
mercoledì 31 ottobre 2007
Maledetto polpaccio.

domenica 28 ottobre 2007
Maratonina Castagne - Rocca di Papa.

mercoledì 24 ottobre 2007
Libertà chiama prigionia.
Troppe volte si invoca alla propria libertà come ad un principio inviolabile e dal punto di vista dei diritti umani è sicuramente così. A volte si ostenta questa libertà per sottrarsi a doveri che dovrebbero essere sempre presenti in una società civile, in amore invece la si vede come una bandiera per attirare le persone nel proprio mondo. Ma da qualsiasi forma di libertà scaturisce sempre la voglia intrinseca di prigionia, si cerca la libertà da qualcosa per incatenarsi a qualcos'altro. Sentirsi pienamente liberi difficilmente appaga e fa venire subito voglia di essere dentro a qualcosa , ad avere un intorno definito e appartenere ad un disegno più grande.La libertà altrui porta sempre qualcuno a pensare di poterla avvicinare e recintare, chi è libero è subito circondato da chi la vede come un pericolo per se stesso. La libertà degli altri fa paura e non la si comprende e quindi la si osteggia.
Cosa c'entra questo con la corsa? C'entra se si considera che la ricchezza dell'allenamento ti porta sempre a gradini più alti di preparazione e alla possibilità di scelta. Puoi andare a correre e decidere sul momento cosa fare, lungo o medio, ripetute o salite. Quando sei allenato pensi di poter fare quello che vuoi e di poter correre fianco a fianco con chi è meglio di te. Chi ti osserva pensa che tu possa fare questo o quest'altro, pensa che tu debba convogliare la tua energia in qualcosa di preciso. Ma fortunatamente il tuo corpo decide quale catena devi mettere, solo lui ti dà indicazioni dei confini della tua libertà e a te per sentirti veramente libero basta semplicemente farti imprigionare da te stesso.
Oggi volevo fare le ripetute e i miei compagni di allenamento Fabiana e Ugo non sono riusciti a prendere la mia libertà di voler correre forte e convogliarla in un allenamento progressivo. Il mio io voleva farmi sentire libero facendomi fare ripetute veloci, voleva farmi girare le gambe in un modo diverso e così è stato. 7 km di lenta a 5' e poi 15x200 mt in 40"/42" con 1' di recupero a passo. Springsteen nelle orecchie e zuccotto da marinaio in capo e via incontro alle mie catene, incontro a quella libertà condizionata che solo le mie gambe piene di sangue possono capire e ricercare.
L'espressione "libertà chiama prigionia" è nata mentre correvo e la sottolineatura di Fabiana ne ha fatto subito un modo di dire che ci è piaciuto, non ne abbiamo più parlato ma so che la pensiamo allo stesso modo e lo useremo spesso.
La Maratona di Fabrizio

Mi sento sicuramente piu’ tranquillo di Torino , 6 mesi fa, pero’ temo un po’ il freddo.
Passando da Masone noto l’estesa brinata che ricopre anche i rami bassi degli alberi. Ma!
Cosa belin mi metto, pesante poi ho caldo, leggero avro’ freddo. Speremmu ben.
Arrivo allo stabilimento Michelin di Spinetta Marengo verso le 9, scendo dall’auto e resto brinato. Non riesco a togliermi il freddo nonostante 2 maglie, un pile ed il K-Way. Anche le gambe nonostante la tuta tremano.
Ritiro il pettorale e decido di correre con maglietta maniche corte e canottiera. Ridiscendo dalla macchina, ma non riesco a smettere di tremare. Via le maniche corte , meglio le lunghe. Giro un po’ qua e la’ in cerca del sole fino a 15minuti prima della partenza . Decido di andare dallo striscione in mezzo agli altri partecipanti infreddoliti.
All’improvviso il freddo passa, e ora?
Mancano 5 minuti allo sparo, via di corsa verso la macchina. Via le maniche lunghe , dinuovo le corte!!! Mai decisione fu piu’ saggia.
Inizia la corsa , tutti via. Io me ne sto tranquillo passando al primo a 4.57, quello che volevo . Passano i chilometri, rimango con alcuni gruppetti parlottanti a sentire i vari dialetti padani che raccontano di storie di maratone. Dopo 5/6Km sento che il ritmo va bene, lento ma sempre sui 5/Km.
Bevo un po’ di acqua al decimo, mi sembra di stare bene. Vorrei allungare ma mi trattengo, fortunatamente.
