martedì 7 febbraio 2012

La neve non cancella.

Nella tristezza di questi giorni per la scomparsa di Luca Foligni si è aggiunta questa ondata di neve e gelo che ha ammantato tutto e reso ancor più pesante l'atmosfera che mi circonda. Ieri ho corso un po' sulla strada libera dalla neve e sono salito un attimo in Villa per fermarmi un momento a ricordare Luca. Mi sono fermato all'inizio della villa, in cima alle scalette dove di solito lasciava il suo zainetto e mi sono riaffiorati davanti tanti ricordi.
Quando ho iniziato a frequentare Frascati nel lontano ' 94 , ho subito conosciuto lui insieme alla mia futura moglie e alla nostra amica Elisabetta, è stato quindi per me uno dei primissimi punti di contatto col paese.
E lui mi ha fatto subito sentire a casa perchè si parlava di atletica, di corse, avevamo quest'interesse in comune che ci ha fatto subito legare e a me ha fatto sentire subito che era una bella persona, una persona amante dello sport e della vita semplice.
Il talento lo aveva, era un forte tennista da ragazzo, e aveva pure una eleganza nella corsa che creava ammirazione. Era una corsa potente la sua, più da mezzofondista puro che da corridore da strada, era uno spettacolo vederlo correre.
E così ci si incontrava in villa , ci si sfiorava mentre si correva , ci salutavamo col semplice alzare la mano, anche mentre faceva la ripetute a 3' al km aveva il tempo x il saluto. Avrò corso assieme a lui tre o quattro volte, i nostri ritmi erano incompatibili, solo una volta riuscii a correrci qualche km assieme, eravamo in gruppo e si faceva il famoso giro di Marino.
E purtroppo arriva quel giorno maledetto, la solita corsa in villa , la fine che arriva senza preavviso, che lascia tutti sgomenti e senza parole. E poi i funerali, da quel vicoletto da cui lo vedevo apparire con lo zainetto in spalla, fino alla chiesa, portato dagli amici della Atletica Tusculum, il saluto di tanti podisti dei castelli e le lacrime dal suo vecchio allenatore, uno dei migliori in Italia.
E ora questa neve che vuole ricoprire tutto, che vuole addormentare il ricordo, ma non si può, non è possibile dimenticare chi ti ha accolto in questo paese in cui hai messo su famiglia , non puoi dimenticare quel gesto atletico che solo chi ha talento sa riprodurre. Non si può dimenticare quella simpatia e buona educazione che solo Luca poteva avere.