Buongiorno amici miei. E così dopo l'outing sulla mia malattia raccontata nel precedente post sono di nuovo qui a scrivere di corsa. Ma prima vorrei ringraziarvi per le oltre 300 visualizzazioni del racconto della vola Ciampino, era un anno che non scrivevo e fa piacere tutta questa curiosità su quello che scrivo.
Mi dispiace non poter essere così costante nella scrittura, sopratutto adesso che il diabete mi ha messo nella condizione di urgenza di esprimere le proprie emozioni e riflessioni su un mondo, quello del malato, che viene spesso dimenticato se non addirittura allontanato dai pensieri.
Viviamo in una società che ci vuole sempre freschi, tonici, al passo coi tempi, ci vuole sempre pronti ed efficaci. Non si può mai dire che ci si sente deboli oppure stanchi perchè si viene subito tacciati di essere lamentosi. Poi nel mondo della corsa c'è sempre questo vizio di condannare, benevolmente certo, chi si allena poco o con scarsi risultati. C'è troppa competizione anche a parole, si giudica tutto e si ragiona poco.
Un giorno vi racconterò come ho scoperto del diabete e come ho vissuto questi ultimi anni. Posso dire adesso che se la corsa è stata sempre per me una ragione di vita lo è ancor di più adesso. Mantenere livelli bassi di glicemia è diventato vitale e l'attività fisica fa parte del piano terapeutico; il piano terapeutico ha quattro punti fondamentali: la giusta alimentazione, le medicine, il controllo periodico e l'attività sportiva o fisica. La combinazione di questi elementi permette di tenere sotto controllo il diabete e di allontanare nel tempo gli inevitabili guai.
Questa settimana è stata intensa nel ripensare alle sensazioni della gara di domenica scorsa. Ripensavo al passo che tenevo, a come ho gestito la fatica e mi sono visto già proiettato in allenamenti più faticosi. Così martedì ho corso due ripetute da 1000 m facendo 100 metri veloci e 100 di recupero e poi 3 minuti tra una ripetuta e l'altra. Son venuti quindi 2 mille fatti a 4'45 e 4'30. In questa fase mi serve recuperare forza nelle gambe e questi allenamenti ti portano subito su.
Da un mesetto ho pure ricominciato a fare qualche partita a calcio coi colleghi e questo mi è molto utile per rimettere un po' di forza e carne nei muscoli. Ieri ho fatto una mezzora di saliscendi impegnativi dentro e fuori la villa di Frascati e poi dopo 3 minuti di recupero ho corso un mille di trasformazione in 4'18. Le gambe piangono ma io rido. Adesso devo stare attento ai valori di glicemia, con degli allenamenti così intensi si abbassa parecchio e devo subito normalizzarla.
Avrei tante cose da raccontarvi ma ve le dico un poco alla volta. Per ora dico soltanto che il prossimo obiettivo è l'Appia Run del 15 Aprile e poi si vedrà.
La prossima settimana vi voglio fare una recensione su un bel libro scritto da un mio amico, delle pagine intense sulla corsa e non solo.
Buona Pasqua a tutti e buona strada.
Nessun commento:
Posta un commento