Al 16 ci lasciano quelli della mezza, mi tiene compagna un tipo tranquillo con cui scambiamo 2 parole sul ritmo che vogliamo tenere . Gli dico che mi piacerebbe stare sui 5/Km e dice che va bene , ma dopo un Km vedo che allunga leggermente, dicendomi di non guardare lui altrimenti mi rovino la gara (altra saggia decisione).
Al 20 mangio un pezzo di banana ed un biscotto e bevo dei Sali.
Siamo al 21 (1h44’30”) , molto bene . Sono insieme ad una donna che poi si fermera’ ed ad altri 5 o 6 uomini, di cui 1 fa qualche Km piu’ veloce di noi per procedere a passo per 500m (boh?). Ad una curva secca mi ritrovo davanti al gruppo e tiro fino al 25 (sempre sui 4.58). Una signora incita la donna dicendogli che e’ terza , e lei maledice l’idea di non essersi iscritta per i problemi FIDAL. Io mi dico che se sono con la terza donna , vuol dire che non e’ poi cosi’ male.
Dopo il rifornimento ci disuniamo , io mangio un pezzo di mela ed bevo i soliti Sali, dopo poco ci ritroviamo in 5 e superiamo una ragazza. Arriviamo al 30, dopo il cavalcavia passato senza il minimo problema , cominciamo a superare qualcuno (da qui alla fine i sorpassi saranno 40). Si ferma la donna augurandoci in bocca al lupo , stranamente rimaniamo solo in due e sembra che teniamo un bel ritmo . Al 32 dico al mio socio che abbiamo aumentato, dopo 500m facciamo una curva e lui si ferma lamentando dolori al ginocchio. Per un attimo rimango basito e solo in mezzo alla campagna . Continuo del mio passo facendo 4 Km molto sotto i 5’ , il piu’ veloce in 4.46. Al 35 sento che mi sto disunendo, correndo male, sara’ il famoso muro. Mangio un altro pezzo di mela e bevo i soliti Sali. Al 37 mi supera un ragazzo che corre meglio e mi da la forza di riprendere la corsa lasciata per un paio di chilometri fa. Riprendo bene il ritmo dei 5’02” e vedo che continuo a raggiungere qualcuno, rinforzandomi mentalmente per gli ultimi chilometri.
Arrivo sull’ultimo rettilineo, prima del quarantesimo, lungo ed eterno rettilineo di 2.5Km.
Vedo lo striscione in fondo , bevo un po di acqua velocemente e continuo a dentri stretti.
Ultima curva , sento lo speaker fare il conto alla rovescia per le 3ore e mezza di corsa. So di essere partito un po’ dopo e tiro al limite del crampo per stare sotto le 3h30’, qualcuno mi incita... 3h 30’ 13 "!!!!!!
martedì 23 ottobre 2007
Quei maledetti 2000 metri..
Alla fine di tutte queste elucubrazioni mi decido e alle 4 vado in Villa con l'intenzione di fare 8-10 km di scarico senza pretese. I polpacci mi fanno ancora male e non voglio spingere, la Villa è deserta per il freddo che fa e corro da solo con gli U2 nelle orecchie. Parto subito a 5e10 e dopo 2 km sono già sotto i 5', corro sciolto, ho negli occhi la gara del giorno prima e Bono Vox mi esalta.
Passano i km e resto sempre intorno ai 4e50 e scendo a 4e30 al decimo; a questo punto avrei finito, potrei smettere , il mio l'ho fatto. Invece ripenso a quei maledetti 2000 metri finali di Latina che mi hanno visto camminare e imprecare dal dolore.E allora passo oltre il decimo giro di VIlla e parto a prendermi quello che il giorno prima non ho avuto, km 11 in 4e13 e km 12 in 3e56!
Va un pò meglio, mi sono regalato quello che mi mancava e sopratutto la consapevolezza che il momento è magico e bisogna approfittarne. Sensazioni antiche, antichi sapori direi con qualcuno, si riaffacciano davanti e mi ridanno quel gusto di correre che da ragazzo mi faceva volare tra il vento ed il freddo della passeggiata di Cogoleto. Dedico questo allenamento alla mia Didi che compie 11 anni, gli auguro di poter avere sempre questa passione in tutto quello che farà, miglior soddisfazione per papà Giampy non potrà esserci.
lunedì 22 ottobre 2007
Mezza maratona Latina

In altri momenti non avrei fatto la gara di ieri. Troppe volte le notti al lavoro mi hanno lasciato addosso una stanchezza da portarmi a dormire tutto il giorno. Invece gli incitamenti di Lady, di Ugo e di Ezio mi hanno convinto a non lasciare andare un'altro giorno di sicuro divertimento e di me stesso. Mi organizzo bene al lavoro per fare il meno possibile ringraziando gli amici del lavoro e alle 6e30 esco da Saxa Rubra, alle 7 sono a casa e alle 7e30 sono pronto a partire con Ezio. Era tanto che non facevamo una gara assieme, manco la ricordo l'ultima, Latina la facemmo nel 2003 ma era una maratona e non ci dispiace ritornarci perchè quel giorno non lo scorderemo più.
