pure voi a correre concentrandovi sui piedi e caviglie, aiutatevi pure contraendo gli addominali nel modo giusto e vedrete che le cosce si sentiranno più leggere, avrete quasi la sensazione di alzarvi. Fatemi sapere se notate miglioramenti.

Buona strada a tutti!!

mercoledì 9 settembre 2015

Parliamo di corsa che è meglio va !

Vedo che i vecchi abbonati a questa rivista piano piano tornano a leggere , son contento di ritrovare un po' di amici e di avere di nuovo qualcosa da raccontare. Spero che questa voglia continui e si riprenda un dialogo tra appassionati della corsa che si scambiano idee ed esperienze.

In questi anni non ho mai smesso di correre , se non per qualche malanno e per qualche settimana, mi son sempre tenuto in forma ed anzi ho perso un bel po' di peso. Diciamo che in questi ultimi due anni ho perso intorno ai 8/9 kg in maniera graduale e sensata. Ho iniziato a bere molta acqua , cosa che prima facevo poco e a mangiare molta più frutta e verdura. Ma il vero cambio di metabolismo l'ho avuto lo scorso anno quando mi son messo a camminare molto, ho percorso dai 10 ai 20 km a piede nelle sedute di camminata sportiva e lì ho iniziato a bruciare energie in maniera diversa. Ho cominciato ad intaccare i grassi che nella corsa rimanevano sempre nascosti a discapito dei zuccheri. Evidentemente il ritmo della mia camminata corrispondeva ad un battito cardiaco giusto per il consumo dei grassi e da lì è iniziata la vera discesa di peso.

Inutile dire come ci si sente, più reattivi nella giornata, più leggeri e con molti traumi in meno durante la corsa. Consiglio quindi a chi è in forte sovrappeso di evitare la corsetta dove manco si alzano i piedi a favore di belle camminate intense, l'effetto è sicuramente migliore anche se occorre molto più tempo, ma almeno ci si leva da tavola!

L'estate dell'anno scorso l' ho passata a fare degli allenamenti con variazioni brevi, del tipo 1' di variazione ed 1' di recupero. Solitamente ne facevo 10 ripetute, a volte 15 e credo solo una volta 20. Correre in questo modo fa lavorare molto il cuore e si recupera la forma in maniera più veloce. Infatti, in poco tempo sono riuscito a tornare a livelli di anni prima e di fare le gare di 10k intorno ai 43'. Poi in primavera ho di nuovo calato ed ora ho ripreso con frequenza settimanale di 4 uscite.


Ieri son riuscito a fare questo lavoro con ben 20 ripetizioni per un totale di 40' corsi a 4'40" di media tra variazione e recupero. Questo tipo di lavoro viene molto valorizzato dalle teorie di Orlando Pizzolato, il nostro pluri vincitore della Maratona di New York. Se date un'occhiata al suo sito http://www.orlandopizzolato.com/it/1371.4-Newsletter.html  potrete trovare un bell'articolo a tal riguardo.

Ho brevemente sunteggiato gli anni trascorsi ed ora si riprende con lo stesso entusiasmo che mi fa correre da 36 anni a questa parte.

Buona corsa a tutti!!

Le trappole di facebook.



Ciao amici e bentornati su questo blog! Mi ha fatto piacere aver trovato la voglia di riscrivere dopo tanto tempo , di poter mettere nero su bianco le idee che ho in testa. Ovviamente i lettori sono scomparsi e ci vuole del tempo prima che si riannodi il legame con gli amici che ti hanno sempre letto. Questo blog è nato ormai otto anni fa, per la rete internet si tratta di un eternità, di un volo indietro di mille anni per tecnologia e piattaforme diverse.

All'epoca si parlava di corsa tra addetti ai lavori, tra amici affezionati alla corsa, ci si scambiavano le esperienze e si riusciva pure ad incontrarsi alle gare. Facebook era solo agli inizi ed incontrava le nostre ostilità, adesso ormai si vive solo lì. I gruppi di corsa sono proliferati e arrivano a contare ormai migliaia di persone. Sono lontani nella notte dei tempi i nostri post sul blog che venivano letti da 40 persone e commentati da 5. Adesso ogni giorno su un gruppo si trovano centinaia di post di tutti i tipi con migliaia di commenti, tutto a discapito di tante cose. Le informazioni viaggiano alla velocità della luce e ormai in tempo reale chiunque ti dice dove sta correndo, a quanto e come. Allo stesso tempo una marea di altre persone commentano e incoraggiano o disapprovano.

