mercoledì 31 ottobre 2007

Maledetto polpaccio.


E all'improvviso ecco il buio, si spegne la luce che fino ad ora ha illuminato il tuo cammino e ha reso splendente la tua figura. Maledetto infortunio al polpaccio, sei arrivato sul più bello, nel mezzo di uno dei momenti più avvincenti dell'ultimo periodo. Corri sempre più forte, dimagrisci e corri sempre più forte, il morale va alle stelle e vai sempre più leggero e veloce , hai il mondo ai tuoi piedi e pensi di non fermarti più. E invece non è come credi tu, c'è sempre qualcosa che ti fa tornare con i piedi per terra, ti ricorda che ogni grande vittoria ha bisogno di piccole sconfitte. Oggi sei perdente e devi abbandonare per un pò il campo ma sai che per il bene tuo è meglio così e che quando sarai guarito potrai ritornare sulla tua strada. Gli anni passano e l'esperienza ha il suo peso ma ogni volta l'infortunio ha lo stesso sapore, quel gusto agro di stare ad un palmo da quello che desideri e di doverti allontanare velocemente. Riproverò a correre tra oggi e domani ma non penso di poter correre domenica a Varazze, partirò senza pretese ma con la gioia di ritrovare la mia famiglia e i miei amici più cari, tutte persone ,unite a quelle che lascio qui a casa,
che hanno un posto importante nella mia vita e che sicuramente mi allieveranno il dolore per non poter essere anche questa domenica tra i runners in strada.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Dai che ce la fai, il pettorale 154 e' gia' pronto, gli spilli te li do io .....

Non ce l'hai una bomba antidolorifica da prendere ?

Andrea ha detto...

Dai, rimettiti in sesto.

Fortunatamente in questo periodo le mie gambe funzionano benissimo, ma quando qualcosa non va, è il polpaccio sinistro il primo a farne le spese.

Anonimo ha detto...

Caro il mio amico-rivale Giampy,già perche in corsa non si guarda in faccia nessuno,ne sanno qualcosa le nostre due amiche Teresa e Fabiana,niente vittimismi ne patetici atteggiamenti di autocommiserazione.
Io non so se correrai a Varazze' ma so che il Giampy che ha corso lo scorso anno non esiste più,siamo diversi e cambiamo ogni giorno che passa e tu hai saputo riscriverti come podista ed il pachiderma ripiegato su se stesso che eri oramai appartiene al passato.Sei bello, forte ed hai tuti i capelli che altro vuoi,il mio fisico?Vedi Giampy il mio fisico ha potuto contare su una testa senza incertezze ed indecisioni su cosa era giusto fare ed anche se gli acciacchi hanno contribuito spesso a tentarmi nell'intraprendere la strada dell'ex, poi quella stessa testa è stata sempre pronta a non abbattersi ed a cercare un'altra occasione, fallo anche tu.
Dolori e stanchezza fanno parte del nostro patrimonio giornaliero e contribuiscono a dare valore, senso e lustro ai nostri traguardi,non dobbiamo rincorere dei successi ma toccare dei limiti e se possibile superarli,quei limiti sono scritti dentro di noi,il nemico siamo noi, siamo come un vecchio record che non sopporta di essere abbattuto e se non facciamo leva su certi "attributi" tutto tramerà affinchè quel limite non venga mai superato.
Ho avuto un padre internista e di storie di vita vera e seria ne ho vissute tantissime esattamente come drammi e miracoli ma la cosa che più mi ha insegnato mio padre è come persone segnate da un destino crudele,abbiano saputo rilanciare e giocarsela fino all'ultimo, non faccio nomi ma li ho tutti scolpiti nella mamoria e per me non moriranno mai.Forse all'ultimo avranno anche perso ma non immagini che pessima figura faccia quella vecchia signora con la falce quando sei capace di ridergli in faccia.Guardiamo il mondo per quanto è bello e per cosa e quali opportunità ci offre,noi abbiamo tutto,occhi, labbra, mani, e gambe per poter corerre,abbiamo la fortuna di saper amare uno sport ,una vita e chissa quanto altro,faccio il tifo per il Giampi di questo anno ed un infortunio lo considero solo un test a doppia risposta,vinco-perdo, scegli tu, io sono di parte!
Il pettorale 154 ti aspetta!

Ezio ha detto...

Siamo abituati a rinascere dalle nostre ceneri ormai, ma non mi sembra il tuo caso. Un po' di affaticamento con qualche giorno di riposo e un po' di fisioterapia sicuramente passa. Non te la squagli cosi' facilmente, amico mio, il divertimento e' solo all'inizio non te ne puoi andare proprio ora. Il 154 ti aspetta...altrimenti vado io...formaggio fuso, spaghetti al pesto, minestrone col pesto, Camogli Portofino e Porto Santo Stefano compresi pero'!!
Fabry ce sta' a prova'...poi se puo' ti suona (fattelo dire da Fabiana e Teresa...)

giampytec ha detto...

Grazie! Fa piacere sentire tutti questi complimenti da parte di persone che stimi e a cui vuoi bene. Ci proverò , del resto anche Garibaldi ferito ad una gamba unì l'Italia e quindi la possibilità di entrare nello stoico in questo caso mi stimola. A questo punto non mi interessa il tempo, mi interessa arrivare in fondo e dedicare l'arrivo a voi che so mi penserete.
Con Fabrizio ci siamo dati tante legnate giocando da ragazzi che porto ancora i lividi e so che è partita persa, posso solo distrarlo con qualche monologo dei miei e poi fargli lo sgambetto alla fine..allo sprint vinco io!