Ci ritroviamo con tutti gli altri amici Running e scopriamo che nessuno ha voglia di correre, nessuno si sente di fare previsioni. Cavolate! Io corro dal 1979 e so che quando si dice così vuol dire che si è in giornata, altro che bugie! Infatti la partenza è a razzo per tutti e manco si accorgono che io resto indietro e mi pensano per 10 chilometri davanti. Corro sciolto e non guardo il tempo ma due compagni casuali mi dicono che viaggiamo a 4e30, infatti il gruppo di Fausto, Lady,Lino;Alfredo e Enrico mi sta sempre lì a 40 secondi e so che loro volevano correre a quel ritmo. Arriviamo al mare e mi gaso e mi viene d'aumentare, lascio i miei compagni e punto quel gruppetto arancione davanti, trovo un altro ragazzo di Sezze e voliamo a 4e20 ed in 4 km riprendo i miei amici, ma sento che loro sono in quel momento un obbiettivo ormai superato e posso puntare oltre. Li lascio lì e punto Lino che sta un poco avanti, passano i km ma non li guardo, passo Lino e vado oltre ma dopo il km 19 ecco arrivare l'imprevisto, il crampo! Bastardo crampo al polpaccio mi fa correre male, cerco l'appoggio in terra meno traumatico ma non passa, dal 20 al 21 è un calvario devo fermarmi e allungare la gamba, mi riprendono tutti e chiudo la gara camminando: 1h35'37" !!!!
Avrei sicuramente terminato in 1h33' ma chissenefrega, oggi è un giorno incredibile, abbattiamo tutti il nostro personale e siamo tutti felici. In primis Teresa che regge sempre il ritmo e non molla mai, grande testa per un fisico che sta scoprendo sensazioni mai provate e lascia intravedere limiti ben oltre quelli di oggi. Ezio che riesce a tenere un bel passo e torna ai livelli di qualche anno fa e poi la ormai mitica Jackie che non sente addosso la fatica della Maratona di Ostia. E poi tutti gli altri con passione e divertimento a portare a casa un bel tempo ed una giornata da incorniciare.
Abbiamo sempre parlato di fare programmi, tabelle, stage ma qua basta solo il semplice entusiasmo di stare assieme per fare migliorare tutti. Ognuno di noi serve da esempio e stimolo per l'altro e ci fa dare quel qualcosa in più che non c'è allenamento che può creare. Da qui il legame con il nostro nome..Evolution..l'evoluzione continua di noi stessi, della nostra conoscenza e dei nostri risultati. Limiti per ora non se ne intravedono ma comunque sarebbero ulteriori stimoli a migliorare.
Finale all'agriturismo con Fausto, Lady,Fly e Stefano con candelina e spumante per il compleanno di Anna Lady Fly e poi un salto in spiaggia a sparare le solite cavolate e chiudere una giornata iniziata col pessimismo e finita nel migliore dei modi.
venerdì 19 ottobre 2007
Oltre le nuvole! ..perifrasi..
giovedì 18 ottobre 2007
La pozione magica.

mercoledì 17 ottobre 2007
Jackie..ad esempio.