Sembra tutto bello e appassionante ma se si segue bene ci si accorge che questi gruppi sono pieni di persone che con la corsa hanno poco a che fare, che vivono lo sport come tentativo di uscire da proprie frustrazioni e che si divertono a insultare chiunque dica qualcosa. Ho provato a mettere il mio post precedente nei vari gruppi ma non ho ricevuto né consensi né disapprovazioni, semplicemente indifferenza. Se vuoi essere letto devi mettere foto oscene o dire banalità assurde, allora ti ritrovi in mezzo a discussioni tuo malgrado.

Insomma, di sport c'è ben poco su questi gruppi e c'è invece molta maleducazione e crudeltà. Meglio rimanere qui tra pochi intimi aspettando tempi migliori, a proposito sarebbe anche ora di tornare a parlare di corsa. Ma lo faremo la prossima volta.

Buona strada a tutti !!

giovedì 3 settembre 2015

Dove stiamo andando ?

Ciao !! Non scrivo su questo blog da anni ormai, poche motivazioni, un tipo di vita più intima, meno voglia di raccontarmi. Si corre sempre, da 36 anni ormai e si continua ad averne voglia, cerco sempre di stare in forma e di ritagliarmi quell'oretta di corsa che mi fa stare bene. Ed è proprio su questo che mi sento di fare alcune considerazioni. Vedo che lo sport sta diventando sempre più una fuga di massa, un modo per evadere dal tipo di vita che si fa. Un modo per staccare la spina da questa società sempre più cannibalizzante e deprimente.






Ormai è una lotta senza quartiere per qualsiasi cosa, rapporti umani ridotti ai minimi termini, filtrati da tecnologie che ti vogliono sempre più consumatore con la scusa della connessione globale. Impera un egoismo di fondo su tutto a partire dalla strada dove la maleducazione ormai è codice della strada, nei luoghi pubblici dove la maleducazione è codice civile. Per non parlare poi dei social network, dove ogni singola frase o foto viene trucementee uccisa da insulti gratuiti. Sembra ormai di stare dentro ad un Truman Show dove l'unica regola è nessuna regola. Dove si è arrivati al tutti contro tutti, all'egoismo su tutti i fronti, pure nei confronti dei più deboli, di quelli che non hanno nessuna colpa se non quella di esistere.

Ed allora diventa difficile parlare di corsa, di tempi, di tabelle , tenendo da parte tutto questo mondo che ci circonda .La mia è un'angoscia di padre, di cittadino , di una persona che vede sgretolarsi tutto attorno, vede crollare valori con cui è cresciuto e che pensava che sarebbero serviti. Sarebbe da fare appello alla mia generazione di ripristinare tutto ciò, di pensare meno a tante cose futili ed inutili che ci hanno sfondato il cervello .Di rimettere in campo quei sentimenti, quelle piccole gioie che ci hanno fatto compagnia negli anni 70' e 80' , facendoci crescere con poche cose ma tutte genuine.

Lo sport dovrebbe essere tra i primi motori per far ripartire una coscienza culturale in noi stessi, un riappropriarsi di una coscienza civica, di una conoscenza del proprio corpo e del proprio territorio. A scuola non si fa più geografia, i ragazzi non hanno più la percezione di dove si trovano, dal paesello fino al pianeta Terra. Lo sport in questo aiuta, da la dimensione dell'uomo nel suo intorno, nei suoi confini umani che solo un doping che ci viene somministrato giornalmente riesce a nascondere.
Per questo motivo la pratica sportiva dovrebbe integrarsi e dare linfa nuova alla vita di tutti i giorni e non il contrario. Se vai a correre fallo per te stesso, per stare bene e non per farlo sapere subito a tutti, se la tua corsa è stata interrotta da problemi fisici non farne un dramma. Non fare la gara all'acquisto più inutile per avere un accessorio per la corsa; basta un pantaloncino e una maglietta e sopratutto una scarpa buona e poi buttati nel vento e corri.

E sopratutto aggrega, non fare quello che è più forte di tutti e cerca solo gli altri fenomeni da battere, vai a correre con chi è più debole e insegnagli i percorsi, i ritmi, quello che sai. Fai salire il livello di conoscenza di tutti e scendi dalla tua torre d'avorio.

Corri, respira, ama e insegna.