Raccontare il mondo della corsa vuol dire parlare di sensazioni profonde, di momenti tuoi di conoscenza del tuo corpo che solo chi fa sport può ben conoscere. Ma vuol dire pure parlare di persone, di passioni profonde che ti rubano agli impegni della vita quotidiana e di sacrifici che fai con il cuore perchè credi veramente in quello che fai. Jackie racchiude in se tutto questo, è l'immagine della persona che corre perchè gli piace scoprire se stessa e i propri limiti, ruba il tempo per allenarsi alla vita familiare e sacrifica un qualcosa che vorrebbe, e tante volte ne abbiamo parlato io e lei, per l'amore per questo sport. Un grande applauso allora per il suo secondo posto alla maratona di Ostia, ma sopratutto un grazie per ricordarci ogni giorno che la passione e il sorriso sul volto sono il miglior carburante per andare avanti nelle nostre cose. Passione che la porta a cimentarsi in alienanti lunghissimi in Villa da sola, in qualsiasi orario del giorno nei ritagli di tempo tra una faccenda domestica ed un impegno di famiglia;sorriso sempre pronto all'ironia che la fa sentire subito amica anche se non la conosci. Quel suo modo di essere modesta e quel modo di schernirsi fingendo di non essere mai sicura di fare la cosa migliore, tutte caratteristiche che dovremmo prendere ad esempio, la rendono simpatica e tra le migliori compagne d'allenamento che si possano avere. E così mi torna in mente l'ultima volta che abbiamo corso assieme in villa e l'ho aiutata a correre 30 km, lei rideva e mi diceva con la sua spontaneità che non era sicura di essere pronta per questa maratona, ma sarebbe andata là e avrebbe provato. Ed invece a Ostia ha corso alla grande e ha spazzato via con la sua caparbietà ogni dubbio che aveva. Ammiro le persone così e sopratutto quando sono donne, ho da imparare ma non per correre maratone o altro, ho da imparare a vivere nella modestia e col sorriso in faccia..grazie Jackie!!!P.s. ieri corsa lenta ma il mal di gola non mi lascia e così mi fermo dopo 30' con la rabbia di non poter continuare l'allenamento e sopratutto di trovarmi bloccato nel momento in cui sto correndo al meglio!! ufffff!!!
domenica 14 ottobre 2007
Magic
La vita passa, tu cresci e porti con te tutto quello che hai vissuto, i tuoi sogni i tuoi miti , le tue speranze. Il mio mito da ragazzo era Bruce Springsteen e non l'ho mai cambiato. Sono cresciuto con le sue canzoni, con la sua voglia di raccontare storie di gente normale che vive di sogni e sudore. Ho ballato, pianto , sognato e riso con tutte le sue canzoni, con la sua musica rock travolgente e ora che esce l'album nuovo sono qui ad ascoltarlo. E' una domenica strana, ieri ho festeggiato il compleanno di Ricky con tanti amici della Running e ci siamo divertiti un sacco , ma oggi c'è malinconia e non me la so spiegare. E' da mercoledì che non corro ed il mal di gola mi ha un pò bloccato ma questa mattina devo andare, esco di casa alle 11 e mezza e torno dopo non so quanto a Tor Vergata. Qui ho passato un estate indimenticabile, forse tra le migliori e posto migliore per gustarmi il mio Boss in questo momento non c'è. Faccio 14 km in progressione e la gola mi da fastidio ma corro tranquillamente sotto i 5', incontro poca gente e la mente rivede il mio film dell'estate. Mi rivedo qui qualche mese fa quando cominciavo a correre un pò meglio e speravo di perdere un pò di peso per poter volare più leggero. Bruce mi accompagna e mi avvolge, sono nelle sue mani, tra vecchietti ci capiamo, stiamo passando il tempo assieme e non ci siamo mai lasciati. E' bello vedere che il tuo idolo da ragazzo sia rimasto uguale e che con i suoi 58 anni riesca ancora a dire qualcosa a te che ne hai 41; ti accorgi che pure tu non sei cambiato e che hai ancora nel cuore quelle emozioni, quei sogni di allora. E mi esce spontaneo un altro sogno: tornare qui tra qualche anno con i miei tre figli e correre un ora assieme a loro magari con il Boss in sottofondo..giovedì 11 ottobre 2007
Diario allenamenti 40.
mercoledì 10 ottobre 2007
Diario allenamenti 39
Ore 18.21 sms "corsetta?"..perchè no? Erano mesi che non correvo con il Dirimpettaio Ezio, mesi in cui i turni di lavoro , più i suoi che i miei, ci hanno allontanato e ci hanno fatto correre quasi niente assieme. Prendiamo la macchina e andiamo a Colonna che è gia buio e cominciamo a girare sul circuito della gara facendo 50 minuti con l'ultimo km in 4'14". Abbiamo corso bene e in scioltezza, dopo la gara e la corsa di Lunedì non pensavo di stare così bene ed invece le gambe non sono per niente indolenzite ed in salita si spinge. Parliamo come al solito di tutto ed il tempo vola via senza accorgersene, è buio pesto e prendo una storta micidiale ma con i tendini da cavallo che mi ritrovo è gia tutto passato. Non incontriamo nessuno sul percorso e questo ci fa sentire clandestini nell'intorno di casa nostra, eravamo intorno a voi e non ci avete visto..che soddisfazione!
Care amichette al vetriolo, Domenica sono scappato da voi ma non preoccupatevi che continuerò a starvi vicino prima che lo faccia qualcun'altro. Correre con voi è un onore che mi concedete sapendo che è ben contraccambiato da tutte le cavolate che dico per non farvi sentire la fatica. Ma la gara è gara e voglio farvi crescere in questo, andate a cercarvi il vostro risultato con la vostra unica forza e miglior soddisfazione non avrete!
TANTI AUGURI MARIO
Gli anni passano e ti ritrovi così a 40 anni! Eri un campione della pista ed ora sei un campione della pasta, neanche la vicinanza di Fabrizio ti fa tornare la voglia di correre, ti devi scuotere e riprendere te stesso dalle grinfie dell'inedia. Eri il più bello della compagnia e noi arrancavamo alle tue spalle sperando ..nei tuoi scarti!! Fallo anche per la tua compagna, fagli vedere quanto eri bello e forte prima di conoscerla!!! Dai Brian ti aspettiamo ..sulla strada!!!
lunedì 8 ottobre 2007
Diario allenamenti 38

domenica 7 ottobre 2007
Fiumicino: Il Vecchio ..le Acciughe..e il Mare.
Le nostre passioni, i nostri svaghi, le tribolazioni e insicurezze annegano in mezzo a questo mare e lasciano il gusto di vivere per vivere; davanti a questa immensità tutto si placa ed il corpo si ricongiunge con l'anima. Raccontare il mio oggi ha senso soltanto partendo da questa immagine.
sabato 6 ottobre 2007
Diario allenamenti 37
Incontrarsi alle 7 di sera e dirsi :"corriamo?". Corriamo certo ma per quanto tempo? Domenica c'è la gara a Fiumicino e voglio farla bene, oggi basterebbe fare 45' e qualche allungo, ma per Fabiana è il primo allenamento della settimana e vuole fare almeno 1 ora. In altri momenti le gambe sarebbero di legno dopo le ripetute di Mercoledì e invece mi sento bene, leggero e reattivo. Alla fine facciamo 12 km con gli ultimi 2 in 4'30 e 4'15, si parla come sempre di tutto e non ci si accorge del tempo che passa. Lei lamenta il fatto che ha sempre bisogno di partire piano per poter carburare al meglio, infatti nei primi kilometri corre contratta e affannata. Tante volte rubando il tempo al lavoro e alla famiglia si corre ..di fretta!.. si arriva all'allenamento di corsa , ci si sbriga e si va via, si parte subito veloce e non ci si scalda mai bene. Invece bisognerebbe dedicare sempre almeno 10 minuti al riscaldamento anche quando si corre il lento, basterebbe iniziare a correre piano e aumentare con gradualità il ritmo fino ad arrivare a quello della propria corsa lenta. Quindi ci siamo ripromessi a partire dalla gara di Domenica di fare un riscaldamento serio che prevede almeno 20' di lenta, stretching e allunghi corti e veloci..faremo sapere!giovedì 4 ottobre 2007
Allacciate le cinture.
martedì 2 ottobre 2007
Quante emozioni!!

Trovarsi all'alba di un giorno qualunque in cima ad un cavalcavia dell'autostrada a issare un cartello con un significato tutto nostro e rimanere incantati a guardare il sole che si scopre da dietro il colle. Restare meravigliati ed incantati ad osservare l'ovvio, quello che la vita di..corsa.. ti porta a dimenticare, l'alba della vita che ti rincorre e ti accompagna nei tuoi affanni e nelle gioie. Riemergi da queste considerazioni e ti trovi lo striscione di Pizzolato in mano, su quel ponte dove hai corso con lui e ora lo celebri dedicandoglielo, tra poco passeranno... E ne passeranno tanti e poi ancora tanti per questa strada di campagna tra vigne e cielo, alla fine "soltanto" 1004 rientreranno tra le fila e taglieranno il traguardo. Questa è la mia immagine della gara di Colonna, alzarsi al mattino e andare incontro all'alba a questo serpentone pieno di colori che si snoda tra i filari di vite e sale e poi riscende e ti viene incontro. Grazie a tutti per lo spettacolo che i miei occhi non dimenticheranno mai, sia a chi lo ha organizzato e a chi era dentro il pancione di quel gruppo infinito. Tornare a correre per quelle strade il giorno dopo è la cosa migliore da fare per riassaporare il momento del vissuto, per rivedere il film con più calma. Lunedì di corsa lenta con Teresa a parlare della gara, di tutto, del suo exploit, della voglia di essere sempre così leggeri sopratutto con l'anima. Oggi si vola alto e non importa il tempo, i nostri cuori sono gonfi di gioia e correre oggi è solo per rivivere ieri.